sabato 30 gennaio 2010

il problema in via Tommaseo

il problema in via Tommaseo per alcuni paiono essere le biciclette che passano sotto i portici, ma, siamo sicuri?
Sara' un probelma, ma direi che forse e' il minore dei mali che affliggono quella via, passateci per verificare.

da gazzettino.it

VIA TOMMASEO Proteste anche per il degrado e la sporcizia
Il pericolo viene dalle bici

Venerdì 29 Gennaio 2010,
(I.S.) Continua la protesta dei residenti di via Tommaseo contro biciclette e moto “pirata” che sfrecciano abitualmente sotto i portici.
Gli abitanti segnalano la pericolosità del transito continuo di mezzi a due ruote, per i quali da anni è invalsa l'inspiegabile abitudine di percorrere gli spazi pedonali anche a velocità sostenuta.
«Ciclisti e motociclisti indisciplinati sono sia italiani, fra cui numerosi studenti, sia stranieri -spiega Renata Sinigaglia che abita nella strada in questione-. Si rischia tutti i giorni di essere investiti e perfino ammazzati, ma se si prova a fare qualche osservazione ai guidatori imprudenti si viene spesso attaccati con insulti e brutte parole. Invece di vigili che controllino la situazione non se ne vedono».
Anche l'architetto Luca Siragusa esprime forte preoccupazione a causa del perdurare nel tempo di tale fenomeno.
«Più volte - ricorda - ho rischiato di essere investito da bici e moto mentre camminavo, ed è successo di venire colpiti sia a me che ad altri vicini, fortunatamente finora senza gravi conseguenze».
Il problema delle due ruote pirata si aggiunge a quello ormai cronico del degrado imperante sotto i portici. «Via Tommaseo è ridotta un porcile - conclude la signora Sinigaglia -. Persone straniere la fanno da padrone: sputano per terra, sporcano, e molti angoli accanto agli ingressi di condomini e garages sono diventati vere e proprie latrine. Purtroppo i portieri e gli addetti alle pulizie di alcuni palazzi non hanno nemmeno il coraggio di uscire a pulire, poiché temono la reazione dei balordi che stazionano in gruppo accanto agli androni».

giovedì 28 gennaio 2010

ma carrai minimizza

strano, secondo carrai, e i sinistri comunali, la situazione e' tranquilla, stanno esagerando quei 4 esaltati di Mortise.
strano, una rezione simile, mai vista (finche non son andati al governo della citta' pero')

da gazzettino.it

OPRALLUOGHI QUOTIDIANI AL CAMPO ABUSIVO
L’assessore Carrai: «Via Bassette non sarà sgomberata»
Giovedì 28 Gennaio 2010,
(Al.Rod) «Lo sgombero di via Bassette non è nostra competenza e soprattutto è non è all’ordine del giorno». Marco Carrai lascia poche speranze a chi, a Mortise, si era illuso che prima o poi, il campo a ridosso della tangenziale potesse venire smantellato. «Da qualche giorno a questa parte visito quotidianamente l’area in questione – dice l’assessore alla Polizia municipale - Se devo essere sincero, la situazione non mi sembra così drammatica. Molti dei camper che stazionavano nel campo se ne sono andati, mi pare si stiano registrando dei miglioramenti complessivi». L’assessore del Partito democratico si spinge oltre, tirando in ballo anche il Dettato costituzionale: «La Costituzione parla chiaro, noi abbiamo il dovere di garantire l’istruzione obbligatoria a chiunque. Nel campo vivono circa 25 bambini che frequentano le scuole della zona, allontanarli da via Bassette vorrebbe dire far venir meno un loro diritto, non è assolutamente pensabile». Sulla questione preferisce smorzare i toni anche Alessandro Naccarato. Il deputato democratico in autunno aveva dato il via ad una raccolta firme per lo sgombero del campo. Un’iniziativa aspramente stigmatizzata dal sindaco Flavio Zanonato. «La cosa importante – dice il parlamentare – è che non si abbassi la guardia sul problema e che si portino avanti le iniziative del Consiglio di quartiere che su via Bassette sta lavorando da molto tempo».

