venerdì 25 giugno 2010

ordinanze antispaccio e antiprostituzione

leggo, condivido inoltro.
sottolineo che zano(nato) non ha mai detto di voler eliminare la prosituzione ma di volerla diluire, ovvero, leggo io, darne a tutti un pezzo, e ci sta riuscendo, ora tutti i quartieri hanno questo nuovo servizio, non ci sara' piu' bisogno di girar tutta la citta' per trovarlo.

da gazzettino.it
di Lorena Milanato*
Qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa, il comandante provinciale dei carabinieri Vincenzo Procacci ha affermato che "lo spaccio è sempre il problema numero uno, e che Padova è un centro dove si smercia la droga". Si tratta di un dato che ci preoccupa molto, perché significa che anche agli addetti ai lavori, il fenomeno appare molto vasto e - per di più - in crescita. Noi tutti siamo grati alle forze dell’ordine per il loro quotidiano impegno, e sappiamo che proprio in città sono stati messi a segno dei grandi successi contro il crimine organizzato per quel che riguarda lo spaccio, ma questo non toglie che la situazione a Padova sia molto grave. Eppure nel gennaio del 2009, il sindaco Zanonato dichiarò "guerra" allo spaccio nella nostra città. Con la sua solita abilità mediatica, varò un’iniziativa destinata a fari discutere: l’emissione di una ordinanza che multava sia chi spacciava che chi consumava droga all’interno del territorio comunale. Il sindaco spiegò che "l’amministrazione comunale non può restare inerte di fronte alle richieste dei cittadini che assistono davanti alle proprie abitazioni e ai propri luoghi di lavoro ad un vero e proprio mercato della droga a cielo aperto". L’intenzione è certamente lodevole, tuttavia un amministratore si deve confrontare anche con i risultati delle sue azioni, specie quando sono atti ufficiali come - appunto - è l’emissione di una ordinanza. I dati mi pare che parlino da soli: l’ordinanza è stata emessa nel gennaio 2009, il periodo giugno 2009-maggio 2010 ha fatto registrare un’escalation mai vissuta prima proprio sul fronte dello spaccio: possiamo dire che, come minimo, l’ordinanza di Zanonato non ha nemmeno sfiorato i risultati che voleva perseguire. Inoltre, ogni giorno sui quotidiani si leggono le lamentele e le grida di dolore di varie zone della città che si lamentano per la presenza massiccia di lucciole e prostitute lungo le strade. Stanga, Pontevigodarzere, Arcella, Sacra Famiglia sono solo alcune delle zone di Padova che nel corso delle ultime settimane hanno lanciato il loro allarme per una sorta di "invasione" di lucciole. I dati diffusi pochi giorni fa dall’associazione "Mimosa" confermano questa situazione, con un numero molto più ampio di prostitute sulla strada rispetto allo scorso anno. Eppure solo un paio di anni fa, nel 2008, il sindaco Zanonato era balzato agli onori della cronaca ed aveva attirato l’attenzione dei media nazionali per la sua "ordinanza anti lucciole". Il sindaco, spiegò il suo obiettivo dicendo di "voler contribuire a garantire un minimo di decoro e tranquillità nelle strade e nei quartieri cittadini, specie alle tante famiglie popolari e di ceto medio che abitano le nostre periferie e che soffrono, più di chi ha un reddito elevato, il degrado". A distanza di tempo i risultati sono sotto gli occhi di tutti: a Padova la prostituzione è un’attività florida come non mai. E molti cittadini non hanno ancora ottenuto il decoro e la tranquillità che il sindaco aveva promesso. E a chi fa notare che non è compito del sindaco bloccare il fenomeno della prostituzione, rispondo che questo è senz’altro vero: ma era vero anche quando Zanonato ha cercato di far credere ai padovani il contrario, lanciandosi in una iniziativa che ha gettato solo fumo negli occhi di media e cittadini e che alla fine si è dimostrata tanto spettacolare quanto (numeri alla mano), del tutto inutile.
* deputato e coordinatore Pdl Padova

la solerte amministrazione

che mica(lizzi) abbia sempre dimostrato di credere e confidare nella memoria corta dei suoi concittadini e' ormai ai 2 lettori di queste mie cosa ormai nota, ma che avesse il coraggio di farne vanto mi pare eccessivo.
leggendo l'articolo il nostro rivendica "tutto" quello che ha fatto per il Pescarotto e via Manara, ovvero una contestatissima e dubbia ZTL notturna e dei cancelli in via Manara, cioe' tutti mezzi per chiudere dentro gli onesti e lasciare la citta' ai disonesti, am poi vantarsene come se fosse dimostrazione di efficienza e' veramente ridicol, stiamo parlando di 1 intervento ogni 4 anni!!!!
e questa e' l'efficienza dell'amministrazione?
ora altre mirabolanti e miracolose opere ci attendono, peccato l'estate sia in agguatoe a settembre si riparta dallo stesso punto cui siamo oggi, volgiamo vedere?

