lunedì 6 luglio 2009

vecchie facce, vecchi metodi

riprova della vecchiezza del sindaco zanonato e dei suoi metodi

dal Gazzettino di Padova

Domenica 5 Luglio 2009, Il braccio di ferro interno al centrosinistra continua, e la futura giunta di Palazzo Moroni non viene ancora ufficializzata. Da una parte infatti ci sono le richieste, disattese, dell’Italia dei Valori; dall’altra la posizione, irremovibile, del Partito democratico. Una situazione complicata sulla quale ieri è intervenuto anche il capogruppo dell’IdV alla Camera dei Deputati, Massimo Donadi: “Il problema è tutto interno al Partito democratico che formalmente si mostra come una compagine unica, ma di fatto deve rispondere alle esigenze di due correnti: gli ex-Ds e i margheritini. E allora capisco le difficoltà del sindaco Zanonato nel comporre il mosaico interno al suo partito e quindi nel formare la giunta, però noi da tutto questo vogliamo uscire con le ossa meno rotte possibile”.
Che tradotto significa una rappresentanza in giunta maggiore di quella finora proposta dai democratici all’IdV.
“Confidiamo che Zanonato definisca in maniera equa la squadra – prosegue Massimo Donadi – Certo è che non possiamo essere messi sullo stesso piano di partiti che hanno preso un terzo dei nostri voti”. Il riferimento è alla lista Sinistra per Padova che porterebbe in giunta Alessandro Zan e a Rifondazione comunista che avrebbe riconosciuta la presidenza del Consiglio di Palazzo Moroni con Daniela Ruffini.
“Chiediamo un’adeguata rappresentanza e che se dovessimo avere un solo assessore – termina il capogruppo parlamentare dell’IdV – almeno fosse anche il vice sindaco in qualità di rappresentante del secondo partito della coalizione vincente”.
E sul difficile rapporto tra Pd e IdV fa sentire la propria voce il vice sindaco uscente, Claudio Sinigaglia: “Non può essere con il bilancino che si fanno le cose. Fossi nell’IdV sotterrerei l’ascia di guerra e guarderei al bene della coalizione. Abbiamo vinto alla grande e non dobbiamo rovinare tutto per una questione di poltrone”.
“E comunque per fare il vice sindaco ci vuole una formazione importante – conclude Claudio Sinigaglia – Io credo quindi che le occasioni per l’Italia dei Valori ci saranno, anche magari con il proseguo dell’amministrazione. Adesso è importante che entrino in giunta, perché rivendicare il singolo posto è miope, come centrosinistra siamo infatti chiamati a dimostrare di essere una classe dirigente importante”. Nell’attesa che si risolva il nodo legato al rapporto con l’Idv, almeno nove nomi, su dieci, dei futuri assessori della giunta Zanonato sembrano esserci: Marco Carrai, Claudio Sinigaglia, Ivo Rossi, Claudio Piron, Andrea Colasio, Alessandro Zan, Umberto Zampieri, Mauro Bortoli e Marta Dalla Vecchia.
Matteo Bernardini

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