il costo dei campi nomadi

no comment, da gazzettino.it

Mauro Giacon
Giovedì 28 Gennaio 2010,
Qualcosa possiamo raccontarvi su come il Comune "accudisce" i nomadi nella nostra città e quanto "attenziona" quelli nei campi abusivi. È stato il consigliere comunale della Lega, Luca Littamé, all’indomani dell’insediamento di via Bassette a interrogare in Consiglio il sindaco sull’argomento. Aveva chiesto di sapere quanti sono i campi, se c’è un censimento di chi ci abita e se "l’amministrazione elargisce contributi personali alle famiglie o alle associazioni in maniera diretta o indiretta". Il sindaco, come vedremo, risponde in modo elusivo. Noi abbiamo invece fatto una ricerca scoprendo che in due anni i contributi comunali per l’integrazione dei nomadi sono stati di 300mila euro, senza contare i 700mila euro per la costruzione delle casette per i sinti stabilizzati, 300mila dei quali messi dal Comune a partire dal 2007.
Solo per accompagnare nel percorso scolastico i minori dei nomadi che vivono nei due campi regolari si sono spesi 112mila euro nel 2008 e 108mila nel 2009 andati all’"Associazione italiana zingari oggi" (Aizo) e all’"Opera Nomadi".
Gli altri interventi sono a piccole gocce: 2mila, 6mila, 10 mila euro alla volta e riguardano tutti l’Opera Nomadi che si è aggiudicata il servizio di gestione delle aree attrezzate. Alcuni sono serviti per "accompagnare" i sinti dal vecchio campo di roulottes di via Tassinari alle nuove casette. Oppure per "attività di animazione" nel secondo campo regolare, quello di Lungargine S.Lazzaro dove lavorano due educatori per 12 ore settimanali. Ma si possono spendere anche 173 euro per far rimuovere tre roulottes in disuso, oppure 8mila euro per aiutare i nomadi a fare la domanda per l’assegnazione di alloggi Erp, indirizzarli agli uffici di collocamento o far loro conoscere i servizi socio-sanitari.
Il sindaco informa il consigliere come nei due campi nomadi regolari abitino 89 persone di cui 39 minori. I sinti di via Tassinari in trasloco nelle casette fatte costruire per loro dovranno pagare l’affitto. Ma lo faranno? Quelli di via Longhin dovrebbero per legge pagare una quota mensile di 12,91 euro, ma, dice, non lo hanno mai fatto.
Nell’area di via Bassette invece ci sono 71 persone di cui 43 minori. A due famiglie italiane, sinte, si è aggiunta una comunità bosniaca residente da anni nei campi di Torino. Nessuno si è finora rivolto ai servizi sociali ma il Comune fa sopralluoghi continui "impartendo disposizioni alle famiglie per eseguire lavori in ordine agli allacciamenti elettrici e del gas". Dunque non per mandarli via...
Per quanto riguarda le spese infine il sindaco afferma che all’Opera Nomadi vanno soltanto 1400 euro al mese per il sostegno dei nomadi di via Tassinari e altri mille per i minori di Lungargine S. Lazzaro.

mercoledì 27 gennaio 2010

ponte verde (memo)

facciamo un nodo al fazzoletto, e speriamo che stavolta si ricordino che le rampe in uscita sono tanto importanti quanto quelle in ingresso (non come al Sarpi, per intenderci).

gazzetino.it

Mercoledì 27 Gennaio 2010, (M.B.)Gennaio 2011. E’ questa la data prevista per la realizzazione e la consegna del Ponte Verde o Ponte della Fiera, il viadotto che collegherà l’Arcella alla zona fieristica. Il progetto del nuovo cavalcaferrovia è stato messo a bilancio per un costo complessivo di 17milioni di euro (14.509.000 euro è l’importo dei lavori a base d’asta e 12.818.000 euro quello del contratto). L’infrastruttura sarà lunga circa 100 metri e larga 28 per una superficie complessiva di 2.800 metri quadri che comprenderà anche la realizzazione di nuove strade per 1,5 chilometri. Il peso del ponte sarà di circa 2.200 tonnellate; almeno mille sono previste per il ferro dell’arcata che servirà ad unire la collinetta artificiale, posta a nord della ferrovia, su via Avanzo, con via Rismondo. Un percorso che permetterà di collegare rapidamente i flussi di traffico provenienti dall’autostrada, dalla tangenziale nord e da quella sud con il quartiere degli istituti universitari, del tribunale e della fiera, alleggerendo via Venezia. «Con la realizzazione di questo viadotto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Luisa Boldrin – completiamo l’ultimo tratto che ci consente di chiudere l’Arco di Giano per concentrarci quindi sul Grande raccordo anulare». «Siamo già arrivati oltre al 15% dei lavori previsti – aggiunge l’assessore alla Mobilità, Ivo Rossi – Questo ponte renderà più fluido il collegamento con l’Arcella».

domenica 17 gennaio 2010

i parchi del quartiere 3

leggo e ionoltro

(gazzettino)