da gazzettino.it

(Al.Rod.) Continua la riqualificazione dell'area attorno a via Manara. Non sono rimaste senza ascolto le sollecitazioni dei residenti della zona che, ormai da anni, chiedono a palazzo Moroni il recupero del rione.
«Già da molto tempo siamo impegnati in questi senso - dice Andrea Micalizzi che ieri ha incontrato alcuni residenti tra cui Riccardo Varotto - penso per esempio l'istituzione della zona a traffico limitato al Pescarotto o ai cancelli predisposti nei condomini di via Manara».
«Negli ultimi tempi chi abita nella zona ci ha chiesto con insistenza d'intervenire sull'area verde che si trova ai margini proprio di via Manara - aggiunge l'assessore alle Manutenzioni - e dopo alcuni sopraluoghi ci siamo resi conto dello stato d'abbandono in cui versa l'area e per questo abbiamo deciso d'intervenire immediatamente».
Gli operai del settore Verde hanno così provveduto a potare alcune piante, allo sfalcio dell'erba, al ripristino dei camminamenti e al riordino complessivo dell'area.
«Questo naturalmente è solo il primo passo - dice ancora l'esponente del Partito democratico -. Da parte dei residenti c'è la richiesta di un coinvolgimento attivo nel recupero della zona». In questo senso andrebbero gli orti sociali (già annunciati da Micalizzi qualche giorno fa), un'area dedicata all'infanzia e l'organizzazione di attività che rendano vivo durante tutta la giornata il piccolo parco. Palazzo Moroni ha anche in programma il potenziamento dell'illuminazione del rione.
«Quelle di chi abita nella zona sono richieste sacrosante - conclude l'assessore alle Manutenzioni - solo il coinvolgimento dal basso rende possibile il recupero delle zone che rischiano di scivolare nel degrado».

stato confusionale

leggo e riporto la confusionale lettera del buon ruzzante in risposta alla lettera della rettore.
Chieda ruzzante prima di parlar del Pescarotto a chi ci abita, ci passi al pescarotto, abbiamo spostato la prostituzione da un'altra parte (che successone!!!! soprattutto per quelli che se la son ritrovata sotto casa) e soprattutto abbiamo riportato in auge lo spaccio.
Ora, mi chiedo, e non e' la prima volta, se mi dicessero se sto meglio cosa potrei rispondere?
se fossi ottuso direi "meglio", perche' dormo meglio, perche' c'e' meno traffico di notte, ma mi sento piu' sicuro? certo che no.
Allora doro con piu' silenzio e piu' tranquillita', ma proprio perche' c'e' piu' tranquillita' c'e' lo spaccio aperto 24 ore al giorno, per fortuna i militari han battuto bene la zona, ma e' davvero un miglioramento fare di un quartiere di Padova una zona di polizia? ottenendo come sommo risultato quello di "diluire" la prostituzione in citta'?
E come si puo' quindi dire che e' si debba accettare una ZTL notturna in altre zone di Padova dopo che l'abbiamo gia' vista e provata?
mah...
Forse assumersi le repsonsabilita' non e' di moda presso questa amministrazione, pero' non sarebbe male una volta vederlo fare.
e poi tirare in ballo le intercettazioni? ma che c'entra?

mah mah e ancora mah...


da gazzettino.it
ARCELLA
PROSTITUZIONE,
BASTA DEMAGOGIA
È tipico di certi cattivi amministratori, riempire il vuoto lasciato dalla mancanza o inconsistenza della loro azione politica, con dichiarazioni propagandistiche che hanno come unico scopo quello di squalificare il lavoro altrui. È questo il caso della Presidente del Q.re 2 Nord, Luisella Rettore, che ormai quotidianamente interviene nei giornali locali per attaccare l’Amministrazione Comunale sulla presenza delle prostitute in Arcella, quartiere che oramai da un anno è amministrato dal centro-destra. Che in quel quartiere - come all’inizio di ogni estate - si registri un maggior numero di prostitute è pacifico. Chiunque, conosca un po’ il problema, sa che il fenomeno assume anche dei caratteri stagionali. Ma che di questa situazione, come continua ad affermare la Rettore, siano responsabili Zanonato e Carrai, è semplicemente ridicolo, soprattutto quando davanti agli atti e le proposte concrete dell’amministrazione e dei consiglieri del Pd in quartiere, dirette a contrastare il fenomeno, si sanno dare solo risposte negative, come nel caso della proposta di istituire la ZTL nella zona di via D’Avanzo, un provvedimento che in altre parti della città, lo sanno bene gli abitanti del Pescarotto, ha sicuramente ridotto, se non azzerato, la prostituzione in strada. La Rettore, invece di attaccare gli amministratori comunali, i quali possono solo mettere in campo azioni deterrenti - come per esempio le multe da 500 euro per prostitute e clienti che hanno comunque avuto l’effetto di ridurre il fenomeno - se ha veramente a cuore il problema, farebbe bene a sollevare la questione all’interno della parte politica in cui milita. Infatti gli ennesimi tagli ai Comuni contenuti nell’ultima manovra correttiva del Governo finiranno col pesare sui fondi destinati alla sicurezza e quindi anche a contrastare la prostituzione in strad.
Ritiene giusto, la Presidente Rettore, che a fronte di questa situazione, l’unica cosa che preme al Governo, è il DDL diretto a limitare fortemente le intercettazioni telefoniche, che più volte si sono dimostrate uno strumento efficace a stanare proprio coloro che agiscono nell’ambito della tratta di esseri umani da avviare alla prostituzione? E infine: provi la Presidente Rettore a chiedere ai dirigenti del suo partito che fine ha fatto la legge diretta a contrastare la prostituzione, più volte annunciata dal Presidente del Consiglio e dal Ministro alle pari opportunità.
È da un po’ che non se ne parla più, l'ennesima promessa non mantenuta. Il fenomeno della prostituzione, con le sue ricadute sulla qualità della vita dei cittadini, è un problema serio, che merita risposte concrete e non deve essere strumentalizzato: la demagogia della Presidente Rettore, ha invece solo questo intento.
Piero Ruzzante
consigliere regionale Pd

Padova scala le classifiche...

