lunedì 30 novembre 2009

corsi di fomazione?

rimango senza parole.

da gazzettino.it

Sabato 28 Novembre 2009, Li hanno accolti chi vestita da damigella, chi vestito da armigero, chi da cortigiano. Del resto erano o no dentro a un castello? Ci voleva l’ambientazione. Poi hanno fatto delle scenette di cabaret alla fine hanno preparato un coro sull’aria del "Va pensiero": con buona intonazione, segno che il lavoro c’era stato.
Non era una festa, bensì un corso di formazione. Rivolto ai dirigenti del Comune, ovvero gente da 80mila euro lordi l’anno di media, che governa settori Fondamentali: dall’Edilizia agli Appalti, dal Sociale al Verde, dallo Sport alla Mobilità.
Il Corso si inserisce nella filosofia "spaesante" che il Comune ha messo in campo in collaborazione con la società Salef. Ovvero si creano situazioni particolari, in cui il paradosso è smontare ciò che si è sempre stati per mettersi in gioco e ricreare spirito di gruppo su altre basi. Le modalità sono singolari. Il clou lo abbiamo raccontato qualche settimana fa quando qualche decina di ispettori e comandanti della Polizia Municipale sono andati per due giorni a Milano dove, tra l’altro, hanno finto di chiedere l’elemosina. Costo 70mila euro.
In Primavera invece un altro corso per dirigenti aveva impegnato personale che era andato a Venezia dove era stato impegnato a chiedere gratuitamente maschere di carnevale.
Questa volta è andata diversamente. Teatro il castello del Catajo, affittato per l’occasione, circa una quarantina di dirigenti del Comune (sui sessanta in pianta) hanno passato una giornata particolare. "Allo scopo di implementare l’attitudine collaborativa e di integrazione" e per "migliorare il senso di appartenenza e di gruppo".
I dirigenti non sono andati tutti. Qualcuno era impegnato, altri si sono defilati. Coloro che hanno accettato sono stati divisi in tre gruppi. Il primo è diventato "costumista", nel senso che con il cartone e altri materiali ha dovuto fare ad esempio spada e corazza all’armigero. Altri si sono adattati per costruire l’abito dei castellani. C’era anche il giullare ma quello per fortuna era un operatore della società interessata e si è arrangiato.
Tutto questo in verità era una preparazione all’"accoglienza". Nel tardo pomeriggio infatti sono arrivati i "PO", termine tecnico che indica personale con "posizione organizzativa". Nella vita sono i sottoposti dei dirigenti, ovvero quadri intermedi a cui è stata assegnata una certa responsabilità. Il motivo era, per i dirigenti, svestire i panni della formalità e del comando e creare insieme situazioni diverse dall’ordinario nelle quali misuraee flessibilità ed eclettismo. Il pubblico erano i "PO". Pare che pure il secondo gruppo di dirigenti, ovvero gli "attori" se la sia cavata egregiamente. Ma la verà sorpresa sono stati i cantanti, ovvero il terzo gruppo. Che ha fatto le prove ed alla sera ha stupito i presenti con una magistrale interpretazione di "Va’ Pensiero". Il tutto è costato una giornata di lavoro e 19.400 euro pagati alla società organizzatrice.

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