«Le aree verdi incustodite sono pericolose e frequentarle specie dopo il tramonto costituisce un pericolo per i cittadini, particolarmente per quelli che vi abitano nelle vicinanze». E’ un autentico grido di allarme quello lanciato dal consigliere della Terza Circoscrizione Michele Russi (Forza Italia), che da tempo richiama l’attenzione sulla pericolosità delle aree non sorvegliate e non controllate con interrogazioni e raccolta di firme. «Purtroppo – sottolinea Russi – non possiamo più stare tranquilli come nel recente passato». Qualche esempio? «I parchi di quartiere – spiega - sono tutti a rischio sociale. Il Parco delle farfalle a Mortise che ospita anche strutture sportive ed orti per gli anziani, é sempre accessibile; si può entrare liberamente da un ingresso in via del Bigolo ed è diventato perciò ricettacolo durante la notte e anche durante il giorno di spacciatori, drogati e prostitute che si appartano con i clienti. Nei giardinetti fra le vie Baiardi e Cantele, specie durante l'estate e di notte, succedono scippi e perfino, non molto tempo fa è stato segnalato un tentativo di violenza su una ragazza. A Torre la scarsa illuminazione favorisce la presenza di balordi nell’area verde in via Colonnello Piccio; la gente ha paura di frequentare la zona». Anche peggiore la situazione di degrado che si verifica nel Roncajette: «Qualche mese addietro – ricorda Russi - é stato denunciato un tentativo di aggressione verso una coppia di fidanzati che si era appartata». Anche il giardino via Sonnino a San Lazzaro é luogo di spaccio e di tentate aggressioni. Durante la notte non é illuminato e vi stazionano tipi poco raccomandabili, clandestini e balordi. Fa veramente paura sostare nelle aree verdi anche di giorno». La tranquillità degli abitanti va tutelata con una maggior vigilanza. «Spesso – sottolinea Russi - spazi pubblici, parcheggi, giardini, parchi ed aree a verde sono situati all’interno ed attorno a numerosi e popolati caseggiati, per lo più condomini. I cittadini che vi abitano sono disponibili a “sorvegliare”, anche a loro carico, le aree di proprietà pubblica per motivi di sicurezza specie durante le ore notturne». In tale ottica i residenti di via Verci e via Barozzi hanno da tempo richiesto di custodire gratuitamente e a loro spese uno spazio verde, ma il Comune non ha mai dato loro risposta alcuna».

venerdì 8 gennaio 2010

zozzura a Padova? colpa di Maroni

questa e' la fantasiosa difesa di carrai, che, accidenbti, ogni volta che parla riesce, secondo me, a dire sempre la cosa sbagliata.

da gazzettino.it
Venerdì 8 Gennaio 2010, «Le telecamere funzionano tutte e sono utilizzate per la prevenzione dei reati e per il controllo del territorio. Se i consiglieri della Lega vogliono fare polemica la accetto, ma da quando un loro ministro, Maroni, è alla Difesa, i clandestini in Italia sono raddoppiati». L’assessore alla Sicurezza, Marco Carrai, replica così alle critiche dei consiglieri comunali del Carroccio Luca Littamé e Mario Venuleo che attraverso il Gazzettino l’altro giorno avevano "fatto i conti" delle telecamere in azione in città, ben 120, rilevando che il Comune non aveva nessun rapporto sulla loro efficacia e ipotizzando, su questo, una volontà politica di non intervenire nei confronti di vu’ cumprà, parcheggiatori abusivi o spacciatori.
«Volevano sapere quanti reati sono stati evitati. Non posso essere un mago - continua Carrai - So che sono oltre una cinquantina le registrazioni che le forze dell’ordine ci hanno chiesto per le loro indagini. So pure che le telecamere sono state determinanti per scoprire gli aggressori ai ragazzi davanti al Duomo. Detto questo li vediamo anche noi i vù cumprà ma se una pattuglia è in via Roma loro stendono i loro oggetti sul Liston e via discorrendo. Debbo dire che ci portano via anche molte energie e questo non certo per colpa nostra, ma del governo. E comunque non mi sembra certo questo il problema principale della città. In ogni caso siamo il primo capoluogo del Veneto ad avere una centrale operativa tanto moderna e ad operare col sistema Tetra che consente di sapere dove si trovano i nostri agenti in ogni momento per indirizzarli meglio».
I consiglieri hanno anche accennato a un nuovo progetto per 6 milioni di euro bocciato dallo Stato. «Non l’ha fatto il Comune, ma l’Aps. E riguardava noi, la Provincia, i comuni contermini e la Questura».