...di citta' piu' inquinata.
Raggiunta stabilmente la vetta della classifica nazionale ora Padova, grazie alle "nuove" rivoluzionarie politiche ambientali si prepara a raggiungere il vertice anche della classifica europea, e inizia con degno piazzamento all'8° posto, e' la piu' alta new entry di una debuttante, vai cosi' sindaco, via cosi' assessore.

da gazzettino.it

(M.B.) Padova è l'ottava città più inquinata d'Europa. Il dato è stato reso noto ieri dall'Istat presentando i risultati dell'analisi sulla qualità dell'aria nelle città europee nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008. Complessivamente le città prese in considerazione sono state 221. Padova risulta essere nona per quanto riguarda i giorni di superamento del limite di Pm10, 15esima per i giorni di superamento del limite di legge relativo all'ozono e ottava rispetto alla media annuale del biossido di azoto. Una serie di piazzamenti negativi che allarmano non solo Legambiente, ma anche il presidente del Consiglio comunale, Daniela Ruffini.
«I dati riportati dall'Istat - afferma l'esponente di Rifondazione comunista - evidenziano una vera e propria emergenza. Ne va della qualità della vita dei padovani. Occorre quindi intervenire immediatamente attraverso una progettazione seria delle politiche ambientali. Serve incentivare il trasporto pubblico, ripristinare le domeniche ecologiche, il blocco del traffico, e chiudere la prima e la seconda linea dell'inceneritore. E comunque la questione deve assolutamente essere portata all'attenzione del Consiglio comunale». Altrettanto preoccupato il portavoce di Legambiente Padova, Lucio Passi: «L'impegno dell'amministrazione comunale deve essere all'altezza del problema. Bisogna iniziare a controllare e moderare il traffico in entrata in città, parliamo di 230 mila spostamenti al giorno, altrimenti non se ne esce».

integrazione

leggo, condivido ed inoltro,
dalle lettere al Gazzettino

Nonostante tutto questo batti e ribatti di lettere che spiegano i grandi interventi effettuati per la sicurezza del Quartiere 2 ad opera del l’amministrazione comunale grazie alla componente Pd, io continuo a vedere, specie in orario notturno, e nemmeno troppo tardi, quel solito, triste stato di degrado di una città che di problemi ne ha e anche parecchi. È ora di smetterla, ed è ora che l’amministrazione comunale, troppo chiusa nelle proprie stanze tra carte e discussioni sterili, inizi a farsi un giretto dalle 23 in poi per vedere come cambia la città… perché non sta migliorando nulla... perchè il degrado è dietro l’angolo, sotto gli occhi di tutti e la riqualifica di un autosilos non può mascherare tutto quello che c’è da fare.
Prostituzione, per esempio? Non è certo un nuovo argomento. Sono sempre le stesse, e sempre nei soliti posti! Addirittura, come ben noto, in via Durer le gentili signorine che offrono servizio presso il loro domicilio ma adescando sulla strada antistante, si sono moltiplicate, e da tre che erano sono diventate cinque, alla faccia del sindaco e della sua ordinanza! Per caso sono dovuta passare dalle parti via d’Avanzo ed ho avuto paura. Protettori extracomunitari in bicicletta che pattugliavano la zona e prostitute in mutande, cosa che dovrebbe offendere la pubblica decenza ma evidentemente non offende chi di dovere… In un periodo in cui l’integrazione viene sbandierata in tutte le salse come fosse la soluzione ad ogni problema con tutte le etnie, mi domando, cara amministrazione, dobbiamo noi cittadini integrarci in questo nuovo tessuto urbano di malavita in decisa espansione, o magari dovete voi darvi una mossa invece? Io, sinceramente, propenderei per la seconda…vedete voi!

pensavamo di essercene liberati...

...invece come la gramigna fa fatica a sparire.
La solita piazzata per due righe sul giornale, forse in attesa di poter fare qualche altro muro o canzonare un po' di cittadini, ritorna il nostro mai troppo amato mica(lizzi).
Che gli orti facciano la fine dei mercatini e manifestazioni lanciate per le altre zone del quartiere 3 e mai realizzate e' abbastanza probabile, vedremo, intanto mi rassegno a dover ascoltare ancora mica parlare del quartiere che ha non governato per anni.
da gazzettino.it

(Al.Rod.) La riqualificazione di via Manara potrebbe passare anche per gli orti sociali. A lanciare l'idea è Andrea Micalizzi. L'assessore alle Manutenzioni questa sera alle 18 incontrerà così i residenti della zona e, assieme a loro, affronterà la questione del recupero dell'area verde che si trova proprio ai margini della via assurta agli onori della cronaca come sinonimo di degrado, spaccio e prostituzione.
«L'idea, che potrebbe poi essere estesa anche ad altre realtà, è quella di coinvolgere i privati nella gestione delle aree comunali - spiega Micalizzi - Nello specifico, nello spazio verde in questione, si potrebbero realizzare degli orti che poi potrebbero essere dati in gestione a chi abita in zona».
«In questo modo si potrebbe dar vita ad una vera e propria «riappropriazione dal basso» di un territorio che, per troppo tempo è stato identificato come una realtà marginale e problematica» dice ancora l'esponente del Partito democratico. L'esperimento potrebbe poi essere esportato anche un altre zone della città. «Un'ipotesi su cui stiamo lavorando è anche quella di coinvolgere alcune attività commerciali. In alcune aree verdi cittadine si potrebbe per esempio affidare la cura di alberi e piante ad alcuni chioschi o gelaterie che, in cambio, potrebbero ottenere l'uso del plateatico. Tutto questo naturalmente non comporterebbe la privatizzazione degli spazi pubblici che rimarrebbero comunque accessibili a tutti» continua l'assessore alle Manutenzioni. «Dal momento che le risorse economiche sono sempre più esigue - conclude - si rende necessario pensare a forme diverse di gestione degli spazi pubblici. Una gestione che responsabilizzi e renda sempre più protagonisti i cittadini» .

