sabato 25 luglio 2009

gia' sentita!

chissa', dopo tante promesse e tante date gettate a caso finalmente pare presa una decisione.

La nuova moschea
Ultima estate in via Anelli: a settembre il trasloco
Sabato 25 Luglio 2009,
(M.B.) Luglio 2007, l’ultimo lucchetto chiude il block 29 del complesso Serenissima di via Anelli. Il ghetto è stato quasi tutto sgomberato. Quasi tutto perché a rimanere aperta resta la moschea, gestita dall’associazione Rahma, all’interno dell’ex supermercato al civico 25. Oggi, a due anni di distanza, arriva l’annuncio da parte dell’architetto Ivan Iobstraibizer, che sta curando il recupero dell’immobile di via Ippodromo in cui aprirà il nuovo patronato islamico dei fedeli dell’associazione Rahma, che questa sarà l’ultima estate della moschea in via Anelli.
«A settembre ci sarà il trasferimento nel nuovo stabile – conferma l’architetto – All’interno non ci sono molti cambiamenti da fare, c’è più che altro da sistemare l’esterno: le fognature e il giardino. La tabella di marcia dei lavori è un po’ lenta considerato il periodo estivo, però dopo l’estate tutto dovrebbe essere pronto. Anche perché i responsabili dell’associazione Rahma sanno che a settembre devono lasciare via Anelli». L’operazione immobiliare dovrebbe oscillare tra i 300 e i 400 mila euro e la nuova moschea di via Ippodromo, come quella aperta nell’ex supermercato del Serenissima, conterrà 250-300 fedeli e potrà però contare su un ampio giardino esterno che dovrebbe essere usufruito come piccolo parco giochi per i bambini, parcheggio e patronato.
«Il valore aggiunto dell’operazione è proprio il cortile – ribadisce Ivan Iobstraibizer – che permetterà ai fedeli di lasciare le auto, ma anche di realizzare uno spazio per i loro figli. Insomma la posizione è molto favorevole».
E a questo punto cade definitivamente l’ipotesi del trasferimento della moschea di via Anelli nell’ex fattoria di via Longhin. Una soluzione che aveva sollevato un nugolo di polemiche politiche da parte del centro destra cittadino e soprattutto della Lega Nord in considerazione del fatto che il terreno e l’edificio di via Longhin concessi all’associazione Rahma erano comunali. Ora, con la conferma del trasferimento in via Ippodromo, all’interno di uno spazio acquisito dopo una trattativa tra privati, anche l’effetto politico della vicenda dovrebbe scemare.
Matteo Bernardini

Nessun commento: