giovedì 24 febbraio 2011

ordinanze e risultati

ovvero la confusione di zano.

leggo dal gazzettino, condivido, quindi inoltro:

Scrivo questa lettera per fare un piccolo punto sulla situazione in merito al tema Padove muore. Le politiche dell'attuale amministrazione hanno avuto ad oggi le seguenti conseguenze: 1 le ordinanze di chiusura del centro storico non hanno prodotto risultati apprezzabili, visto che sono ancora in vigore. 2 le ordinanze di cui sopra come principale effetto hanno avuto lo svuotarsi del centro storico da parte di turisti, abitanti della provincia e gente per bene con grave danno a tutte le attività di pubblici esercizi e del commercio. 3 con queste politiche il comune sta finanziando in maniera occulta i centri sociali che in barba a ogni legge fanno commercio di bevande nelle piazze della città. 4 nessuna misura è stata presa nei confronti di quei bar che effettuano in maniera sfacciata frode in commercio, e somministrazione di alcolici ai minori. 5 nessuna misura è stata presa nei confronti dei ragazzi che insudiciano le piazze e fanno rumore. Per me risulta incomprensibile che nel 2011 il centro di una città sia soggetto al coprifuoco. Divertirsi in compagnia non è un reato.
Se a questo aggiungiamo le poltiche assurde e demagogiche di chiusura del traffico nei giorni in cui i lavoratori dovrebbero muoversi per divertirsi (oltrettutto nel giorno in cui l'inquinamento causato dal traffico è minimo) non si può che constatare l'assoluta incapacità dei nostri amministratori, capaci solo di metterci le mani nei portafogli.
Un felicemente ex padovano

mercoledì 16 febbraio 2011

blocco del traffico

il 20 febbrajo previsto il blocco, oggi e' il 16, notizia: lo spostiamo.
Vorrei una volta di piu' esternare il mio totale disaccordo sulla politica dei blocchi del traffico che sta facendo l'amministrazione di Padova.
Considerata l'inutilita' ai fini della riduzione dell'inquinamento del blocco domenicale, considerato che puo' essere solo di stimolo a pensare di utilizzare in maniera piu' "pulita" e intelligente l'auto, trovo oltremodo sciatto e arrogante il fatto di stabilire delle date e poi cambiarle pochi giorni prima.
La domenica e' il giorno della famiglia, ci si organizza per il pranzo, per una gita fuori porta, per una visita agli amici, si tiene conto dell'inutile blocco e poi... poi ci cambiano le date?
"eh ma piove" e' la giustificazione... e allora? togli il blocco, tanto e' inutile, o lascialo, per mantenere viva la questione del rispetto della natura, e invece no, "loro" lo spostano, tanto se "loro" devono muoversi, "loro" possono organizzarsi come meglio credono.
" e comunque e' meglio accordarsi coi comuni limitrofi per agire tutti assieme" aggiungono, e mi chiedo, non potevano farlo prima? se ne rendono conto quando mancano 3 giorni al blocco?
quanta poca professionalita', che disorganizzazione, potrei dire quasi "dilettanti allo sbaraglio"!

giovedì 10 febbraio 2011

promesse non mantenute

non ci sarebbe nulla da dire sulle promesse non mantenute di micalizzi, ma c'e' pur sempre il rischio di dimenticarci con chi abbiamo a che fare, percio' leggo e inoltro la lettera di Michiele Russi al Gazzettino di Padova:

Sono trascorsi svariati anni, circa tre, da quando l’ex Presidente del Quartiere n. 3 Micalizzi, assieme al Sindaco Zanonato, in campagna elettorale, aveva promesso la “riqualificazione” di Via Cardan con interventi urbanistici e viari per circa 700.000-800.000 euro. Tale grandioso progetto propagandato con banchetti sui sagrati delle due Chiese parrocchiali di Mortise e durante le sagre e poi posto in votazione in Consiglio di Quartiere a fine legislatura, ha registrato la mia astensione e quella di uno della stessa maggioranza di Micalizzi per la lungaggine dei tempi occorrenti, qualora avesse trovato accoglienza in Comune. Avevo chiesto, ben prima di quelle promesse elettorali, di mettere in sicurezza, con una rotatoria, l’incrocio fra via Cautele e Via Cardan, che ogni giorno provoca gravi incidenti specie d’inverno per la viscidità dell’asfalto.
Orbene la riqualificazione urbana, così ama denominare tali interventi il neo assessore Micalizzi ora “assurto” in Municipio con delega all’arredo urbano, non avviene e credo non avverrà dati i costi molto interessanti. L’ultimo incidente, sabato 29 mattina alle ore 3, con feriti ricoverati d’urgenza in ospedale.
Un altro incidente, pochi mesi fa, sempre al medesimo incrocio, ha visto un’auto sfondare letteralmente il muretto di protezione di un fabbricato e irrompere in casa del proprietario!
Spero che almeno si provveda a regolamentare l’incrocio del facile e fatal incidente.
Michele Russi