squallidi calcoli sulle poltrone

squallidi calcol che paghiamo noiò.
no comment.
da gazzettino.it

A palazzo Moroni la decisione sarebbe già stata presa: all'opposizione non verrà concesso nessun rappresentante nel Consiglio d'amministrazione di Aps Holding. Contrariamente all'ultimo rinnovo del cda della municipalizzata del trasporto pubblico, quando il sindaco Flavio Zanonato decise di concedere un consigliere al centrodestra (in quel caso la scelta ricadde su Luca Bonaiti), questa volta tutto il consiglio dovrebbe essere targato centrosinistra. All'origine di una decisione di questo genere non ci sarebbe solo la necessità di accontentare tutte le anime del centrosinistra che da settimane sarebbero in fibrillazione per indicare un loro rappresentante. Ad essere determinate pare sia stato invece il braccio di ferro tra i comuni di centrodestra e quelli di centrosinistra nella designazione dei tre consiglieri (espressioni delle amministrazioni comunali) della nuova assemblea del Consorzio di Bonifica Bacchiglione. Designazione che, nonostante un ricorso al Tar, ha lasciato fuori dalla porta il rappresentante del Comune di Padova. Un'esclusione che avrebbe irritato non poco Zanonato e la su maggioranza che sarebbero ora intenzionati a restituire la pariglia. Mercoledì prossimo intanto l'assemblea dei soci di Asp dovrebbe ratificare la decisione di confermare alla guida dell'azienda Amedeo Levorato.

venerdì 18 giugno 2010

ztl all'Arcella

finalmente qualcuno solleva la questione del rispetto delle regole da parte dei pd-ini padovani.
come si legge nell'articolo, non si rendono conto di essere minoranza in quartieri popolosi e importanti come l'Arcella e si comportano come unici portatori della verita'.
Questo non ha impedito ad una minoranza ben organizzata nel quesrtiere 3 di inventarsi la ztl notturna, appoggiata dal cinico rampante ex-presidente di quartiere mica(lizzi).
ora vanno dal "loro" (im)pavido assessore e decidono loro il bene di tutti.
tutto gia' visto, ma stavotla sono in minoranza!
vedremo come finira'.

da gazzettino.it

La zona a traffico limitato in via Avanzo spacca il Consiglio di quartiere 2. Se ad appoggiare entusiasticamente la proposta sono i consiglieri del Partito democratico (in primis Dario Gorji) che nei giorni scorsi hanno fatto un sopralluogo con l'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai, a mettere sul piatto tutte le sue perplessità ci pensa la presidente del Cdq 2, la pidiellina Luisella Rettore. La presidente proprio ieri ha incontrato il questore Francesco Savina e con lui ha parlato naturalmente anche della prostituzione che «ammorba» l'Arcella. «Da parte sua ho riscontrato una grande disponibilità ad affrontare tutte i problemi che gli ho esposto» spiega. Nonostante questo però, la Rettore non è disposta ad accettare in silenzio un progetto che rischia di passare sopra la testa del Consiglio di circoscrizione. Progetto che prevede la chiusura al traffico (esclusi i residenti e i loro eventuali ospiti) della corsia nord di via Avanzo attualmente interessata dal cantiere del Ponte Verde ed utilizzata dai clienti delle prostitute come scorciatoia per raggiungere le vie laterali dove appartarsi. Contestualmente le limitazioni al traffico potrebbero materializzarsi in via Strolato e via Fasolato. «Ho come l'impressione che i consiglieri del Pd non si siano ancora resi conto di essere finiti all'opposizione - tuona l'esponente del Popolo della Libertà - è incredibile che annuncino l'istituzione di una Ztl solo perché hanno fatto un sopralluogo con un «loro» assessore». «Decisioni come queste devono passare attraverso il Consiglio di quartiere, dove la maggioranza, fino a prova contraria, è del centrodestra» rincara la dose la Rettore che poi prosegue: «Il rispetto delle istituzioni vuole che una proposta di questo tipo prima di tutto venga affrontata nel quartiere. Bisogna poi capire quanti sono i residenti che effettivamente chiedono la Zona a traffico limitato - conclude - Non basta che una decina di persone contattino un consigliere di minoranza per far scattare un provvedimento di questo tipo, la democrazia rappresentativa non funziona in questo modo». Venerdì 25 giugno intanto la Rettore presenterà in Consiglio di quartiere un documento che affronterà la questione spinosissima dei locali notturni dell'ansa Borgomagno. Locali che, ormai da anni, «tolgono il sonno» ai residenti della zona, il tutto nonostante le ordinanze emanate a più riprese da palazzo Moroni.

giovedì 17 giugno 2010

4000 visite

celebriamo oggi 4000 visite, non visite uniche, non nuovi lettori, non in un giorno, anzi in una anno e mezzo abbondante, non e' tanto, forse e' poco, forse non c'e' nulla da celebrare direte, ma e' un bel numero comunque.
grazie

piccoli bottegai crescono

vien troppo da ridere a leggere questa lettera al gazzettino, la inoltro volentieri perche' e' proprio fonte di ispirazione per aspiranti comici secondo me.
Il concetto e' che tutto quello che han fatto e' lo sfalcio dell'erba (miracolo) e la chiusura di una scaletta (che si', serviva magari agli spacciatori, ma forse anche qualcuno - o di piu'- che abitava semplicemnente nei pressi e poteva utilizzarla, vi pare?).
il resto sono proposte, ma se le persone, e i consigli si giudicano dai fatti, dove la mettimao la porposta? possiamo solo elucubrare sugli esiti della proposta, allora vediamo, l'ulteriore limitazione di liberta' di movimento in certe zone di padova, leggi ztl notturna, la prendiamo come un sintomo di progresso? o forse e' un arrendersi di fronte a fenomeni ormai da troppo fuori il controllo dell'amministrazione? a voi la scelta.
e la riquaficazione dell'autosilos? e' avvenuta in questi ultimi 2 giorni evidentemente, o e' ancora solo una idea? come l'ugualgianza tra i popoli, e' motlo bella, ma se io la penso e la propongo non e' proprio come se la realizzassi, vi pare?
vabbe', buona lettura, e buone risate.

