mercoledì 28 novembre 2007

Pescarotto 34 - commenti sul sondaggio

insomma escono sui giornali i commenti al sondaggio distribuito dai comitati della zona Pescarotto Stanga.
stupefacenti solo per chi non abita li.
il comitato Pescarotto che scrive qui sotto non e' quello originale che ha sempre osteggiato la ZTL, ma poco importa, alla fine anche loro si son resi conto della sciocchezza.
aggiungo solo che con l'Amministrazione e con i vigili urbani (comandante e assessore alla sicurezza in particolare) che ci ritroviamo abbiamo poco da sperare e abbassare le pretese per permettere loro di far una minima figura decente non e' una strategia che condivido, quindi non telecamere ma presidio del territorio.
per inciso sul sindaco zanonato non conterei neppure perche' ha gia' dimostarto di fregarsene della zona Pescarotto, ricevendoci con fastidio e solo dopo lungo pressing, senza degnarci di risposte, e non dimentichiamo oltretutto che definì la Stanga lo sgabuzziono di Padova.
a scendere nella catena politica alimentare, non c'e' molto da fidarsi, per l'identico atteggiamento e gli identici risultati, del presidente di quartiere, che solo pressato ha accettato le nostre rishcieste, non quelle del comitato pescarotto di cui soto, ma di quello vero, e che fosse stato per lui avrebbe fatto quello che voleva, tanto la gente tace e accetta tutto, poi in fondo si abitua, come in effetti purtroppo ci stiamo abituando alla stolta ztl.
quindi al sindaco e a tutti quelli che han cosi' ben gestito la situazione di via Anelli, della Stanga, di via Manara e del Pescarotto, auguri per la loro carriera ma che presto non si intrecci piu' con la nostra citta'.
detto questo ecco la lettera pubblicata dal Gazzettino il 27 novembre


La questione sicurezza al Pescarotto

Il Comitato Pescarotto ha promosso un sondaggio sulla sicurezza e la vivibilità della zona, al quale ha dato riscontro una larghissima fetta della popolazione, segno che la questione è molto sentita. È emerso che la stragrande maggioranza avverte un forte disagio per lo stato della sicurezza, si sente abbastanza, ma non sufficientemente protetta dalle forze di Polizia (Polizia e Carabinieri) pressochè abbandonata dalla Polizia Municipale, che trascura perfino di sorvegliare la Ztl, che pure l'amministrazione comunale aveva fortemente voluta.

I residenti del Pescarotto apprezzano la dichiarazione del Sindaco sulla necessità di garantire una maggiore sicurezza alla città, specie nelle zone più a rischio e la nostra da questo punto di vista vanta un triste primato; purtroppo è avvertita la sensazione che Zanonato marci con il freno a mano tirato, sicuramente perché condizionato da una parte della sua maggioranza.

La riqualificazione ambientale, poi, non può essere fatta con fondi ordinari dell'amministrazione, perché inevitabilmente si protrarrebbe per troppi anni, se non per lustri.Per l'immediato i residenti del Pescarotto si aspettano da parte dell'amministrazione comunale l'installazione di un impianto di video sorveglianza, potrebbero essere sufficienti un paio di telecamere e un controllo pregnante della Ztl da parte dei vigili urbani. Non crediamo che si pretenda troppo.

martedì 27 novembre 2007

Pescarotto 33 - illuminazione

dal Gazzettino di padova del 20 novembre

[...]
per illuminare a giorno via Pescarotto il Comune spenderà 230 mila euro.
[...]

grande comune!!!
Illuminati a giorno!
Come le cavie della casa del sonno.
beh l'aveva promesso... piu' di un anno fa.
ora basta spaccio per certo, usciremo tranquilli.
Visti gli esiti del sondaggio distribuito dai comitati tra i residenti, non solo del pescarotto, ma di tutta la zona intorno alla Stanga, e' facile prevedere che con la luce piu' forte non ci saranno piu' sputi ai cittadini, sottrazioni della spesa (che notoriamente si fa di notte) e urina sulla propria auto.

Ma non si potevan pagare per una anno 4 vigili di quartiere copn quesi soldi, fargli fare turni da 24 ore e coprire cosi' per 365 giorni 24 ore al giorno la zona?
evidentemente no.

sabato 3 novembre 2007

Pescarotto 32 bis - Risultati della ZTL

L'avevamo detto subito, che non serviva, che era la via sbagliata, che era una resa dell'Amministrazione.
Ora se ne accorgono anche i giornali.
Il gazzettino del 3 novembre pubblica un resoconto dei risultati ottenuti dal nostro sindaco sceriffo (?!?!?).
Per quanto riguarda il Pescarotto dimentica forse lo spaccio conseguenza della ZTL, della depressione ed isolamento in cui e' stato gettato il quartiere in seguito all'ordinanza del sindaco voltua fortemente dal presidente di quartiere che si e' prodigato all'epoca di farci sapere ina nticipo dell'istituzione di questa ztl prima che il quartiere l'approvasse.
Un breve cenno all'ordinanza che vieta di trattare prestazioni sessuali dall'auto, ma non il trattare il prezzo di una dose... dimenticanza?
E ora????
Altri muri forse, altre ammissioni di impotenza da parte dell'Amministrazione.

