mercoledì 4 novembre 2009

altra sorpresa

ma pensa un po'.
troppo, veramente troppo facile dire "l'avevio detto io".
certo ci saranno le mille scuse tutte studiate e verosimili, ci saranno cento giustificaziooni e 10 motivi veri, ma alla fine e' sempre la solita unica amministrazione.
era un po' strano tutto questo affannarsi a dire "apriamo apriamo", mi sa che era solo per poter ora dire "siamo basiti anche noi, davvero pensavamo di aprire", va la' va la'.

da gazzettino.it

Mercoledì 4 Novembre 2009, Rinviata a data da definirsi l’inaugurazione del Dalmazia-Sarpi. In teoria il cavalcavia che dovrebbe diventare una nuova porta d’accesso per all’Arcella avrebbe dovuto essere inaugurato lo scorso 24 ottobre poi, per «problemi tecnici», non se ne fece più nulla. Successivamente l’appuntamento con il taglio del nastro era stato prorogato ad oggi. Lunedì però, dopo una riunione di fuoco tra l’amministrazione comunale e la Mattioli spa che ha realizzato il progetto, si era deciso di congelare ogni decisione e di riaggiornare la seduta a ieri mattina. Un incontro che, molto probabilmente non ha raggiunto l’esito sperato da palazzo Moroni. Verso mezzogiorno infatti l’assessore ai Lavori pubblici Luisa Boldrin ha preferito fare ricorso a Giove pluvio per giustificare un’apertura al traffico che tarda ad arrivare. «Purtroppo è previsto brutto tempo fino a venerdì- ha spiegato l’assessore- Con la pioggia non possiamo realizzare la posa a terra di alcuni cavi elettrici. Lo stesso discorso vale per delle piccole asfaltature». «Comunque si tratta solo di qualche giorno - ha aggiunto - Non appena tornerà il sole la struttura verrà inaugurata».
Nonostante le parole rassicuranti della Boldrin, a determinare il ritardo della consegna dei lavori non ci sarebbero solamente questioni di natura meteorologica. In teoria già lunedì mattina tutto era pronto per l’inaugurazione, poi sarebbe successo qualcosa. Dietro i continui slittamenti del taglio del nastro ci sarebbero infatti delle incomprensioni (economiche? amministrative?) tra la Mattioli e l’amministrazione comunale. I giorni che passano poi riducono il «premio» (300 mila euro) che l’impresa, da contratto, dovrà ricevere per la consegna anticipata del cantiere. Il conto alla rovescia è scattato da ieri e ogni 24 ore che passano la Mattioli (che ha tempo fino a fine anno per aprire al traffico il cavalcavia) potrebbe perdere migliaia di euro. Per il momento la partita rimane apertissima. Rimane il fatto che, tanto più tardi verrà aperto il Dalmazia-Sarpi, tanto più a lungo si dovrà attendere lo sbarco del tram all’Arcella. Il nuovo cavalcaferrovia è infatti fondamentale per decongestionare il cavalcavia Borgomagno che verrà destinato così quasi esclusivamente al passaggio del «serpentone blu».

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