domenica 17 gennaio 2010

i parchi del quartiere 3

leggo e ionoltro

(gazzettino)

«Le aree verdi incustodite sono pericolose e frequentarle specie dopo il tramonto costituisce un pericolo per i cittadini, particolarmente per quelli che vi abitano nelle vicinanze». E’ un autentico grido di allarme quello lanciato dal consigliere della Terza Circoscrizione Michele Russi (Forza Italia), che da tempo richiama l’attenzione sulla pericolosità delle aree non sorvegliate e non controllate con interrogazioni e raccolta di firme. «Purtroppo – sottolinea Russi – non possiamo più stare tranquilli come nel recente passato». Qualche esempio? «I parchi di quartiere – spiega - sono tutti a rischio sociale. Il Parco delle farfalle a Mortise che ospita anche strutture sportive ed orti per gli anziani, é sempre accessibile; si può entrare liberamente da un ingresso in via del Bigolo ed è diventato perciò ricettacolo durante la notte e anche durante il giorno di spacciatori, drogati e prostitute che si appartano con i clienti. Nei giardinetti fra le vie Baiardi e Cantele, specie durante l'estate e di notte, succedono scippi e perfino, non molto tempo fa è stato segnalato un tentativo di violenza su una ragazza. A Torre la scarsa illuminazione favorisce la presenza di balordi nell’area verde in via Colonnello Piccio; la gente ha paura di frequentare la zona». Anche peggiore la situazione di degrado che si verifica nel Roncajette: «Qualche mese addietro – ricorda Russi - é stato denunciato un tentativo di aggressione verso una coppia di fidanzati che si era appartata». Anche il giardino via Sonnino a San Lazzaro é luogo di spaccio e di tentate aggressioni. Durante la notte non é illuminato e vi stazionano tipi poco raccomandabili, clandestini e balordi. Fa veramente paura sostare nelle aree verdi anche di giorno». La tranquillità degli abitanti va tutelata con una maggior vigilanza. «Spesso – sottolinea Russi - spazi pubblici, parcheggi, giardini, parchi ed aree a verde sono situati all’interno ed attorno a numerosi e popolati caseggiati, per lo più condomini. I cittadini che vi abitano sono disponibili a “sorvegliare”, anche a loro carico, le aree di proprietà pubblica per motivi di sicurezza specie durante le ore notturne». In tale ottica i residenti di via Verci e via Barozzi hanno da tempo richiesto di custodire gratuitamente e a loro spese uno spazio verde, ma il Comune non ha mai dato loro risposta alcuna».

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