lunedì 16 novembre 2009

neanche il tempo di festeggiare...

neanche il tempo di festeggiare l'apertura del cavalcavia Dalmazia che gia' si preannunciano tuoni di guerra.
e vai allora di commissioni inutili (visto che non approdano a nulla, non per preconcetto) di segreti sui costi (visto che son soldi pubblici) e altre amenita' da dilettanti allo sbaraglio, con l'aggravante che zanonato e' da oltre 20 anni ai vertici di questa citta', e quindi non di dilettante si puo' parlare.

da gazzettino.it

Lunedì 16 Novembre 2009, Rischia di finire in tribunale la vicenda che oppone il Comune al Consorzio che ha costruito il nuovo cavalcavia Dalmazia e che ha costretto l’amministrazione a ben due rialzi sul prezzo pattuito, oggi arrivato a 16 milioni, fino alla sorpresa finale: la richiesta di saldarne altri 23 in più per spese non previste incontrate durante il tragitto.
Il Comune ha varato una commissione composta da tre esperti per cercare un accordo ila euro) dei cui risultati nessuno fino ad oggi sa nulla come se si trattasse del terzo segreto di Fatima e non di soldi pubblici. Sembra però che la Commissione abbia esaurito il suo compito ma senza raggiungere un accordo, tanto che il rappresentante del Comune, l’ingegner Castellani, non avrebbe firmato il documento finale. Dall’altra parte il Consorzio Consta avrebbe messo già le carte in tavola. Le "impreviste gravi difficoltà" incontrate per l’altissimo inquinamento del terreno che ha richiesto pali speciali di fondazione per impedire che si diffondesse nelle varie falde durante la costruzione varrebbero per il Consorzio almeno 5 milioni di euro, ovvero il 20 per cento della richiesta, in linea con quanto avviene "storicamente" in questi casi.
Ebbene, il Comune ha risposto all’azienda che non se ne parla nemmeno, non verserà nemmeno un soldo e anzi se la ditta procederà nel contenzioso si difenderà in tribunale pretendendo di sottoporre i lavori a perizie giurate per sapere l’esatto ammontare del costo. Insomma si annuncia una lunga battaglia legale. Una battaglia che è cominciata in un momento preciso. I rapporti si sono avvelenati quando il Comune tempo fa ha bocciato la proposta del secondo aumento di prezzo dicendo all’azienda: ti dò un milione di euro in più e basta. E "ordinando" nel contempo al Consorzio di procedere.
La via d’uscita a questo punto è una sola. L’opera non è finita, mancano due bretelle di collegamento. Quella che dal distributore Tamoil in via Sarpi correndo lungo i binari finirà fin sotto la rotatoria consentendo di abbandonare il vecchio percorso e allargare il parco delle mura; e quei 500 metri che mancano per collegare le due rotatorie a destra e a sinistra dell’uscita del Cavalcavia dalla parte verso l’Arcella e che toglierebbero tutto il traffico su via Annibale da Bassano. Qualcuno giura che nel bando il secondo stralcio sarebbe già appannaggio della Consta ma questo passaggio non ci è chiaro, si parla genericamente di "cavalcavia e raccordi viari" senza dire quali. Comunque vada attendiamo di vedere chi eseguirà i lavori. Se fosse la Consta, magari in affidamento diretto, un "pagamento in natura" ovvero con un’ulteriore commessa potrebbe essere sufficiente...

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