venerdì 29 luglio 2011

tornano i militari

vi ricordate?
ah... i militari, che inutilita', ma cosa siamo? dove siamo? non serviranno a nulla.
e finche' ci son stati, presenti, visibili, nell'immaginario dell'amico dell'amministrazione padovana erano perfettamente inutili, sarebbe andato tutto bene lo stesso.
gia', e ora? ora gran richiamo ai militari.
quelli inutili.
vedrete che se le cose si sistemano i soliti amici di zano il muratore diranno che comunque non son serviti.

da gazzettino.it


Giovedì 28 Luglio 2011,
I RINFORZI
Da lunedì le strade di Padova saranno sorvegliate da altri 25 militari che affiancheranno polizia e carabinieri. La comunicazione ufficiale è già arrivata al prefetto Ennio Mario Sodano. Il provvedimento è stato preso dopo le ultime violenze in stazione e al Portello.
FAIDA TRA CLAN
C’è una vera e propria guerra tra gruppi di nigeriani dietro al tentato omicidio di piazza De Gasperi. Il nigeriano ferito è stato arrestato assieme a tre connazionali. L’operazione è stata conclusa dai carabinieri tra Padova, Roma e Caserta.

giovedì 28 luglio 2011

l'integrazione in salsa zanonato

da gazzettino.it

Operazione integrazione" è questa la risposta che l'amministrazione
padovana offre ai cittadini che stanno soffrendo una condizione
permanente di violenza, delinquenza e soprusi. Ricapitoliamo, la
comunità tunisina e marocchina stanno facendo vivere Padova nel caos e
nell'illegalità e l'Assessore Marco Carrai chiama al rapporto le
associazioni della comunità nigeriana per cercare di venire a capo
della violenza seminata dai cugini nordafricani. Qualcosa qui non
torna. Ma al ridicolo non c'è mai fine e i risultati di questo
incontro vengono sventolati sui media il giorno successivo: "la
comunità nigeriana ha chiesto al comune di Padova uno spazio
aggregativo per socializzare e creare integrazione". Sul sito web
della diocesi padovana però le necessità che sono state poste
all'Assessore alla sicurezza dai nigeriani sembrano non essere proprio
collimanti. A questo punto mi chiedo se sia corretto gettare fumo
negli occhi ai padovani, cercando rimedi alla condizione di Bronx che
solo Padova vive, coinvolgendo una comunità che è responsabile in
minima parte di quanto sta accadendo nelle zone caldissime della città
o se fosse stato più sensato coinvolgere nel dialogo le comunità
Tunisine e Marocchine, gruppi a cui appartengono i responsabili degli
eventi spaventosi a cui stiamo assistendo ormai da mesi.
Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

--
Andrea
(fletto i muscoli
e sono nel vuoto)
http://talesofordinarylives.blogspot.com/

venerdì 22 luglio 2011

piccoli muratori crescono.

al solito, al risposta di quei geni dell'amministrazione padovana e' sempre la piu' sciocca.
perche' parlarne allora? perche' finalmente getta la maschera anche il piu' fresco dei piccoli geni.
il micalizzi che tante promesse non ha mantenuto se non a forza di lettere e sollecitazioni.
il mica degno discepolo della dottrina zano.
ebbene un nuovo muratore e' in citta', fate largo.

da gazzettino.it

Prima della fine dell'estate al via il nuovo "restringimento" del campo abusivo di via Bassette. Continua senza sosta il ridimensionamento del campo che da anni è al centro di accesissime polemiche che, di tanto in tanto, riecheggiano tra i residenti di Mortise e non solo. Un paio d'anni fa per esempio aveva fatto molto rumore la raccolta firme per la chiusura dell'insediamento promossa dal parlamentare del Partito democratico Alessandro Naccarato e subito stoppata dal sindaco Flavio Zanonato. Poi era stata messa una rete di recinzione.
In questi giorni l'assessore alle Manutenzioni Andrea Micalizzi sta lavorando al nuovo intervento che, salvo imprevisti, dovrebbe concretizzarsi prima dell'autunno: «Dopo la chiusura del lato est del campo stiamo lavorando ad un ulteriore restringimento e riorganizzazione dell'area. Utilizzando dei New Jersey in cemento armato, creeremo una distanza di circa 12 metri tra l'area "abitabile" e il terrapieno dell'autostrada». Una sorta di muro che dovrebbe ridurre al minimo l'insediamento abusivo dove ora vivono circa 35 persone appartenenti a due distinti gruppi familiari. Un "muro" che ha uno scopo ben preciso: impedire che altre carovane possano insediarsi all'interno dell'area. Una prassi che fino ad un anno fa, quando non si era ancora provveduto al primo restringimento, era praticamente la norma soprattutto in occasione di grandi feste o semplicemente del fine settimana quando parenti e amici dei nuclei familiari arrivavano in gran numero. Nei prossimi giorni i tecnici delle manutenzioni metteranno nero su bianco il "piano operativo" dell'intervento poi, dopo un confronto con la questura, dovrebbero prendere il via i lavori. Lavori che non dovrebbero durare più di qualche giorno. Tempi assai lunghi si prevedono invece per lo smantellamento definitivo del campo. Sulla questione infatti l'amministrazione Zanonato è sempre andata prudentissima, insistendo soprattutto sulla necessità di garantire ai bambini che abitato nell'insediamento abusivo la continuità scolastica.