da gazzettino.it

In perfetta sintonia con l’Amministrazione comunale e con gli assessori Carrai, Rossi e Dalla Vecchia siamo intervenuti con una serie di proposte ma soprattutto di azioni concrete, che hanno avuto il merito di contribuire ad arginare il degrado e ad avviare una seria riqualificazione dell’intera zona.
Ecco alcuni degli interventi che tutti i cittadini hanno potuto vedere: nel declivio verde a prato adiacente al cavalcavia della stazione la rimozione dei cespugli che consentivano la sosta di tossicodipendenti e di conseguenza l’intera contaminazione dell’area con siringhe usate; sul lato est del cavalcavia chiusura della scaletta che conduceva in via D’avanzo e che consentiva agli spacciatori non solo una rapida fuga in caso di controlli ma anche un facile punto di commercializzazione di droga; coinvolgimento dei venditori ambulanti della Cia grazie ai quali ogni lunedì mattina è prevista la presenza di banchi di frutta e verdura proprio sotto il cavalcavia, così da avviare un circolo virtuoso di passaggio di persone che tenga alla larga dalla zona malintenzionati e faccendieri vari; proposta all’amministrazione Comunale di realizzare di una Ztl anti-prostituzione in via d’Avanzo; soprattutto è stata realizzata la messa in sicurezza dell’autosilos in via da Bassano. Questo ultimo importante risultato è il frutto di un lavoro che ha visto coinvolti i residenti, i commercianti del posto, noi consiglieri, l’Amministrazione comunale, l’Aps e le Forze dell’Ordine. Su proposta dei commercianti della zona verrà pure realizzato un limitato parcheggio a rotazione nell’area ex palazzo Maruffi che nel frattempo è stata bonificata dai residui di lavorazione dei vicini cantieri. Questi interventi sono il frutto di un lavoro sul territorio realizzato dai consiglieri del nostro gruppo e da molti residenti e commercianti.
Con il comitato Ansa-Borgomagno si sta lavorando per definire un piano guida di riqualificazione urbanistica a lungo termine che a breve sarà presentato nella commissione del Consiglio di quartiere. Come consiglieri di minoranza siamo stati promotori di una petizione rivolta alla proprietà dell’ex Hotel Abritto per la riqualificazione e la bonifica dell’intera struttura. La petizione ha raggiunto in questi giorni le 500 firme.
Leggiamo e condividiamo pienamente la proposta lanciata in queste pagine da parte di alcuni residenti di avviare esercizi commerciali all’interno dell’autosilos: siamo pronti a confrontarci nel merito di tutte le proposte perché riteniamo essenziale che finalmente si passi dalla sterile protesta alla proposta.
Dal momento della nostra elezione, un anno fa’, noi ci battiamo in questa direzione per riqualificare il Borgomagno, porta sud del nostro Quartiere e ingresso al centro-città.
Pensiamo che abbiano pienamente ragione i cittadini a rimproverare alla maggioranza di destra che guida il nostro Quartiere di non aver progetti, di essere solo inutilmente protestataria e di non produrre idee: se ci fossero saremmo pronti a discuterne.
Le nostre proposte e le soluzioni adottate potranno piacere oppure no, ma sono state sino ad oggi le uniche in campo e costituiscono un sicuro contributo al dibattito nel nostro Quartiere.
Gruppo consiliare Partito Democratico
Quartiere 2

ancora ztl? (2)

ebbene si', a volte l'argomento risputna dal cilindro dei nostri ammi.
mi piacerebbe sapere i lusinghieri esiti del la ztl al Pescarotto chi li ha accertati? zano? mica? nessuno si e' mai rpesentato la'.
tolte le donnine messi i pusher... ma che bel guadagno.
beh certo non salgono e scendono dalle scale in microgonne e scarpe coi tacchi, ma e' questo il massimo progresso, la massima civilizzazione possibile al Pescarotto?
inoltre una ztl senza sorveglianza, come quella del Pescarotto, poco puo' fare, per fortuna da noi tra rodne, esercito e polizia la situazione e veramente migliorata, ma se lasciamo il tutto ad un'ordinanza del comune e ai nostri (im)pavidi vigili, beh... allora stiamo freschi.
inoltre mi permetto un consiglio ai residenti dell'Arcella interressati:
leggano bene l'ordinanza, da noi per aggiungere i domiciliati (tipicamente studenti e lavoratori fuori sede) e i loro ospiti (amici o parenti che vanno a trovarli) abbiamo dovuto bussare sulla testa di micalizzi per 2 anni, si sa l'uomo e' cocciuto e pur di non ammettere un errore farebbe di tutto, figuriamoci come l'ha presa quando gli abbiamo fatto notare che era una sua promessa da subito, beh allora si e' proprio intestardito e per 2 anni, appunto, non ci degnato, poi per fortuna, ha ceduto, ma lo so, controvoglia, ma che volete, luomo e' fatto cosi', per fortuna se ne e' andato.
A proposito, speriamo che il nuovo pdq3, ancora poco visibile per la verita', sia piu' ragionevole e veramente ascolti i residetni e vermaente cerchi di amntenere gli impegni che dovesse prendere, ne abbiamo abbastanza di presuntuosi arroganti e snob.

