giovedì 5 febbraio 2009

il sindaco muratore non multa chi lo piglia in giro

se ne sono accorti anche altri della stupoidaggine del sindaco

dal Gazzettino di Padova
Giovedì 5 Febbraio 2009, «Il sindaco dichiara, riferendosi alla “spinellata” dei disobbedienti, che “lascerà fare”, sottendendo che nei loro confronti non verrà applicata alcuna sanzione. Bene, allora dobbiamo dedurre che quando in città qualcuno manifesterà l’amministrazione abolirà temporaneamente ordinanze e divieti».
Il presidente del Quartiere-centro, Stefano Grigoletto, quota Pdl-An, non si rassegna al fatto che il sindaco Zanonato voglia chiudere un occhio nei confronti del raduno anti-proibizionista organizzato in piazza delle Erbe dagli esponenti del Centro Pedro.
«E’ curioso l’atteggiamento del sindaco – riprende Grigoletto – che da un lato si dimostra lo sceriffo “law and order” senza paura, e dall’altro invece è pronto a garantire l’impunità a chi trasgredisce le sue leggi. Ma è ormai a tutti evidente il fatto che il signor Flavio Zanonato finge di fare ciò che vuole, e in realtà invece è succube e ostaggio di certe persone».
«Non dimentichiamo che i disobbedienti – continua il presidente di Circoscrizione – si riconoscono nel movimento politico dei Verdi che è stato un elemento fondamentale per la vittoria del centro sinistra alle elezioni comunali del 2004. Forse i “debiti politici” non sono stati ancora tutti saldati».
E il bersaglio di Grigoletto, dai disobbedienti, si sposta al consigliere regionale e comunale, e leader dell’Intesa Veneta, Carlo Covi: «Siamo anche qui di fronte ad un bel caso di coerenza. Se Covi, come ha più volte annunciato anche negli ultimi giorni, non è d’accordo con le prese di posizione del sindaco, perché non esce dalla maggioranza?».
«Perché – conclude il presidente del Quartiere centro-storico – critica senza mezzi termini l’amministrazione e poi dà il suo voto favorevole al Bilancio? E perché nonostante certe scelte siano in antitesi con il suo “fare politica” continua a mantenere due assessori in giunta? Sono contraddizioni davvero inspiegabili e incomprensibili».

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