giovedì 7 gennaio 2010

e i comitati?

stanno sparendo, un po' la delusione, un po' l'aver seguito le sirene della politica (vedi comitato Stanga), un po' la presa d'atto di contare veramente poco per quest'amministrazione (soprattutto chi sta nello "sgabuzziono"), insomma un po' per quetso un p'm per quello l'attivita' dei comitati s'e' motlo ridotta.
da gazzettino.it

Giovedì 7 Gennaio 2010, Comres, Comitato Stanga, Sos Padova, Pescarotto e Comitato Manara. Per anni sono stati in prima linea nel contrastare il degrado nei loro quartieri. L’hanno fatto con fiaccolate e grigliate, ma anche con le prime ronde di rione sdoganando le passeggiate notturne dei residenti che poi per mesi hanno infiammato il dibattito politico nazionale dividendo, fino allo scontro, centrodestra e centrosinistra. Dalla richiesta del “muro” in via Anelli a quella della recinzione in via Manara proseguendo con la realizzazione della Ztl anti prostituzione al Pescarotto, fino al presidio del centro storico chiedendo l’intervento delle pattuglie dell’esercito. Tutte iniziative di cui i comitati cittadini rivendicano, chi in maniera più forte chi invece in misura più sfumata, almeno una parte di merito. Ma ad un certo punto il solo impegno civico ai residenti cominciava a stare stretto. E allora ecco le liste elettorali dello scorso giugno che però invece di compattare le “lotte” di quartiere e i loro protagonisti, hanno finito per dividerne forza e impegno. Attratti dalle sirene della politica i comitati hanno finito con l’esserne stritolati. Alcuni, vedi il Pescarotto, si sono sciolti, altri, come Sos Padova e il Comitato Stanga hanno ridotto la loro azione, mentre Comres rimane ancora alla finestra.
«Abbiamo lottato contro il degrado esponendoci sempre in prima persona e avendo, fino a un mese dalle elezioni, il sostegno dei cittadini – esordisce Maurizio Meridi, leader di Sos Padova – Che ci spingevano a continuare perché volevano cambiare questa amministrazione comunale. Bene, il risultato si è visto: al momento della scelta hanno preferito ancora Zanonato. Adesso quindi credo sia doveroso prenderci una pausa di riflessione». Più drastico Denis Menegazzo, presidente del Pescarotto: «Visto il riscontro ottenuto chi ce lo fa fare di continuare a scendere in strada di sera, con il freddo, e togliendo spazio alle nostre famiglie per disturbare l’attività di pusher e prostitute? La gente ha espresso inequivocabilmente, con il voto, il proprio pensiero. Ha preferito ridare fiducia a chi aveva contribuito in maniera determinante a far precipitare il loro quartiere nel degrado».
«Però se è questo che vogliono – termina Menegazzo – è questo che avranno. Noi abbiamo cercato di fare ben oltre il nostro dovere. Adesso basta. Comunque qualche merito ce lo prendiamo e vogliamo ci venga riconosciuto, perché se la situazione del Pescarotto è migliorata lo si deve anche alla nostra azione». Diverso è invece il pensiero di Paolo Manfrin, presidente del Comitato Stanga che ancora si batte per la riqualificazione di via Anelli: «Noi abbiamo sempre vissuto l’azione del nostro comitato come un’attività sociale. Senza avere obiettivi politici. Abbiamo creato una lista a sostegno di Flavio Zanonato perché abbiamo creduto che lui, più degli altri, abbia realmente realizzato qualcosa di concreto per contrastare il degrado nel nostro quartiere. Però indipendente dal risultato elettorale il Comitato Stanga c’è e ci sarà».

mercoledì 6 gennaio 2010

un giorno su 3

gia', un giorno su 3 con i pm10 oltre soglia, e questo nonostante i drastici e tempestivi interventi del sindaco muratore

da gazzettino.it

Pm10: a Padova nel 2009
oltre cento "sforamenti"

Lunedì 4 Gennaio 2010,
L’anno scorso ben 102 superamenti del limite di Pm10 a Padova, 104 a Verona, 92 a Venezia. «Il Pm10 resta ancora pericolosamente al di là dei limiti consentiti - dice Lucio Passi di Legambiente -. Infatti per legge il limite giornaliero non deve essere superato più di 35 volte l’anno. I raffronti non lasciano dubbi: la maggior parte dei capoluoghi è molto al di sopra di tali limiti. Lontano dal rientrare nei limiti previsti dall’Europa e recepiti dall’Italia, il Veneto è sanzionabile dall’UE».

