sabato 7 novembre 2009

forti coi deboli

ennesima dimostrazione della forza del nostro eroe che vigila sulla sicurezza dei padovani, carrai!

da gazzettino.it
Sabato 7 Novembre 2009, Stava tranquillamente telefonando. E non le è neppure passato per l’anticamera del cervello che, essendo in bicicletta, non poteva transitare continuando a pedalare proprio davanti a un vigile urbano che stava controllando il traffico, senza che costui la sanzionasse.
Conclusione: a una studentessa di vent’anni, che ieri mattina in via Dante non si è fatta scrupolo di proseguire la corsa in sella al suo velocipede nonostante tenesse con una sola mano il manubrio perché nell’altra stringeva il cellulare, un agente della Polizia Municipale ha inflitto una contravvenzione di 150 euro. La cifra, peraltro, è quella prevista dal Codice della Strada per questo tipo di infrazione. Alla ragazza, residente a Bologna, ma domiciliata a Padova perché frequenta il nostro Ateneo, sono stati tolti anche cinque punti dalla patente.
Non è la prima volta che vengono multati i ciclisti, visto che dall’inizio dell’anno sono state elevate 107 contravvenzioni a chi procedeva irregolarmente in sella alla sua bicicletta. Il caso più eclatante è quello di un padovano sorpreso dai vigili mentre girava contromano in curva: ha dovuto pagare ben 295 euro di sanzione e dalla patente gli sono stati levati 10 punti.
Ieri con una mail la madre della studentessa sanzionata ha protestato con l’assessore Marco Carrai, titolare della delega alla Polizia Municipale, sostenendo che a suo avviso l’infrazione commessa dalla figlia a suo giudizio era abbastanza veniale, mentre la multa le sembrava piuttosto salata.
Carrai ha risposto spiegando alla donna che innanzitutto il vigile non poteva certo far finta di vedere la ragazza che correva in bici parlando al telefonino e quindi rappresentando un pericolo, e poi che ogni giorno arrivano in Comune le proteste di anziani, ciechi e mamme con i passeggini che anche sotto i portici vengono sfiorati, e in certi casi pure urtati, da chi corre pedalando senza avere nessun rispetto per gli altri.

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