mercoledì 11 febbraio 2009

ancora sul sondaggio

dal Gazzettino (Nazionale)

Il sondaggio. Padova città del crimine,
Trieste l'isola felice del Nordest

La classifica dei capoluoghi meno sicuri,
ecco come hanno votato i lettori di Gazzettino.it

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VENEZIA (11 febbraio) - È Padova la città meno sicura del Veneto secondo i lettori del Gazzettino.it che hanno partecipato al nostro sondaggio. La città del Santo si guadagna questo triste primato con il 69,8% dei voti, seguita da Verona e Treviso. A sorpresa, le province più tranquille sono quelle del Friuli Venezia Giulia: Trieste la meno pericolosa in assoluto, preceduta da Udine e Gorizia.
Il primato: Padova dunque si aggiudica la corona nera della peggior provincia veneta e friulana a livello di sicurezza: su un totale di 3.531 lettori, 2.466 persone hanno deciso di votare per la città del Santo come la meno sicura del Nordest.

Di certo gli ultimi episodi di cronaca hanno contribuito a gettare ombre su questo capoluogo: l'ultimo in ordine di tempo è quello capitato ad un artigiano di San Giorgio in Bosco, aggredito in casa in piena notte da sei uomini mascherati e torturato con delle pinze. L'altro drammatico fatto è stato lo stupro di gruppo ai danni di una ragazza a Piove di Sacco, una vicenda che ha sconvolto gli animi dei padovani, già provati da una precedente aggressione contro due fidanzati, avvenuta in pieno centro storico. La paura dell'altro è cresciuta, si è insinuata negli animi, i tanti giovani che da sempre affollano le piazze hanno cominciato a disertare le uscite, come nel caso di alcune ragazze che, al posto di cenare in un ristorantino del centro, hanno optato per un altro locale di periferia, dove fosse possibile parcheggiare di fronte al ristorante, in modo da non dover camminare a lungo da sole. E così, nel giro di una manciata di mesi, Padova si è trovata defraudata della sua identità di città universitaria, vivace, allegra. La città del santo si è guardata allo specchio e ha visto solo vicoli bui, potenziali nascondigli per aggressori, rapinatori, spacciatori.

Secondo posto: anche Verona fa paura. Lo dicono i 359 voti, ossia il 10,2% delle preferenze. Lo stacco rispetto ai numeri di Padova è evidente, ciò non toglie che Verona si sia guadagnata il secondo posto: è qui che Nicola Tommasoli è stato picchiato e ucciso in pieno centro da alcuni coetanei per una misera sigaretta, simbolo però di qualcos'altro: l'intolleranza che serpeggia fra alcuni giovani. A far la parte dei prepotenti, in questa città, sono i ragazzotti delle frange più estremiste della destra. Gli stessi che hanno picchiato due fidanzati a due passi dall'Arena. È proprio qui che l'idea del "branco", del gruppo di cani sciolti, capaci di aggredire i più indifesi, fa chiudere le persiane agli abitanti e li obbliga a rimanere chiusi dentro casa. Nella città di Tosi, alfiere della Lega e sindaco fra i più amati d'Italia, non è la prostituzione - pallino di Tosi, oramai famoso per le sue ordinanze anti-prostituzione - il problema che i cittadini percepiscono come il peggiore: è la scelleratezza dei figli sbandati, dei ragazzi "normali", capaci di tramutarsi in belve per delle sciocchezze, a mettere in allarme gli abitanti.

Bronzo a Treviso. Un'altra roccaforte della Lega cade sotto i colpi del sondaggio: con 192 voti, ossia il 5,4% delle preferenze, il capoluogo della Marca entra nel trittico delle città meno sicure. Basti pensare all'assurdo, quasi inconcepibile, caso del ragazzo disabile seviziato e filmato per 15 giorni da alcuni giostrai. Un episodio eclatante che salta agli occhi in questa città, nella quale è la microcriminalità a farla da padrone, soprattutto per mano di stranieri. E proprio su questi ultimi si concentrano gli occhi dei cittadini: lo straniero viene spesso visto come il delinquente per antonomasia. Tant'è che non stupisce il fatto che una ragazzina, pur di coprire una marachella, sia arrivata ad inventarsi una banda di stranieri violentatori liberi di circolare per la città. Una bugia dalle gambe corte che, tuttavia, la dice lunga sui pensieri consci o meno dei trevigiani. Eppure anceh qui, come a Verona, sono i figli della città che spesso e volentieri si tramutano in bulli o piccoli delinquenti: l'ultima notizia di cronaca in questo senso riguarda alcuni minorenni di una scuola professionale, indagati perché, secondo le accuse, sarebbero arrivati al punto di seviziare e torturare un compagno di classe.

I numeri scendono drasticamente per le altre città: al quarto posto troviamo Venezia (170 voti, il 4,8% delle preferenze), al quinto Pordenone, l'unica città del Friuli così alta nella classifica dell'insicurezza (70 voti, 2%). Sesta postazione per Belluno (59 voti, 1,7%), seguono Rovigo (56 voti, 1,6%) e Vicenza (56 voti, 1,6%).

Ed eccoci arrivati alle ultime tre, le città più virtuose in fatto di sicurezza, tutte friulane: Gorizia (36 voti, 1%), Udine (34 voti, 1%), e infine l'Eden del Nordest, Trieste (33 voti, 0,9%).

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