anno nuovo vecchie abitudini: facilitatori culturali

ebbene si', qualcun altro s'e' accorto del lavoro di facilitatore culturale, me lo son chiesto anch'io spesso che fanno, ma poi li ho visti qualche volta e ho capito, bevono il caffe' al bar, passeggiano, chiacchierano e bevono un altro caffe'.
Leggoe condividendo riporto, da gazzettino.it

Domenica 3 Gennaio 2010, Nel quartiere a più concentrazione di immigrati della città, ovvero l’Arcella, il coordinatore della Commissione sicurezza, Luca Piccoli, leghista, si sta ponendo da settimane una domanda. «Che lavoro stanno facendo i facilitatori culturali in questo quartiere?». Domanda che è sorta spontanea per due motivi. Primo: i facilitatori sono quelle persone, di lingua madre e di diversa provenienza etnica che dovrebbero incontrare gli stranieri sul territorio e aiutarli. E nello stesso tempo segnalarne presenza e difficoltà a chi di dovere.
È proprio questo il punto. «I facilitatori come minimo dovrebbero lavorare in simbiosi con la Polizia Municipale e con il quartiere per segnalare punti critici e situazioni che coinvolgano gli stranieri. Invece chiacchierano coi passanti indossando le pettorine forse per farsi vedere dagli automobilisti ma fanno di tutto fuorché fare il loro lavoro. Ho chiamato anche i vertici della Polizia Municipale ma nessuno mi ha saputo dire qualcosa. A questo punto non abbiamo nessuna riprova della loro efficacia. Nè mi è mai arrivata una relazione. Penso che funzionerebbero meglio se si coordinassero con noi, anche perché mi risulta che poi, alla fine, ciascuno di loro arrivi a prendere una cifra di 700 euro al mese per fare meno di venti ore alla settimana».
«I compiti mi appaiono chiari - continua - ma sono lasciati allo sbando. Vagabondano fermando passanti occasionali invece di lavorare in profondità. Noi dobbiamo sapere che cosa fanno ma se non si relazionano nè con la Polizia Municipale nè col presidente di Quartiere è quasi inutile che si siano. Allora perché paghiamo un servizio che prevede 18 persone che lavorano in strada sei giorni alla settimana? Mi risulta infatti che il ministero lo abbia finanziato per 1 milione e 155 mila euro a cui si sono aggiunti 128mila euro del Comune. Insomma è uno stanziamento importante con il quale si dovrebbero costruire come si diceva "azioni positive a sostegno della convivenza e dell’inclusione sociale". Vorrei quali capire quali».

anno nuovo vecchie abitudini: vigili

il nuovo comandante dei vigili, purtroppo, all'improvviso, senza il minimo preavviso, il poco incisivo comandante terrin se ne va.
colto alla sprovvista il sindaco muratore sceriffo prova con un colpo di genio a mettere una pezza, meno male che flavio c'e'!

da gazzettino.it

Sabato 2 Gennaio 2010, Apprendiamo dalla stampa che il sindaco si appresterebbe a nominare il segretario comunale Contino comandante ad interim del Corpo di polizia Municipale. E’ nostra opinione che tale nomina oltre che a essere irrituale sarebbe anche illegittima; infatti non potendo essere nominato vero Comandante il dottor Contino non potrebbe rivestire né il ruolo di ufficiale di Polizia Giudiziaria né quello di Pubblica Sicurezza e non sarebbe quindi in grado di ricevere nemmeno una notizia di reato.
Inoltre tale decisione sarebbe lesiva dell’immagine del Corpo di Polizia Municipale che nella gerarchia dei gradi e della divisa vede un valore fondante e non meramente simbolico.
Si calpesterebbe vieppiù il ruolo di vice Comandante ricoperto dalla dottoressa Col. Luisa Ferretti attuale numero due dei vigili padovani che potrebbe degnamente reggere l’interim del comando vista anche la necessità attuale di disciplina interna, sembra infatti che alcuni degli ultimi assunti in regola con le visite mediche solo qualche mese fa abbiano già fatto domanda di esclusione dai servizi comuni.
Ci si chiede inoltre perché pur sapendo in largo anticipo del pensionamento del dottor Lucio Terrin, non si sia provveduto tempestivamente alla sua sostituzione con un concorso pubblico o con una scelta condivisa anche democraticamente con le minoranze che rappresentano l’altra metà dei cittadini padovani; si vuole sperare che tali dietrologie non siano foriere di incarichi "ad personam" da affidare ai dirigenti appena pensionati aggirando così la legge Brunetta. Il dottor Contino al quale va la nostra stima è già impegnato su altri fronti per esempio a far rispettare l’art.18 del Regolamento comunale che indica in trenta giorni il limite massimo per rispondere per iscritto alle interrogazioni dei consiglieri.
I consiglieri comunali della Lega