da gazzettino.it

(Al.Rod.) Una nuova Ztl anti prostituzione potrebbe materializzarsi in via Avanzo. Dopo il Pescarotto, dove la zona a traffico limitato è in vigore da quasi 5 anni con risultati più che lusinghieri, il provvedimento potrebbe essere esteso anche nell'area dietro alla stazione ferroviaria. Un provvedimento che sarebbe stato sollecitato a più riprese dai residenti del quartiere. Della questione avrebbero discusso in vari incontri l'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai e i consiglieri di circoscrizione del Partito democratico (in primis Dario Gorji). L'ipotesi sarebbe quella di chiudere al traffico (esclusi i residenti e i loro eventuali ospiti) la corsia nord di via Avanzo attualmente interessata dal cantiere del Ponte Verde ed utilizzata dai clienti delle prostitute come scorciatoia per raggiungere le vie laterali dove appartarsi. Contestualmente le limitazioni al traffico potrebbero materializzarsi in via Strolato e via Fasolato. Limitazioni che dovrebbero scattare solamente in orario serale e rimanere in vigore finché non verrà chiuso il cantiere, quindi nell'estate del 2011. Dal canto suo però l'assessore alla Polizia municipale preferisce tirare il freno a mano: «È solo un'ipotesi che stiamo prendendo in considerazione, nulla è stato deciso». Sta di fatto però che ieri mattina nell'ufficio di Carrai si è tenuta una riunione (presente anche la vice comandante dei Vigili Maria Luisa Ferretti) in cui si è discusso appunto dell'aumento esponenziale della presenza di prostitute in città. «Per il momento ho dato disposizione perché s'intensifichino i controlli nelle zone più a rischio - dice l'esponente del Pd - già da questa sera le nostre pattuglie si concentreranno maggiormente nel contrasto di un fenomeno che, oggettivamente, crea degrado nei nostri quartieri».

lunedì 14 giugno 2010

che novita'

leggo e riporto, non stupendomi affatto, avendo gia' segnalato piu' volte questa ed altre situazioni incresciose che accadono sotto gli occhi del sindaco sceriffo muratore, dell'assessore senza pistole carrai e degli "impavidi" vigili che stazionano proprio' la', non a 100 metri, proprio la'.

da gazzettino.it
LISTON
ATTI DI INCIVILTÀ
SOTTO IL MUNICIPIO
Mi dispiace segnalare, ancora una volta, la pessima abitudine di coloro che, impunemente, usano i sedili sotto la facciata di Palazzo Moroni per bivaccare e lasciare rifiuti d'ogni tipo: non è di certo un bel vedere, nel salotto della città e sotto gli occhi dei turisti! L'Amministrazione comunale si sforza di abbellire il liston con piante e fiori, ma sembra non accorgersi dello spettacolo degradante offerto dai gruppi di giovani maleducati (sempre gli stessi) che si radunano a due passi dall'ingresso del Municipio. Anche i vigili urbani non vedono e se vedono non intervengono. Gli unici ad intervenire sono gli operatori ecologici di colore, che, pazientemente, cercano di rimediare al comportamento incivile delle giovani leve, alle quali, però, servirebbe, ogni tanto, una salutare, autorevole lezione.
Graziella Barbierato

il lupo micalizzi perde il pelo...

...ma non il vizio.
e gia', come era facile prevedere la nostra vecchia conoscenza, star del quartiere 3 gran pifferajo della stanga e "pupo" del sindaco si fa notare subito per la sua disponibilita' e sincerita' nei confronti dei cittadini, insomma, tutto secondo un copione provato e riprovato che non gli ha impedito di ammaliare un migliajo di topolini che lo hanno votato e di conseguenza, promosso, tanto peggio per noi, ale' ale' forza mica, continua cosi', prima o poi si accorgeranno della tua maschera.
leggo, non mi stupisco, ed inoltro

da gazzettino.it

VIA TOLOMEI
SFALCI INDIFFERENTI
ALLA FAUNA FLUVIALE
Ringrazio l’assessore Micalizzi e aluimi rivolto. Quanto lei scrive è molto bello ma purtroppo idilliaco e molto lontano dalla realtà. Mi permetto quindi di contraddirla su alcuni punti.
Lo sfalcio delle rive via Savonarola-via Tolomei viene eseguito (per fortuna, a questo punto) due sole volte l'anno, fine maggio-giugno e autunno (settembre-ottobre). Invece le riviere S.Benedetto-Paleocapa-Mussato, sono mantenute rasate tutto l'anno, come ogni cittadino può vedere.
Abito in via Tolomei dal 1997, e non ho mai visto i tecnici del Settore Manutenzioni vigilare sulle operazioni delle ditte appaltatrici. Ad ogni telefonata invece li ho sentiti scaricare la responsabilità da un settore all'altro. La prima risposta è sempre: è competenza del Genio Civile. Poi ammettono che il Comune ha stipulato un accordo per provvedere in proprio alla manutenzione delle rive. Infine ammettono che il Comune ha appaltato a una ditta privata. La ditta per altro risponde che loro eseguono i lavori secondo il contratto. Dunque è il Comune che ordina lo sfalcio totale, senza rispetto per niente e nessuno. Quanto alla conoscenza degli operai della presenza di animali, è fuor di dubbio, dal momento che glielo segnaliamo noi, ma non hanno mai mostrato di considerare la possibilità di lasciare alcuni cespugli a protezione di uova e nidiacei, come lei sembra credere. E' esattamente questo che ho segnalato: la totale indifferenza nei confronti degli animali e della loro salvaguardia. Per sua conoscenza, anche l'ultimo tratto lungo via Tolomei, che non era stato devastato il 31 maggio, è stato raso al suolo venerdì 4 giugno. Ed è stata distrutta la nidiata di un'anatra muta. - Quanto al taglio delle alghe, solo dopo ripetute telefonate da parte dei residenti, e forse dei gestori del trasporto turisti su barcone, e non tutti gli anni, viene eseguito in un periodo qualsiasi, con nessuna attenzione per uova e avannotti.
- Viene invece tenuta sotto controllo l'area sotto l'arcata di Ponte Molino e piccola riva parallela a Riviera Mugnai, dove negli anni passati si riunivano persone sbandate. Anzi questa ultima riva viene tenuta così nuda e spoglia che il terreno friabile non è più trattenuto, anche a causa del taglio di uno splendido grande albero alcuni anni fa, e frana sempre più, formando depositi che interrompono lo scorrere dell'acqua e facilitando così la sosta di ogni genere di rifiuto galleggiante.
Se le capita di passeggiare in centro, perché non viene a dare un'occhiata ogni tanto? Ha ancora almeno tre anni di tempo.
Daniela Bovi

sembrano i vigili di Padova

scusate, non resisto, leggoe riporto, sorrido, amaor, ma sorrido, merito anche dello sfortunato scooterista che con molta ironia ci presneta questa scena, direi tipica per chi ha avuto a che fare coi vigli padovani.