Capogruppo PdL CdQ 3 Est

venerdì 4 febbraio 2011

povera scuola

povera scuola se questi son gli insegnanti (il 68 continua a far danni):
leggo e inoltro da gazzettino.it

IN STAZIONE
IL CONTROLLO
DI POLIZIA
"Sono della polizia, mi mostri i documenti", mi fa un tizio in borghese, esibendo un distintivo (che per quanto ne so può essere anche quello dell'esercito sovietico o della nazionale di calcio finlandese), mentre, alle 13.20, dall'atrio della stazione di Padova sto raggiungendo l'antistante piazzale per prendere la corriera che dovrebbe riportarmi a casa dopo una mattina di scuola. Tra una corriera e l'altra ho comprato i giornali, rinnovato l'abbonamento e dato un'occhiata alla libreria acquistando tre volumi. Seccato dal contrattempo e nel timore di perdere l'autobus, taglio corto ed esibisco la carta d'identità, non nascondendo però il mio stupore e il mio disappunto. "Mi segua, prego", aggiunge secco il tizio, dopo aver telefonato le mie generalità a un collega. "Mi vuol dire perché mi vuol fermare?", domando sempre più seccato e anche assai contrariato dal fatto di dover seguire un poliziotto nella stazione gremita di gente. Per tutta risposta il tizio mi domanda a bruciapelo: "Precedenti?" "Precedenti di che?" sbotto stizzito. "Precedenti", ripete impassibile. "Ripeto, precedenti di che?" rispondo mentre la corriera se ne va. Bene o male si arriva al posto di polizia ferroviaria e lì mi fa aprire la borsa e svuotare il contenuto. Ci sono libri, giornali, quaderni di miei studenti, Manca la forse sospirata cocaina. Solo a questo punto devono rendersi conto del granchio preso: "Bene, adesso può andare", mi fanno. "Come, "bene adesso può andare": posso almeno sapere che cosa sospettavate e perché mi avete fatto perdere una corriera?". "Per un controllo". "Sì, ma perché tra tanta gente avete controllato proprio per me?" "Perché io la vedo sempre girare qui in stazione". "E' un reato? Ho un intervallo tra due corriere". Nessuna risposta. Nessun accenno di scuse. Chiedo per ben tre volte le generalità del gentiluomo che mi ha fermato, senza ottenere risposta. Allora, rimettendo gli oggetti in borsa, comincio a brontolare e mi lascio andare a qualche apprezzamento pesante. E' un errore, certo. E infatti il tizio mi risponde per le rime, prima mettendo in dubbio la mia onestà, poi dandomi del "minchione". Non ci vedo più e gli do del "figlio di p.". Su quello mi arriva una manata e nel contempo sbarrano la porta: meglio così, altrimenti penso che non avrei saputo controllarmi e gli avrei messo le mani addosso anch'io. Domando se si tratta di un episodio normale e se la polizia può fermare un onesto cittadino che se ne va per i fatti suoi, facendogli perder tempo, mettendo in dubbio la sua onestà e trattandolo alla stregua di un delinquente solo in base a chissà quale assurdo "sospetto" di un agente evidentemente privo di cose più importanti da fare. La cosa pià grave ritengo peraltro che sia la totale assenza di scuse.
Franco Damiani
docente di lettere al liceo scientifico "I. Newton" di Camposampiero

assurde limitazioni al traffico (2)