Mariella Mazzetto Mario Venuleo, Luca Littamè

riassunto di un anno secondo gazzettino.it

Domenica 3 Gennaio 2010, Neve, tanta neve tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Un anno che è stato segnato proprio nel suo primo giorno dall’imprevedibile scomparsa del nostro collega Paolo Gabrielli, una grande persona, un grande vuoto, che continuiamo a sentire ancora adesso, tutti i giorni.
GENNAIO
Riprendiamoci le piazze.
Sotto una pioggia incessante partono i nuovi controlli dell’operazione "piazza pulita" varata dalle forze dell’ordine congiunte. Controlli tutti i giorni dalle 13 alle 22. Alla fine dell’esperimento, tutto tornerà come prima.
Università & nepotismo
Scoppia il caso dell’assunzione del figlio del Rettore dell’Università Milanesi in qualità di tecnico al Master in Giornalismo, nomina annunciata prima che si svolgesse il regolare concorso. Il caso approda in Procura della Repubblica.
Pazienti sì, morti no
Chiedevano i rimborsi per prestazioni mai effettuate, utilizzando nomi di pazienti morti da tempo. Cinque medici di base dell’estense finiscono nei guai, dopo che gli uomini dell’intendenza di Finanza sono riusciti a smascherare un giro già segnalato all’autorità giudiziaria.
Esonda il Muson
Il 22 gennaio il Muson dei Sassi, il fiume senza pace, replica la devastante esondazione del ’98. Quindici metri di argine, di fronte agli impianti sportivi di Loreggia, proprio nel tratto ristrutturato, collassano e l’acqua limacciosa invade mezzo paese. Almeno duecento le abitazioni investite dal flusso melmoso uscito dall’alveo.
Padova in-sicura
Un sondaggio del Gazzettino online (www. gazzettino.it) assegna a Padova la "maglia nera" della sicurezza a Nordest: il 73% la ritiene città più pericolosa fra gli 11 capoluoghi.
FEBBRAIO
Crotti bye bye
Dalla riunione della Commissione Urbanistica non arriva l’attesa approvazione del progetto Crotti, che prevede un ridisegno epocale dell’area situata dietro all’ex Foro Boario di Corso Australia. Andrà avanti solo l’iter per la realizzazione del parcheggio interrato con accesso da via 58.Fanteria.
Ronde sulle strade
A tornare in strada sono i residenti del Comitato Pescarotto. Stessa sera scelta anche dalle pattuglie di immigrati: più che ronda, una fiaccolata contro l’illegalità a favore della sicurezza. Ed infine debutto anche dei presìdi della Lega ("Veneto sicuro"), alla stazione ferroviaria.
Il crack Lehman
Tre i Comuni padovani coinvolti nelle indagini avviate dalla Corte dei conti per presunta responsabilità erariale. Si tratta di Padova, che ha investito in obbligazioni della fallita banca americana Lehman Brothers, di Cittadella e Camposampiero, per operazioni con i prodotti finanziari "derivati".
MARZO
Dirigente out
In sciopero gli studenti dell’istituto comprensivo di Villafranca Padovana e Campodoro (in tutto circa 950 ragazzi di elementari e medie), per dire basta al malfunzionamento dirigenziale. Tenendo a casa gli alunni di tutti gli otto plessi scolastici i genitori vogliono protestare contro la dirigente Maria Grazia Bollettin, che verrà successivamente allontanata.
Monta l’Onda
Protesta degli studenti dell'"Onda", il movimento che raggruppa i centri sociali e la sinistra universitaria, in concomitanza con la lectio magistralis su "Etica nella medicina dei trapianti e delle cellule staminali" che sarà tenuta da mons. Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
Provaci ancora, Flavio
Flavio Zanonato è candidato ufficiale del centro sinistra alle amministrative. «Sicurezza - ha ricordato - va a braccetto con integrazione. Non possiamo pensare che i 25mila immigrati che vivono a Padova se ne vadano».
Corruzione continua
Il vicesindaco di Villafranca Padovana, Giuseppe Conte, di An, è arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di corruzione. All'amministratore (è anche Consigliere provinciale) hanno trovato 20 mila euro che gli sarebbero stati dati da un imprenditore immobiliare.
Crolla il bastione
Un boato e una ventina di metri delle mura del bastione Alicorno a Santa Croce crolla, a pochissima distanza dalla scuola materna Madonna di Lourdes. Fortunatamente le rovine si sono fermate a pochi metri dalla recinzione che delimita l’istituto. I bambini erano all’interno, molti stavano dormendo.
APRILE
Arslan grave
Si ricovera, in gravi condizioni, colpita da sepsi, la scrittrice Antonia Arslan, una delle più belle penne della letteratura contemporanea. Andrà poi tutto bene: la scrittruice, guarita, lascerà l’ospedale dopo alcuni giorni.
Marin in corsa
Tra i due possibili candidati (Maurizio Saia e Marco Marin), dalle alchimie della coalizione di centrodestra è uscito il responso: sarà Marco Marin, il campione olimpionico di scherma, il candidato del Pdl per la poltrona di sindaco. Per la presidenza della Provincia il Pdl candida Barbara Degani, consigliere regionale.
Il Bacchiglione esonda
Le abbondanti piogge provocano problemi e danni alle colture. Il Bacchiglione tracima a Saccolongo. Frane sul Venda. Allagamenti a Montegrotto. Famiglie evacuate a Bovolenta.
MAGGIO
L’outing di Bertolissi
Costituzionalista tra i più noti in Italia, Mario Bertolissi è stato ad un passo dall’essere candidato a sindaco di Padova. Con quell’eventualità divenuta «uno scampato pericolo», ne racconta in un’intervista al Gazzettino i retroscena, i contatti informali e separati con il governatore Galan ed esponenti di An, Lega, Udc. Un’intervista che ha fatto discutere a lungo.

