venerdì 9 ottobre 2009

caos piazze

per forza han preso coraggio, mancavano i pedrini, che quelli saran stati avvisati, son troppo protetti.

da gazzettino.it

Oltre duemila persone in piazza, ed è stato ancora una volta caos. Il mercoledì dello spritz, il primo dopo l’inizio delle lezioni universitarie, non ha smentito la fama che si è guadagnato negli ultimi anni. E così lungo le strade del ghetto e in piazza delle Erbe si è riversata la consueta marea di studenti che come ogni anno da ottobre a giugno danno vita alla movida padovana aperta dal rito dell’aperitivo. Anche se quella di mercoledì è stata però una serata particolare non solo per l’assenza dei militanti del Centro Pedro, ma anche per le rilevazioni effettuate dall’Arpav all’interno delle sale di Palazzo Moroni su richiesta dell’amministrazione comunale. Che così si è mosso, dopo che la primavera scorsa l’avevano fatto anche i residenti di via Marsala, via dei Fabbri, via Soncin, via dell’Arco, per verificare il tasso di inquinamento acustico provocato dai ragazzi dello spritz. Per l’occasione è stata chiusa la Sala Bresciani Alvarez, le cui finestre si affacciano proprio su piazza delle Erbe, per consentire ai tecnici Arpav di sistemare le loro centraline di rilevamento.
«Per noi queste sono attività di routine – spiega il direttore dell’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente, Andrea Drago –, che a volte ci vengono chieste dai privati, altre invece a farlo sono direttamente le istituzioni pubbliche, come in questo caso il Comune. Si sa che lo spritz in città crea diversi problemi, e uno di questi è sicuramente il rumore e di conseguenza l’inquinamento acustico. Il nostro lavoro è quello di tutelare la salute delle persone che nel caso specifico avvertono un evidente problema». «Mercoledì abbiamo quindi svolto dei controlli – termina Drago – che ripeteremo nelle prossime settimane».
Intanto procede anche il lavoro del tecnico incaricato dal Tribunale di eseguire la contro perizia per verificare se effettivamente il livello del rumore provocato in piazza delle Erbe e nelle vie del ghetto durante le sere dello spritz è tale da poter applicare il provvedimento di chiusura anticipata di alcuni bar del ghetto come invocato dai residenti e dall’ex presidente del Quartiere centro storico, Stefano Grigoletto. Nel corso della serata di mercoledì, oltre a quello dell’Arpav è stato costante anche il monitoraggio delle forze dell’ordine, presenti in piazza con la Guardia di Finanza, i Carabinieri e gli agenti della Polizia municipale. Durante i controlli sono stati sequestrati anche quattro bonghi usati da alcuni studenti.

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