martedì 20 aprile 2010

sarpi dalmazia in manutenzione

ebbene si', a pochi mesi dall'apertura, il cavalcavia Sarpi-Dalmazia e' in manutenzione.
Se devo dir la verita' e' da un pezzo che sostengo che soprattutto la discesa in Arcella fosse pericolosa per le giunte scivolose proprio a meta' curva, col bagnato perfino in macchina si sente il mezzo spostarsi mentre ci si passa sopra.
Quindi la vera questione non e' se sia presto per manuntenere il cavalcavia, ma come sia stato posibile farlo cosi', con tutto quel che e' costato oltretutto.

dal gazzettino.it

Chiuso per manutenzioni. È accaduto dalle 8 di domenica alle 6.30 di ieri. E non a un palazzo pericolante oppure a una strada dissestata da tempo in disuso e abbandonata, ma all’opera pubblica fiore all’occhiello dell’amministrazione Zanonato ter: il cavalcaferrovia Sarpi-Dalmazia. Inaugurato lo scorso novembre e costato la bellezza di oltre 23milioni di euro. E per cui l’impresa costruttrice aveva persino ricevuto il premio di accelerazione per i lavori consegnati prima della scadenza contrattuale pattuita. Il blocco della circolazione sul cavalcavia è stato reso necessario per “irruvidire” i giunti di collegamento delle rampe del viadotto. Che erano scivolose e portavano le ruote posteriori dei mezzi a slittare sull’asfalto soprattutto in caso di pioggia o neve. Un “lifting” che non ha mancato di sollevare l’attenzione dei consiglieri comunali della Lega Nord Luca Littamè e Mario Venuleo e dell’auditore della V commissione Urbanistica l’ingegner Luigi Zeno.
«Il Sarpi Dalmazia – attaccano i leghisti – non smette mai di sorprendere. Già era destinato a passare agli annali per la spropositata lievitazione del suo prezzo di costruzione rispetto a quello d’appalto. A questo si era poi aggiunta la spesa di circa 100mila euro di una commissione per un “accordo bonario” mai raggiunto, visto che abbiamo saputo si aprirà un contenzioso giudiziario, con l’impresa riguardo al prezzo di nuove riserve iscritte in corso d’opera. Non bastasse questo ora c’è l’ulteriore sorpresa rappresentata dalla sistemazione dei giunti».
«Dobbiamo, per questo, aspettarci una nuova perizia suppletiva? – concludono i tre esponenti del Carroccio – O siamo invece ancora in “garanzia”? Speriamo bene, e di non dover sborsare altri soldi pubblici oltre a quelli già spesi per un’opera che tra l’altro non è ancora stata completamente terminata».
(Martedì 20 Aprile 2010)

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