LUGLIO
Ispezioni a non-sorpresa
Clamoroso colpo di scena nell’inchiesta sul presunto traffico di rifiuti pericolosi con la Cina. Un sottufficiale dei carabinieri avrebbe fatto la "talpa" con l’imprenditore Loris Levio. L’imprenditore era costantemente informato sulle indagini da un sottufficiale dei carabinieri, suo amico, che lo avvertiva sulle date delle ispezioni programmate negli impianti della ditta.
Noglobal in carcere
Lo Stato blocca i "disobbedienti" a due giorni dal G8. La magistratura torinese ha spiccato ventuno ordinanze di custodia cautelare per i disordini del 19 maggio al G8 University Summit, dove una ventina di agenti sono rimasti feriti. In carcere è finito anche Max Gallob, leader del "Pedro".
Nuova giunta extralarge
Il sindaco Zanonato presenta la nuova giunta, formata da ben dodici assessori. Al suo fianco come vice sindaco c’è Ivo Rossi.
La prima suina
Dodici studenti montagnanesi, in vacanza-studio in un college di Norwich, nel nord dell'Inghilterra, sono stati sottoposti a profilassi per sospetta influenza "A".
Muore il re dell’acciaio
Il 30 luglio muore, all’età di 83 anni, Angelo Gabrielli, "re" dell’acciaio (un gruppo siderugico composto da sette società e 1.200 dipendenti) e storico presidentissimo del Cittadella calcio.
AGOSTO
Autoscatti ragazzini
Un autoscatto osé spedito con il cellulare, una provocazione, per sentirsi bella e desiderata. Lei tredicenne, figlia di buona famiglia, una bella casa in città. Tredicenne pure lui, il destinatario di quel messaggio.
Padovani d’importazione
Sempre più padovani "d’importazione". Nel gennaio 2008 gli stranieri censiti dal Comune erano 25.596. Sette mesi dopo, ovvero il 31 luglio 2009, hanno già toccato quota 27.507. C’è poi il "saldo" tra neonati e persone decedute: per gli italiani la cifra è in negativo (meno 552 persone), mentre per gli stranieri il totale è positivo (più 297).
Nullatenenti con yacht
La Guardia di Finanza mette a segno una serie di colpi ai danni di padovani che in vacanza esibivano tenori di vita da vip ma all’agenzia delle Entrate risultavano nullatenenti o quasi. Uno ha dichiarato un reddito annuo di poche migliaia di euro, ma risulta possedere uno yacht ormeggiato a Porto Cervo.
SETTEMBRE
Baci vietati a scuola