Pescarotto 32 - Risultati della ZTL

Dal Gazzettino di Padova del 3 novembre 2007

Gli interventi: il muro, la ztl, l'ordinanza anti-lucciole
Muri, telecamere, cancelli, ordinanze "ad hoc", e Ztl. A Padova il degrado urbano si combatte anche così.

Inverno 2005: quartierePescarotto, zona Stanga. Le lucciole, molte delle quali straniere ed extracomunitarie si affacciano dalle finestre dei loro appartamenti per richiamare i clienti. Luce rossa appartamento occupato, luce verde: via libera. La notte, lungo le strade del rione, per i residenti non c'è pace. È un andirivieni continuo di clienti, dal tramonto all'alba. Padova per la prima volta finisce sui rotocalchi televisivi di tutta Italia e il Pescarotto diventa il quartiere del sesso, l'Amburgo all'italiana, meglio, alla padovana. Si costituisce anche un comitato di cittadini per chiedere che l'amministrazione intervenga a loro tutela. Da palazzo Moroni viene istituita, nell'area, una Zona a traffico limitato, che un paio d'anni dopo, oggi, non sembra però avere sortito gli effetti desiderati perché l'attività delle "belle di notte" nel quartiere a due passi dalla Fiera, continua, intensa più o meno come e quanto prima.

Trascorre la primavera che porta dritta dritta ad una delle estati più "calde", non certo climaticamente, della storia di Padova. E' il 26 luglio 2006: la data della grande rivolta divia Anelli che poi avrà un seguito l'indomani. Passa qualche giorno e ai confini del Serenissima spunta il muro. Padova è scaraventata sui quotidiani e le tv di tutto il pianeta, e "the wall" diventa persino un'attrazione turistica, quasi come i capolavori di Giotto e palazzo della Ragione. Il sindaco diessino Flavio Zanonato mediaticamente conquista la stella di sceriffo. Un appellativo che a lui non piace, ma che con il passare del tempo e dei provvedimenti che firma, si attacca alla pelle come un tatuaggio.

Aprile 2007, è il tempo dell'ordinanza anti-lucciole. I clienti delle prostitute che esercitano sul marciapiede se colti a contrattare la prestazione verranno multati. Si leva l'ennesima sollevazione mediatica. Tv e cronisti da tutto il mondo ripiombano a Padova: le "belle di notte" sfilano in corteo: dalla stazione ferroviaria a palazzo Moroni. Il sindaco però non si cura e prosegue per la sua strada.

Luglio 2007. Il clima vacanziero non sembra toccare la giunta comunale, che all'alba di un mattino d'estate sgombera il Centro popolare occupato Gramigna.

Dopo un agosto relativamente tranquillo che porta alla definitiva chiusura del ghetto di via Anelli, si propone il problema di quella che nel frattempo ne ha preso l'eredità:via Luciano Manara. Il nuovo centro del degrado risiede lì, ai civici 37 e 39 che per molti sono già la copia dei block del Serenissima. Comune e Consiglio di quartiere, dopo le continue richieste dei residenti, decidono di adottare uno speciale "pacchetto-sicurezza" che blindi la strada: cancelli, muretta, telecamere e recinzione. In via Manara si chiude così come si era deciso, con un altro cancello, di fare sul retro del Centro Giotto dove spaccio e consumo di stupefacenti avvenivano a cielo aperto.

Matteo Bernardini

venerdì 2 novembre 2007

Pescarotto 31 - lavori di riqualificazione

son passati 15 gg dalla grigliata che si e' fatta in via Confalonieri, allora si fecero vedere un po' tutti, tutti coinvolti e convinti della lotta all'insicurezza che si deve combattere in quartiere.
pochi giorni prima l'on. Ascierto, insieme con un nostro vicino aveva sistemato una buca in strada, un gesto simbolico, provocatorio, che voleva sottolineare come i lavori i milioni di euro stanziati dall'amministrazione e promessi dal presidente di quartiere (pdq) non si siano ancora visti.
La sera della grigliata il pdq disse che per un inghippo burocratico o di furbizie, non ha importanza, i lavori sarebbero paritti ormai in ritardo di mesi, ma di li' ad una settimana avremmo visto i cantieri, non abbiamo visto i tecnici del comune ma perche' son scesi in strada in incognito, mascherati da comuni cittadini, chissa' perche'...
Ebbene siamo in attesa di vedere gli effetti dell'indefesso lavoro della nostra amministrazione.
magari i cantieri ci sono ma sono in icognito pur'essi...