mercoledì 30 settembre 2009

impagabile carrai

devo ammetterlo, carrai e' un grande, beh l'emergenza non c'e', c'e', ma non si vede, si vede ma non c'e', eppoi io non c'entro son qua per caso (ooops, c'ero anche prima), insomma un vero showman, un tragicomico esempio di pessima amministrazione, che ovviamente, come insegna il motto "il epsce puzza dalla testa" non puo' far altro che convincermi sempre piu' che zanonato e' l'ennesima scelta sbagliata di una citta' confusa.

da gazzettino.it

Nelle piazze è arrivato anche l’esercito. Chiamato ad affiancare i 45 agenti della Polizia municipale che, a turno ogni giorno, sorvegliano e pattugliano l’area centrale e le strade del ghetto. Infatti, a presidiare gli angoli più a rischio sono schierate le pattuglie miste dell’esercito e delle forze dell’ordine. La misura, già adottata per un periodo la primavera scorsa, è stata richiesta dal Prefetto nel corso dell’ultimo Cosp - Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza - che si tiene a cadenza mensile negli uffici prefettizi di Palazzo Santo Stefano.
L’assessore alla Polizia municipale Marco Carrai analizza i fenomeni di microcriminalità avvenuti nelle ultime settimane nel cuore della città e spiega: «Non parlerei di una vera e propria emergenza, perché Padova nel complesso è una città tranquilla. Certo, ci sono fenomeni criminosi legati alla frequentazione massiccia delle piazze da parte dei giovanissimi verso i quali dobbiamo essere duri e incisivi, però non si deve nemmeno offrire l’immagine di una città che non esiste: siamo infatti sotto la media nazionale dei crimini e da noi non è mai stato ammazzato nessuno a pugni e pedate». Il riferimento è al drammatico episodio accaduto a Verona l’inverno scorso.
E allora l’assessore, dopo la difesa, prepara l’attacco. Che ha un duplice bersaglio: le famiglie e il Governo. «Molti episodi violenti che si registrano in centro avvengono nelle piazze e nel ghetto, i luoghi più frequentati dai ragazzi. Spesso giovanissimi che assumono certi comportamenti dopo avere abusato di droga, ma soprattutto di alcol. Io però mi chiedo: dove sono i genitori quando vedono tornare a casa i loro figli adolescenti ubriachi fradici? Perché non intervengono? Perché non aprono gli occhi? Il punto è che in certe situazioni a mancare è la famiglia». Come in altre, a suo parere lo è il Governo: «Le piazze sono piene di maghrebini? - chiede Marco Carrai - Ma il centro destra non aveva promesso che si sarebbero interrotti i flussi migratori? Invece nessuno dice che quei flussi sono triplicati e il risultato sono le decine di extracomunitari che invadono le nostre piazze per vendere droga, che evidentemente qualcuno richiede e acquista. Senza contare il fatto che mancano gli strumenti legislativi per tenere in carcere i pusher». «E poi imputare a un’amministrazione locale mancanze sulla sicurezza - termina il suo sfogo l’assessore - quando il Governo taglia l’Ici e i fondi a sostegno delle forze dell’ordine, dà l’idea di una società delirante».
Matteo Bernardini

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