martedì 11 agosto 2009

ve li siete scelti, ve li tenete

da gazzettino.it

Martedì 11 Agosto 2009,
“Non consentiremo all’istituto del matrimonio di divenire lo strumento per regolarizzare situazioni di clandestinità”. Il Ministero dell’Interno, nell’illustrare le nuove norme introdotte dal Pacchetto-sicurezza, è stato chiaro: un cittadino straniero per sposarsi deve essere in possesso del permesso di soggiorno. Stop ai matrimoni per i clandestini.
«Una cosa semplicemente assurda. Scandalosa. Che fa tornare l’Italia indietro di anni nel processo d’integrazione dei cittadini stranieri». Il commento è di Nona Evghenie, romena, 31 anni, e neo consigliere comunale dopo che alle recenti elezioni amministrative, nelle fila del Partito Democratico, ha raccolto 330 preferenze precedendo anche l’ex presidente del parlamentino di Palazzo Moroni, Milvia Boselli.
«Impedire ad una persona di sposarsi solo perché non è in possesso del permesso di soggiorno secondo me è persino incostituzionale – riprende Nona Evghenie - Eppoi è come negare la storia stessa dell’Italia. Una storia fatta di arte, sensibilità, romanticismo, sentimento».
Quindi la neo consigliere democratica ricorda la sua esperienza: «Io stessa nel 2003 mi sono sposata ed ero clandestina. Significava forse che allora ero delinquente e oggi invece no perché i miei documenti sono regolari? A sembra veramente un discorso ridicolo». Da clandestina a donna in carriera, non solo politica, Nona Evghenie, dirigente di banca, proprio sabato scorso ha sposato tre coppie, una tutta straniera. Entrambi infatti erano moldavi. In città i matrimoni che vedono almeno uno dei due coniugi provenire dall’estero sono in aumento.
Nel 2007, gli ultimi dati comunali disponibili, evidenziano come su 823 unioni civili, 179, ovvero il 21,75 per cento, almeno uno dei due coniugi sia straniero. Il 10 per cento di tutti i matrimoni celebrati a Palazzo Moroni avvengono tra una cittadina straniera e un italiano: 84 su 823; mentre quelli che vedono protagonisti uno straniero e un’italiana sono 29.
Matteo Bernardini

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