domenica 1 novembre 2009

le bugie han le gambe corte, come il pdq

nonostante l'autodifesa del pdq un'altra lettera che lo smentisce.
ma tanto lo conosciamo sappiamo che lui non tien conto dei cittadini, a lui interessa la carriera politica, che ormai anche a Padova non si fa piu' per strada ma nel palazzo

dalle lettere del gazzettino.it

Domenica 1 Novembre 2009, Accolgo con parziale soddisfazione e giustificato scetticismo l'annuncio dell’assessore Carrai relativo alla Ztl dopo il mio atto di denuncia del degrado di Via Mortise pubblicato una decina di giorni fa sul Gazzettino.
È inconfutabile che il Presidente del nostro Quartiere Micalizzi avrebbe dovuto mostrare interesse alla questione già da diversi anni, mentre se anche l'Assessore Carrai fosse stato più rispettoso, in termini di tempistica, delle aspettative del nostro attivo popolo padovano, si sarebbero risparmiati agli abitanti anni di sofferenza e frustrazioni. Disagi sicuramente destinati a prolungarsi indefinitamente senza l'intervento del potente mezzo della stampa, che ringrazio di esistere. Pare infatti si debba applicare anche ai problemi quanto vale per i soggetti "Mi si può notare quindi esisto", così i problemi non esistono se non vengono resi pubblici dai media. Ma non è così. Infatti i residenti della via, oggetto solo ora di attenzione, lottano contro il loro stato di abbandono da molti anni, imbattendosi nel muro del silenzio della Amministrazione Comunale e del Quartiere 3, o peggio in promesse non mantenute. Un esposto con ben 44 firme di residenti, cioè quasi tutti quelli del tratto di strada incriminato, giace sulla scrivania del nostro Sindaco Zanonato dal 17 luglio 2006.
Faccio notare che il provvedimento di limitazione del traffico notturno deve comunque essere accompagnato immancabilmente dal risanamento del boschetto - rifugio delle lucciole e dei tossicodipendenti, che attualmente versa in uno stato pietoso, nella più totale carenza di manutenzione.
Curioso osservare che una parte dell'area stessa definita da Micalizzi "privata", è invece, secondo una visura catastale aggiornata, di proprietà del Comune di Padova, lo stesso che eroga multe ai suoi cittadini per il mancato rispetto delle norme e che, come tutte le istituzioni governanti, dovrebbe dare il buon esempio. E quale la sanzione in caso di sua inosservanza delle piu elementari regole sul decoro? Multare se stesso, vale a dire ancora una volta i contribuenti?

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