«Non toccatevi». È questo l’appello fatto dal consiglio d’istituto del liceo scientifico Cattaneo di Monselice ai propri studenti. Baci e abbracci vietati tra i banchi di scuola. Il motivo? Evitare il contagio da influenza A.
Urologia in guerra
Poche settimane per ottenere una visita, quando solo all’inizio dell’anno l’attesa era di quattro mesi: è il risultato della guerra a Urologia, il reparto che rischia l’"espulsione" dall’ospedale in seguito al protrarsi del duro scontro tra il direttore Walter Artibani, alcuni medici e la direzione dell’azienda ospedaliera.
Uccise: è libero
Paolo Pasimeni, condannato per avere ammazzato il padre Luigi, docente universitario, fracassandogli la testa l’11 febbraio 2001, bruciandone poi il corpo, è libero. Una liberazione anticipata concessa dal Tribunale di sorveglianza di Padova.
Assassinato don Ruggero
Un tentativo di rapina o un omicidio su commissione. Sono le due ipotesi sui motivi del brutale assassinio di don Ruggero Ruvoletto, a Manaus, capitale dell’Amazzonia.
Montegrotto vieta il burqa
Vietato l’ingresso a chi indossa il burqa. L’ordinanza è del sindaco Luca Claudio: «In Italia esiste una legge che vieta l’oscuramento dei vetri dell’auto. Perché allora permettere il burqa?».
OTTOBRE
Olimpiadi? Sì, grazie
Padova si candida alle olimpiadi del 2020. L’annuncio è ufficiale, fatto a Roma dal governatore Galan insieme al sindaco Cacciari. Sì perché l’esperienza sarebbe condivisa con Venezia e con tutta l’area metropolitana del Nordest. Una grande notizia se non fosse che contemporaneamente il sindaco della capitale, Alemanno, ha annunciato la candidatura di Roma mettendo due aree una contro l’altra.
Testamento biologico
La capogruppo in Consiglio comunale di Sinistra per Padova-Sinistra e Libertà, Marina Mancin, chiede che a Padova venga istituito il registro per il testamento biologico. Il professor Giampiero Giron, già primario di Anestesia e Rianimazione e luminare nel campo del "fine vita", è drastico: «Faccio il medico dal 1961 e non mi è mai capitato di sentire nessuno che mi chiedesse di lasciarlo morire».
Casinò a cinque stelle
Una casa da gioco negli alberghi a cinque stelle di ogni comune: il decreto legge presentato dal ministro del Turismo potrebbe avere effetto anche sull’offerta turistica di Padova e Provincia. Alberghi come il B4 e il Methis potrebbero aggiungersi ai 5 stelle di Abano e Montegrotto e cogliere l’opportunità.
Troppi assessori in giunta
Ci sono dodici assessori nella giunta di palazzo Moroni: per la Lega Nord sono un troppi. E l’ha motivato il capogruppo Mariella Mazzetto nell’ultimo consiglio comunale. Il Carroccio ricorda che la legge prevede un numero di dieci assessori per le città che hanno una popolazione tra i 100.001 e i 250.000 abitanti.
Vaccini- A: medici contrari
Tra emergenza e psicosi, i medici di prima linea cercano di avanzare con cautela. I dubbi sono alimentati dal numero di decessi previsti (limitati) e dalle procedure che richiedono una "liberatoria" al paziente prima di inoculare il vaccino.
NOVEMBRE
Sindaci-croci
I sindaci padovani reagiscono alla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che impone all’Italia di togliere dalle pareti il crocefisso. I sindaci di Montegrotto e Cittadella hanno promesso di «vigilare affinché nessun preside si azzardi a toccare il simbolo», mentre il sindaco di Galzignano ha emanato un’ordinanza che «impone» l’esposizione nei locali pubblici.
Senza lavoro : s’ammazza
«Non trovo lavoro e sono disperato». Uno psicologo di 31 anni ha lasciato questo biglietto ai genitori e alla sorella che da giorni cercavano invano di contattarlo. Si è tolto la vita impiccandosi con una corda nel bagno di casa, all’Arcella.
Campione in manette
Il campione europeo di pugilato Devis Boschiero, 28 anni di Piove di Sacco, è stato arrestato dalla squadra mobile di Padova in un'operazione antidroga. Nella casa dell'atleta sono stati trovati 15 grammi di cocaina oltre a 1.200 euro in contanti e altri 13 mila in un libretto al portatore che sono stati sequestrati.
Ucciso dalla mamma
Una donna di 35 anni, Monica Cabrele, ha ucciso a coltellate il figlio di tre anni, a Pieve di Curtarolo. Il marito era uscito mezz'ora prima per comperare le pizze; al rientro a casa ha trovato la moglie seduta con lo sguardo pietrificato e con il bambino stretto al grembo.