da gazzettino.it

TRAFFICO
SCOOTERISTI MULTATI,
CENTAURI IMPUNITI
Primo weekend d’estate. Per un padovano, il mare più vicino è quello di Chioggia e Sottomarina. Ogni anno, però si ripete la medesima storia, code lunghissime. Anche io inforco la mia vespetta per ritornare verso casa dopo una giornata sulle spiagge di Sottomarina. La coda è veramente lunga. La fortuna di un mezzo a due ruote è quello di poter usufruire di quegli spazi tra un’auto e l’altra. Ad un tratto, nel lato sinistro della carreggiata c’è una campana per la raccolta differenziata, ed io scavalco l’ostacolo passando per una decina di metri nel marciapiedi. Improvvisamente si sente un dispiegamento di sirene, pensavo che fosse successo qualcosa. Invece le sirene erano indirizzate a me ed ad un altro scooter che come me aveva percorso 10 metri di marciapiedi per evitare il medesimo ostacolo. L’agente, in maniera quasi arrogante, mi chiede i documenti facendomi notare la violazione del codice della strada, io mi scuso e faccio notare che tutti si comportano nella medesima maniera. L’agente mi dice che non c’è solo questa strada per raggiungere la provinciale per Padova, e le vie parallele sono vuote. Gli faccio notare che non c’è scritto da nessuna parte, il ragazzo in fianco a me, e fermato per la medesima contravvenzione, chiede di poter chiudere un occhio, è uno studente. L’agente stila il verbale ad entrambi, nel frattempo davanti a noi, sul marciapiedi, passano almeno 15 moto. L’agente non si cura degli altri, basta essere riuscito a fermarne due, il culmine lo si tocca, quando un ragazzo con una grossa moto Ducati 999, si ferma davanti a noi sul marciapiede a vedere cosa sta succedendo. Scena quasi surrealista.
Marco Lucentini

manfrin media

media tra i suoi interessi e quelli di zano.
ma in tutto questo, direte voi, dove sono gli interessi della gente? appunto, non ci sono!
manfrin dopo la capriola delle ultime amministrative, che ha funzionato per zano che ha vinto ma anche per lui che con 3 voti comunque e' riuscito a far nulla e comunque a mantenere la presenza in comune e sui giornali, dicevo manfrin doopo quella eccezionale capriola dovrebbe ammettere che rappresenta il comune, quindi che e' difficile possa opporsi a se' stesso, no?
insomma, che credibilita' puo' ormai avere?
pappa e ciccia con zano si fanno favori a vicenda, zano concede un po', manfrin fa bella figura, non rompre piu' di tanto a zano (come invece magari poteva fare per esempio prima della strabiliante capriola) e son tutti contenti, e di nuovo vien da pensare, ok, loro son contenti, ma poi chi vive a padova?
non e' contemplato.
tristezza!

PS in questo e' eccezionale la definizione del gazzettino di "mediazione culutrale fai da te", ma come? non spendiamo soldi per pagare die mediatori culturali? ora, io saro' sicuramente stato sfortunato, ma li ho visti solo al bar, quindi una della 2, o non servono a nulla e sono solo una propaganda del comune inutile e costosa, o il comitato stanga e' un doppione, comunque aderente al comune quindi filoguidato ed inutile.
o forse tutte e due? ora che ci penso da quando emnfrin media (???) non e' cambiato nulal proprio qcome prima quando non mediava ma sosteneva zano, che sia quindi che non ne' cambiato nulla e siamo di nuovo di fronte a squallida propaganda?

da gazzettino.it

(M.B.) Terminata la «missione via Anelli», culminata con lo sgombero e la chiusura del Serenissima, Paolo Manfrin si candida a diventare il «mediatore» nelle zone difficili di Padova. Punto di contatto tra i residenti che lamentano problemi derivanti soprattutto dalla convivenza con gli stranieri e l'amministrazione comunale. Ogni mese infatti, il presidente del Comitato Stranga 6, oggi ideatore del Forum dei Comitati per la sicurezza, si rapporta con il sindaco Zanonato esponendogli, assieme ad altri rappresentanti del Forum, le situazioni di disagio che si vivono in determinate aree della città e le possibili soluzioni. Dal crocevia Bixio-Cairoli al Borgomagno fino alla Stanga, la mediazione culturale «fai da te» interviene laddove si cominciano ad avvertire le sirene del disagio. «Il Forum è un'idea che nasce per dar voce ai cittadini - spiega Paolo Manfrin - Il compito che cerchiamo di svolgere è quello di rappresentare un tramite tra i residenti dei quartieri più difficili e le istituzioni cittadine. Nei giorni scorsi siamo scesi per diversi giorni, in maniera continua, in via Bixio-Cairoli e abbiamo constatato che la zona è sensibilmente migliorata rispetto a qualche tempo fa. Ci siamo spinti anche in piazza Mazzini e in altre aree della Circoscrizione centro evidentemente dimenticate dalle riunioni del Consiglio di Quartiere».

contro il centro (Giotto)

mah...
questi movimenti spontanei mi stupiscono un po'.
non e' da oggi che esiste il centro giotto.
e' da un po' che si sente ogni tanto che lo vogliono spostare, mi viene in mente quindi che questa "sommossa" potrebbe essere un modo di sollecitarne il trasloco.

