giovedì 6 agosto 2009

ronde bocciate?

vorrei proprio vedere, nel caso si tornassero a fare le passeggiate in quartiere, chi lo puo' impedire?
Ridicoli!

da gazzettin.it
Giovedì 6 Agosto 2009, Legge la parte del decreto Maroni sulla sicurezza, diventato norma dello Stato, che riguarda le ronde e spiega che proprio ieri ha già “organizzato un vertice con il comandante e i dirigenti della Polizia municipale per studiare e capire l’interpretazione dei vari punti che lo compongono, soprattutto quelli che fanno riferimento ai soggetti in grado di partecipare alle ronde”. L’assessore alla Polizia municipale, Marco Carrai, dimostra di non perdere tempo nell’analizzare la nuova norma che da sabato dà, teoricamente, il via ufficiale alle ronde fortemente volute dal ministro leghista.
«Intanto la prima cosa da fare è approfondire la nuova legge – puntualizza l’assessore – Io comunque un’idea su quali soggetti potrebbero partecipare alle ronde già me la sono fatta: vorrei coinvolgere per esempio le associazioni degli ex rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri e poliziotti, ora in pensione. E non solo, penso anche ai volontari della Caritas e a tutte quelle persone che in ogni caso conoscono il funzionamento dello Stato e le sue regole».
Parole che bocciano senza appello i rondisti di quartiere del Pescarotto e del comitato Stanga. «Ma del resto è la stessa legge Maroni che lo fa aggiunge Marco Carrai - E noi sicuramente presteremo molta attenzione al fatto che le ronde non siano composte da soggetti politicizzati. E i casi del Pescarotto e del comitato Stanga mi pare invece vadano proprio in questa direzione. I loro presidenti si sono addirittura candidati alle recenti elezioni amministrative. Il nostro obiettivo infatti è ottemperare alle indicazioni presenti nella norma, e quindi di costituire dei gruppi che definirei di “cittadini di prossimità” in grado di segnalare alle forze dell’ordine eventuali casi o situazioni sospette».
Sui tempi entro i quali questi gruppi potrebbero formarsi e iniziare la loro attività l’assessore alla Polizia municipale ancora non si sbilancia. «Prima di definire l’albo dei rondisti oppure di organizzare i gruppi dobbiamo attendere il decreto attuativo che ancora non c’è. Inoltre aspetteremo che venga insediato il nuovo Prefetto. Ci vuole quindi il rispetto dei tempi tecnici. Sia ben chiaro: non vogliamo boicottare nulla. Sul provvedimento deciso dal governo siamo d’accordo, però dobbiamo organizzarci».
Matteo Bernardini

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