che faccia tosta

leggo e rido.
gia' perche' il sindaco muratore, ghettizzatore, sceriffo, autoritario, tale zanonato, se ne esce con un'altra delle sue.
come se la stazione fosse diventata un luogo poco rassicurante dopo la guerra in Libia, come se via cairoli si fosse riempita solo ora di immigrati...
ma dia sindaco, un minimo di serieta, un minimo.

da gazzettino.it

Sulla rissa in stazione interviene il sindaco. «Siamo di fronte al totale fallimento delle politiche del Governo per quanto riguarda gli arrivi degli ultimi mesi dal Nord Africa -dice Zanonato - L'Esecutivo ha dotato di permessi di soggiorno migliaia di persone, senza preoccuparsi di cosa avrebbero fatto nel nostro Paese. Molti di coloro che vendono droga a Padova ma sono stati più volte arrestati con brillanti operazioni di polizia. Peccato che una normativa assolutamente inefficace consenta a questi soggetti di essere fuori in poche ore e di tornare a spacciare negli stessi luoghi dove sono stati arrestati».

mercoledì 20 luglio 2011

chi si loda...

chi si loda s'imbrioda mi dicevano da piccolo.
leggo il titolo "caro ma di qualita'" ed essendo un lareato del BO' non posso che provare un brivido d'orgoglio.
poi leggo l'articolo.
e non ci trovo nulla di cui gioire.
pochi insegnanti, caro, pochi laureati in tempo (chissa se pero' questo e' un male), pochi riconoscimenti ai professori , scaris investimenti, e un sacco di altre cose che mi vengono a dire, ma di che qualita' stiamo parlando?
allora si fanno i confronti, l'universita' di bari e' la piu economica ma anche quella con piu' cervelloni (leggi la piu' facile, quindi costa poco e ti da 100/100), a napoli invece sono pieni di docenti (leggi un sacco di concorsi), l'unico dato che mi pare interessante e' quello relativo all'occupazione dopo 3 anni d e li' non butta bene (ventottesimo gradino per tasso di occupazione a tre anni dal titolo), allora le domande son 2, perche' fare una classifica cosi' aribitraria? e perche' vantarsene?

da gazzettino.it

Tra le più costose in termini di contribuzione studentesca pro capite, ma alta in classifica per qualità: parola che riassume in sè più fattori a comporre un quadro di tutto rispetto che colloca l'Università di Padova governata dal magnifico rettore Giuseppe Zaccaria al decimo posto tra gli Atenei statali d'Italia, forte di 663,2 punti ottenuti dalla sommatoria di più variabili. È quanto emerge da una ricerca del "Sole 24 Ore".
Ottava nel Belpase per disponibilità di fondi per la ricerca (primo il Politecnico di Torino), quarta per quota docenti che hanno partecipato con successo a bandi Prin (in testa l'Università di Reggio Calabria), diciottesima per la percentuale di fondi derivanti da enti esterni (al vertice il Politecnico di Milano), il Bo si ritaglia il trentacinquesimo posto per rapporto studenti in corso/docenti (prima Napoli Parthenope), siede sul ventottesimo gradino per tasso di occupazione a tre anni dal titolo (primo, ancora una volta, il Politecnico milanese), sul ventunesimo alla voce "talenti", ovvero la quota di immatricolati lo scorso anno accademico con un voto di maturità massimo, 100/100 (sul podio il Politecnico di Bari). Migliorabile il tasso di "attrattività" cioè gli studenti immatricolati da fuori regione o stranieri (36. posto, indice al 14,2% contro il 58,1% dell'Università di Ferrara, prima), ci si consola con una bassissimo tasso di dispersione, dietro agli Atenei di Ferrara, Milano Politecnico, Urbino e Venezia Iuav. Nel 2010 per studiare al Bo ogni studente ha sborsato 1.207 euro (11. posto) contro i 1.726 del Politecnico di Milano (primo), i 1.426 di Bologna (terza), i 1.133 di Urbino (13.), i 940 di Pisa (24.), i 721 di Roma La Sapienza (38.), i 342 del Politecnico di Bari (60.). Lusinghiero il numero dei laureati in corso: Padova si classifica al quarto posto nello Stivale - dietro a Viterbo, Pavia e Modena - con un dignitosissimo 35,9% di studenti che concludono l'iter formativo senza ricorrere ai tempi supplementari. Ciliegina sulla torta: l'Università padovana è ultima in classifica per "inattività", ovvero iscritti che nel 2010/2011 non hanno ottenuto crediti; capovolgendo il senso, è prima d'Italia per studenti che accumulano in curriculum "bonus di sapienza".