leggo condivio e inoltro dal gazzettino.it

TRAFFICO LIMITATO
LA MIA EURO 2
E TANTI DUBBI
Possiedo (ahimè) un’auto diesel Euro2 del 1999 e avevo sentito dell’ordinanza sulla limitazione del traffico, ma non mi era chiaro se i veicoli diesel Euro2 ne fossero o meno effettivamente interessati dal 10 gennaio. Consulto il sito internet del Comune, poi telefono alla polizia locale per sapere se fossero prevalenti le informazioni del sito internet, oppure se vi fosse stato un nuovo accordo tra categorie economiche e Comune.
Pur con estrema gentilezza e cortesia l’interlocutore della polizia locale mi ha riferito che la norma deve essere applicata così come approvata in Consiglio Comunale. Sono un ingegnere libero professionista, con competenze nel settore ambientale e per la mia automobile pago ogni anno il “bollino blu” di conformità degli scarichi, mi rifornisco esclusivamente di gasolio blu-diesel a ridotto impatto ambientale, effettuo con diligenza i tagliandi periodici, ma la mia carta di circolazione è datata 1999! Nel gennaio 2007 mi fu sostituito il motore con uno nuovo a seguito del noto allagamento di Piazzale Stazione del dicembre 2006, per la rottura di un tubo dell’acquedotto: ma ancora peggio!
Pur con un nuovo motore classificabile Euro4, scopro di dover aggiornare la carta di circolazione, perché ho appreso di avere un’automobile, pur con un miglioramento tecnico, ma modificata rispetto ai documenti originari, quindi non conforme e passibile di sanzione!
Gli orari della limitazione sono molto critici: come faranno i liberi professionisti, che non svolgono un lavoro sedentario in studio e devono muoversi per recarsi dai propri clienti, come farà chi deve spostarsi per necessità pur senza un’auto nuova, come faranno i genitori ad accompagnare a scuola i propri figli al mattino e ad andarli a riprendere al pomeriggio?
Non è assolutamente sostenibile utilizzare sempre i mezzi pubblici per tutti gli spostamenti! Quanti conoscono (es. chi viene da fuori Città) i dettagli di tali limitazioni e quanti sanno con certezza (es. gli anziani) se la propria auto diesel è Euro2?
Non è pensabile che le famiglie di Padova o chi transita per Padova abbiano la disponibilità economica per l’acquisto di auto nuove, peraltro in tempi di crisi economica! Comprendo la necessità di risolvere i problemi dell’inquinamento atmosferico, ma si devono considerare gli inquinanti degli impianti di riscaldamento a combustibile liquido o solido e dell’anello autostradale e di tangenziali che accerchia Padova.

mercoledì 2 febbraio 2011

assurde limitazioni al traffico

da un po' chi ha un auto vecchia, ovvero chi non puo' permettersi di cambiare auto, rischia la multa ogni volta che viene a padova.
io, per mia fortuna, ho un'auto a benzina del '99, quindi per quest'anno me la cavo, ma come avrei fatto ad accontantare il grazioso sindaco che vorrebbe che io la cambiassi visto che giro con la mia 1300 senza climatizzatore non per vezzo ma per venali questioni economiche?
vi pare giusto che io che ho il bollino blu, attraverso la citta' in andata e ritorno, faccio 15 km con un litro di verde, inquino molto meno di un suv che magari fa il giro dei negozi del centro, debba essere COSTRETTO a lasciare l'auto in garage?
mentre magari se vai al comune, all'anagrafe, o peggio, all'archivio di stato, bisogna che sia vestito a cipolla per poter toglierti qualche maglione e non scoppiare dal caldo?
possibile che sia la mia auto il problema delle polveri sottili?
e se non ho denaro per cambiare l'auto con un euro 4, magari mi accontanto di un euor 3, chi mi dice che l'anno prossimo non siamo punto e a capo?
parliamo dei mezzi pubblici?
provate a scegliere una zona di Padova a caso e far finta di venire alla ZIP in autobus, al 90% dovrete prendere 2 autobus e perdere 40 minuti, piu' altri 10 a piedi tra andare alla fermata e poi dalla fermata al lavoro.
e ilo sindaco mi viene a dire che io non posso circolare? che tanto lui abita in centro e c'ha pure l'auto blu, lo capisco, che interessa al grazioso sindaco di noi poveri sudditi, e attenzione a non farlo arrabbiare senno' intorno all'auto ti costruisce un muro, sai per separare il bene dal male...