giovedì 22 ottobre 2009

deja vu'

questo e' il risultato del sindaco "diluitore".
Diluire e' una parola che molte volte il sindaco muratore ha utilizzato, diluire lo spaccio, diluire la prostituzione, oovvero fare in modo che ognuno ne abbia un po' perche' creare dei privilegiati? che trovano a portata di mano droga e sesso? facciamo si' che tutti ne abbiano un po'.
Non fa una piega.
Ma siccome e' difficile ragionare con certe persone, tipo prostitute e spacciatori, e questi son convinti che sia meglio organizzarsi in zone concentrate, mi apre di vedere che il problema e' di difficle soluzione, insomma un dialogo tra sordi avrebbe piu' successo delle teorie del sindaco diluitore.

Comunque.

da gazzettino.it

«Venga il sindaco a passare una notte qui, insieme a noi»
La rabbia dei residenti: «Non siamo più liberi di uscire di casa. Le prostitute se usciamo in giardino si sentono disturbate e ci offendono»
Giovedì 22 Ottobre 2009,
«Alcuni politici si vantano di aver risolto il problema di via Anelli, e adesso invece c'è il disastro negli altri rioni vicini, dove balordi, prostitute e spacciatori sono liberi di fare quello che vogliono senza nessun controllo. Il sindaco dovrebbe venire a passare una notte qui con noi. Comune e Consiglio di quartiere non si sono mai fatti sentire dopo anni che protestiamo e facciamo esposti. Abbiamo ricevuto solo promesse e tante chiacchiere specie durante il periodo elettorale».
B.R., residente di via Mortise che chiede di essere citato solo con le iniziali denuncia l'esasperazione di tutti gli abitanti del tratto di strada che ogni sera dalle 21 alle 5 del mattino viene messa sotto assedio da trafficanti di droga, magnaccia e prostitute di colore.
«Non siamo nemmeno liberi di uscire di casa e utilizzare i nostri giardini privati neppure d'estate, perchè le lucciole che stazionano sul marciapiede sentendosi disturbate cominciano a offenderci - dice Manuela, un'altra residente - Io non posso nemmeno tenere i miei cani in giardino, altrimenti se abbaiano le prostitute me li prendono a sassate». Gli abitanti raccontano poi il calvario di ogni notte a causa delle lucciole che discutono ad alta voce, litigano, urlano, si picchiano di frequente e ascoltano la radio ad alto volume. «E poi lasciano a terra lungo la via e gettano apposta dentro i cortili delle case sporcizia di tutti i generi - continua - preservativi, cocci di bottiglie e cartacce».
«Di notte diventa pericoloso anche arrivare a casa in auto, perchè le lucciole alla ricerca di clienti si buttano quasi addosso alle macchine per fermarle, e col buio si fatica a vederle. L'altra sera mio fratello per un soffio non ne ha investita una».

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