domenica 8 novembre 2009

forti coi deboli (2)

leggo dal gazzettino.it e condividendo intlro

Domenica 8 Novembre 2009, Ieri ho letto la notizia sulle multe severe alle biciclette. Ma voglio raccontare quel che mi è capitato di vivere questa mattina quando , come al solito, mi sono recato al lavoro con la mia Bianchi: campanello luccicante, gomme gonfie, luci in ordine, auricolare per il telefonino.
Durante il tragitto Santa Croce-Stazione ho incontrato nell’ordine. Auto parcheggiate sulla pista ciclabile: 12. SUV parcheggiati sul marciapiede (anche quelli belli alti che vanno di moda adesso, dai quali gli anziani devono praticamente paracadutarsi): 5. Auto allegramente e velocemente contromano sulla corsia preferenziale dell’autobus: 3. Piste ciclabili degne di questo nome: 0,5. Multe: 0.
Devo confessarlo, ho anche visto una mamma con bambino sul seggiolino della bici sul marciapiede (orrore!) in via Costa: strada notoriamente molto sicura per le biciclette. Nel frattempo 2 auto hanno cercato di "stendermi": superandomi e stringendomi tutto contro il marciapiede e svoltando all’improvviso senza mettere la freccia, ovviamente.
La tentazione di andare a lavorare anch’io in auto domani e contribuire quindi, per la mia parte, all’inquinamento della città è forte.
Ma è possibile che qualunque amministrazione, di qualunque colore politico mostri i muscoli e la faccia severa (e usi multe pesanti) nel nome della "sicurezza" solo verso i più inoffensivi, più fragili, meno garantiti mentre per tutti gli altri si chiude sempre un occhio?
Roberto Marinello

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