giovedì 24 settembre 2009

sempre colpa degli altri

e certo, il problema della scarsa manutenzione e' della destro, ma gli utlimi cinque anni chi c'era? e allora prima della destro chi c'era?

incredibile faccia tosta.

da gazzettino.it

Oltre ai mobili rimasti ancora all’aperto, nei giardini di alcune abitazioni del quartiere Forcellini e lo spavento vissuto da molti residenti con le acque finite sott’acqua, il diluvio di mercoledì 16 settembre ha lasciato sul tavolo dell’assessore alle Manutenzioni, Umberto Zampieri, almeno una decina di domande di risarcimento danni arrivate in questi giorni in Comune. Altre invece hanno avuto come destinatario Aps, la società che gestisce il sistema idrico cittadino.
«Abbiamo invitato le persone che hanno subito danni a causa del nubifragio del 16 settembre a spedire le richieste di risarcimento danni a noi oppure agli uffici di Aps – dice Umberto Zampieri – Una volta ricevute le lettere i nostri tecnici verificheranno i danni segnalati e quindi decideranno se liquidare la pratica o meno». Anche ieri mattina l’assessore ha effettuato un sopralluogo nelle aree cittadine più colpite dalle inondazioni della scorsa settimana.
«Ci sono delle situazioni critiche che dobbiamo assolutamente sistemare perché la sicurezza idraulica della città non è solo la priorità del mio assessorato, ma deve essere una priorità assoluta per Padova – osserva Zampieri – In questo senso è di fondamentale importanza appaltare i lavori per la realizzazione del canale scolmatore Fossetta-Limenella che risolverà i problemi idrici di Altichiero e dell’Arcella. Gli espropri dei terreni sono terminati, quindi ora si può procedere con la gara d’appalto». L’altra urgenza riguarda invece la rete fognaria.
«E qui i problemi si fanno grossi – sospira l’assessore – anche perché stiamo scontando ritardi che ci sono stati lasciati in eredità ancora dalla giunta Destro dove della manutenzione delle fognature l’allora assessore Riccoboni si è totalmente disinteressato. Il mio predecessore, Bortoli, ha in parte cercato di colmare le gravi lacune del sistema, ora si tratta di proseguire per mettere al riparo la città da altri eventi come quello del 16 settembre».
«Il punto è che intervenire sulla rete fognaria impegna una quantità di risorse economiche incredibile – spiega Umberto Zampieri – Solo per sistemare la zona di Montà, dove i lavori termineranno nel 2010, sono serviti 6milioni di euro. Adesso però bisognerà pensare pure al nodo-sud legato alle zone di Sant’Osvaldo e Santa Rita. Ma l’obiettivo che ci siamo posti, ovvero quello di creare una rete fognaria all’altezza di risolvere e prevenire i problemi, non si raggiunge in tempi brevi. Ci vogliono anni ed è per questo che risulta così tanto grave il ritardo con cui abbiamo dovuto, e purtroppo stiamo continuando, a fare i conti».
Infine, l’assessore, ritornando sul nubifragio che ha paralizzato e mandato sott’acqua interi quartieri della città, sottolinea: «Per spiegare l’imprevedibilità e l’eccezionalità dell’evento è sufficiente dire che nemmeno il meteo era riuscito a prevederlo. Nei giorni scorsi ho incontrato anche il direttore del Genio civile per fare il punto riguardo alla sicurezza idraulica della città. È stato un incontro importante e proficuo. Dal conto nostro continueremo a garantire una manutenzione di alto livello degli impianti esistenti e cercheremo, nel tempo, di creare un sistema che possa resistere anche ad eventi estremi come quello di mercoledì 16 settembre»”.
Matteo Bernardini

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