venerdì 9 aprile 2010

ricomincio da tre

daopo via Anelli, via De Besi (senza contare le cancellate atnidegrado di via Confalionieri e via Manara) ecco il terzo gioiello del sindaco muratore.

da gazzettino.it

Otto blocchi di cemento alti circa mezzo metro, gli stessi new jersey usati nell’estate del 2006 per chiudere via Anelli, sistemati uno accanto all’altro e ridipinti di verde. Dopo essere rimasti per quasi quattro anni nei magazzini comunali, ieri mattina sono stati rispolverati e caricati sui camion in forza al Settore manutenzioni di Palazzo Moroni questa volta per dividere a metà il terreno che ospita il campo nomadi abusivo di via Bassette. Ora completamente recintato. Sopra i blocchi è stata poi sistemata una recinzione alta circa un metro e mezzo. Le roulotte dei rom potranno quindi occupare solo una parte, circa 3mila metri quadri, di una superficie complessiva di almeno 10mila. L’operazione di ridimensionamento del campo di via Bassette, partita mercoledì con la firma del sindaco Zanonato sull’ordinanza contingibile urgente di intervento per motivi igienico sanitari e di sicurezza, è scattata ieri mattina poco dopo le 7 quando assieme agli operai e ai tecnici comunali sono entrati in azione anche 14 agenti della polizia municipale, 10 uomini del reparto Mobile della polizia, 5 del Commissariato Stanga, e un’unità dei carabinieri. Uno spiegamento di forze dell’ordine che a turno ha sorvegliato lo svolgimento dei lavori per tutto il giorno. Al termine dell’operazione il nuovo censimento effettuato all’interno del campo rom da parte della Polizia municipale, e dagli operatori dei Servizi sociali del Comune, ha documentato la presenza di 40 persone: 13 adulti e 27 minori. E, infatti, sono rimaste solo le famiglie che hanno figli che vanno a scuola. Prima dello sgombero invece i numeri parlavano di almeno 70 presenze. Ieri in 30 hanno quindi lasciato via Bassette dove all’interno della superficie, chiusa, sono state demolite alcune costruzioni abusive e allontanate due roulotte e un furgone. Mentre osserva il lavoro degli operai comunali e i movimenti degli oltre dieci mezzi pubblici e privati entrati in azione per sgomberare una parte del campo rom, l’assessore alla Polizia municipale, Marco Carrai, spiega: «Avevamo programmato questa operazione da tempo. Stavamo aspettando che le condizioni meteo migliorassero. L’obiettivo è quello di restringere la superficie del campo e di impedire nuovi arrivi da parte di altri nomadi».

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