da gazzettino.it

Un centinaio di residenti della Stanga nel cuore della notte ha assediato il centro commerciale Auchan. Esasperati da più di un anno perchè non riescono a riposare, martedì notte dopo le 4 gli abitanti di via Galliano hanno chiamato i vigili urbani. Il continuo arrivo di camion e il rumore di condizionatori e celle frigorifero non li fa dormire. In quasi dodici mesi hanno prodotto un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica e diverse email indirizzate ai rappresentanti dell’amministrazione comunale. L’ultima, di pochi giorni fa, è stata indirizzata all’assessore alla Polizia municipale Marco Carrai. Tutto inutile, il frastuono notturno continua e alla mattina sono più stanchi di quando si sono coricati per cercare di dormire. Fino a quando, appunto martedì notte, in via Galliano si è registrata una vera e propria sommossa popolare. Decine e decine di persone si sono affacciate alle finestre e alle terrazze inveendo contro il grande magazzino. Giuseppe Basilicò, rappresentante dei manifestanti e nel direttivo del comitato Stanga, armato di coraggio, dopo avere chiamato gli agenti municipali, ha affrontato le guardie giurate dell’Auchan. «Martedì notte - ha commentato Basilicò - abbiamo superato il limite. Non resistiamo più. Da dieci giorni abbiamo chiesto un incontro con il direttore del supermercato, ma niente. Nei prossimi giorni decideremo se organizzare un mega sit-in per protestare contro l’Auchan».

la vera lotta alla prostituzione

finalmente qualcosa di saggio sulla prostituzione, non solo repressione nei confronti delle ragazze sfruttate ed emarginate come vorrebbe (per fortuna con scarso successo) fare lo sceriffo muratore zano.

da gazzettino.it

Dare voce alle ragazze sfruttate e schiavizzate per la prostituzione e sensibilizzare sul tema della tratta di esseri umani è l’obiettivo della fiaccolata “Non si tratta di libertà”, organizzata per mercoledì prossimo dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Una marcia da Piazza Garibaldi fino a Prato della Valle per evitare che il problema della prostituzione resti chiuso negli appartamenti e aumenti nelle strade.
«La città di Padova è diventata punto di snodo del traffico di esseri umani», spiega Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII. «Per anni interi quartieri come la zona di via Anelli sono stati lo sfondo di queste violenze. Ora che i palazzoni sono stati chiusi, il racket si è sposato anche nei piccoli appartamenti, nella zona industriale e lungo vie limitrofe. Non possiamo tacere davanti a questa ingiustizia».
A Padova ormai da 15 anni i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII escono per le strade e incontrano le ragazze vittime della prostituzione, ascoltano le loro sofferenze e offrono loro un’alternativa di vita, proponendo la liberazione immediata. In stretta collaborazione con le istituzioni, le autorità e le forze dell’ordine locali, centinaia di ragazze sono state aiutate, tolte dalla strada e accolte dalla Comunità nelle sue Case Famiglia.
Per rompere il muro di indifferenza, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Padova invita a scendere nelle strade per una fiaccolata di preghiera per la liberazione delle vittime della tratta e della prostituzione. Il corteo di mercoledì 16 giugno, organizzato con il patrocinio di Comune e Provincia e con il sostegno della realtà ecclesiale padovana e di numerose associazioni.
L’Associazione è impegnata da 20 anni attraverso la liberazione e l’accoglienza delle ragazze vittime della tratta, grazie ai suoi volontari e con l’attivazione di un numero verde anti-tratta (800- 132293), attivo 24 ore su 24. Sono 7mila finora le donne aiutate.

lunedì 7 giugno 2010

la rondine che fa primavera

per carrai evidentemente non vale il vecchio adagio : "una rondine non fa primavera", ovvero, pur di dimostrare l'indimostrbile prende un particolare, dimentica il generale, e ne trae le volute dimostrazioni.
Diciamo un ragionamento che ne' in matematica, ne' in logica potrebbe venire accettato.
Leggendo "non accettiamo sacche di degrado" berrebbe spontaneo aggiungere "a meno che non siano troppo difficili per noi da estirpare".
Infatti non si puio' dire che la prostituzione in casa sia una novita' epr Padova, vi pare?

da gazzettino.it
L’ASSESSORE CARRAI

«Non tolleriamo sacche di degrado»

(Al.Rod.) Marco Carrai è visibilmente soddisfatto. Il sequestro dell'appartamento a luci rosse all'Arcella è senza dubbio un ottimo risultato per la Polizia municipale e l'esponente del Partito democratico non esita a sottolinearlo. Assessore, palazzo Moroni sembra aver dichiarato guerra alla prostituzione. Prima le maxi multe ai clienti, ora la chiusura delle case d'appuntamento? «Diciamo che il nostro è un impegno a 360 gradi per il contrasto ad ogni forma di degrado. Gli agenti della Squadra investigativa e giudiziaria stanno lavorando molto bene e in risultati sono sotto gli occhi di tutti. In pochi mesi abbiamo messo sotto sequestro ben tre abitazioni. Quella di Montà e quella dell'Arcella per prostituzione mentre quella di via Mameli è stata requisita per la presenza di clandestini». In casi come questo le segnalazioni dei cittadini possono rivelarsi fondamentali? «Non c'è dubbio, molte di queste operazioni partono proprio dalle segnalazioni dei vicini che notato movimenti sospetti. Nel caso dell'appartamento dell'Arcella preziosa si è rivelata la collaborazione dell'amministratore di condominio Giuseppe Parisi».
Per il futuro dobbiamo aspettarci altri sequestri? «Stiamo lavorando ad altri casi e a breve potrebbero esserci delle novità. Di certo non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia. Lo ripeto sempre: in città non devo esserci sacche di degrado, non siamo disposti a tollerarle».