martedì 13 ottobre 2009

rom rom rom

bene, il pdq3 micalizzi raccoglie inopinatamente (per il pd) le firme per sgombrare il campo nomadi ABUSIVO di Mortise.
Certo il nostro va a destra e sinistra secondo convenienza, anche se non puo' ovviamente rovinare il suo rapporto con zano che decide e lo guida dall'alto.
Ma non e' di questo che vorrei parlare, leggo da tgpadova.it, che l'amministrazione che incredibilmente, per me, e' riuscita a convincere i padovani a farsi rimettere in poltrona, lancia un ultimatum.
Avete 3 mesi per mettervi in regola,.
Cioe', i rom arrivano, si prendono un campo senza servizi, magari ci portano dei bambini a vivere in condizioni igieniche terribili, e allora scende il pungo sbattuto sul tavolo dell'amministrazione pavida padovana che dice, sentite o regolarizzate la vostra permanenza o ci arrabbiamo.
Ma per favore, e per me e' sempre piu' incredibile che nelle mie zone siano riusciti in cosi' tanti a farsi abbindolare dal pd, il fatto e' che troppi non hanno avuto, e non e' fatto a caso, l'onore di poter interloquire con la squisita persona che e' il pdq3, e quindi basandosi solo sulla pubblicita' han fatto la spesa, sprovveduti.
Ah... in tutto questo e' meraviglioso il sindaco zano che rimprovera i suoi, non per aver notato il problema, ma perche' i panni sporchi si lavano in casa, con cotanta guida cosa ci si puo' aspettare dalle giovani leve del pd?

da tgpadova.it

12/10/2009 17:57 "Sono sporchi, puzzano e fanno sempre baruffa", così i residenti di Mortise descrivono i rom che vivono nel campo abusivo di via Bassette, senza acqua e servizi igienici. L'assessore Sinigaglia: "Emessa un'ordinanza che concede tre mesi per la messa in regola e il ridimensionamento, altrimenti prenderemo provvedimenti"

"Sono dei violenti di natura. Vengono al bar, lasciano il bagno in condizioni indecenti, litigano dopo aver bevuto". Non si va per il sottile a Mortise. Feroci gli appellativi attribuiti ai rom che vivono in via Bassette sul terreno di un privato, senza acqua corrente, senza servizi igienici. Quaranta in tutto di cui 20 bambini ospiti non graditi dai residenti del quartiere, particolarmente apprezzati invece dal proprietario del campo che si affaccia sulla tangenziale nord, che affitta in nero e senza autorizzazioni la zona di sosta. A pagare le spese dell’illecito commesso da un singolo, stando alle testimonianze raccolte, è l’intera comunità. "Entrano nei negozi e scatenano il caos - racconta un residente - hanno un odore nauseabondo, non hanno rispetto di nessuno".

Che il problema esista e sia particolarmente sentito non ci sono dunque dubbi. Ma sulle risoluzioni è scontro. Tutto in seno al Partito Democratico, con la Lega Nord che gongola. Mentre l’onorevole Alessandro Naccarato e il Presidente del Quartiere 3 Andrea Micalizzi venerdì scorso hanno dato il via ad una raccolta firme affinché il sgomberi il campo; il sindaco Flavio Zanonato s’è speso a bocciare l’iniziativa dei colleghi di partito su tutta la linea. Per il primo cittadino è necessario trovare "una soluzione che metta insieme il rispetto della legalità, la lotta al degrado e i principi di umanità tenendo lontane sia derive leghiste che il buonismo fine a se stesso".

Da qui l’aria tesa nel Pd con Naccarato e Micalizzi che difendono la loro scelta rimarcando un obbiettivo fra tutti: meglio lo sgombero coatto che un rigurgito razzista nella popolazione.

Intanto Zanonato ha spiegato che la scelta dei colleghi ha il sapore della repressione, tesi estranea al suo partito. Mentre il settore edilizia privata del Comune ha già emesso un’ordinanza che concede tre mesi al proprietario del terreno di via Bassette o per mettere a norma l'area e ridimensionarla o per sgomberare la zona ad uso agricolo, quindi non conforme a destinazione urbanistica, pena la demolizione degli stabili o l’allontanamento delle roulotte.

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