venerdì 18 giugno 2010

ztl all'Arcella

finalmente qualcuno solleva la questione del rispetto delle regole da parte dei pd-ini padovani.
come si legge nell'articolo, non si rendono conto di essere minoranza in quartieri popolosi e importanti come l'Arcella e si comportano come unici portatori della verita'.
Questo non ha impedito ad una minoranza ben organizzata nel quesrtiere 3 di inventarsi la ztl notturna, appoggiata dal cinico rampante ex-presidente di quartiere mica(lizzi).
ora vanno dal "loro" (im)pavido assessore e decidono loro il bene di tutti.
tutto gia' visto, ma stavotla sono in minoranza!
vedremo come finira'.

da gazzettino.it

La zona a traffico limitato in via Avanzo spacca il Consiglio di quartiere 2. Se ad appoggiare entusiasticamente la proposta sono i consiglieri del Partito democratico (in primis Dario Gorji) che nei giorni scorsi hanno fatto un sopralluogo con l'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai, a mettere sul piatto tutte le sue perplessità ci pensa la presidente del Cdq 2, la pidiellina Luisella Rettore. La presidente proprio ieri ha incontrato il questore Francesco Savina e con lui ha parlato naturalmente anche della prostituzione che «ammorba» l'Arcella. «Da parte sua ho riscontrato una grande disponibilità ad affrontare tutte i problemi che gli ho esposto» spiega. Nonostante questo però, la Rettore non è disposta ad accettare in silenzio un progetto che rischia di passare sopra la testa del Consiglio di circoscrizione. Progetto che prevede la chiusura al traffico (esclusi i residenti e i loro eventuali ospiti) della corsia nord di via Avanzo attualmente interessata dal cantiere del Ponte Verde ed utilizzata dai clienti delle prostitute come scorciatoia per raggiungere le vie laterali dove appartarsi. Contestualmente le limitazioni al traffico potrebbero materializzarsi in via Strolato e via Fasolato. «Ho come l'impressione che i consiglieri del Pd non si siano ancora resi conto di essere finiti all'opposizione - tuona l'esponente del Popolo della Libertà - è incredibile che annuncino l'istituzione di una Ztl solo perché hanno fatto un sopralluogo con un «loro» assessore». «Decisioni come queste devono passare attraverso il Consiglio di quartiere, dove la maggioranza, fino a prova contraria, è del centrodestra» rincara la dose la Rettore che poi prosegue: «Il rispetto delle istituzioni vuole che una proposta di questo tipo prima di tutto venga affrontata nel quartiere. Bisogna poi capire quanti sono i residenti che effettivamente chiedono la Zona a traffico limitato - conclude - Non basta che una decina di persone contattino un consigliere di minoranza per far scattare un provvedimento di questo tipo, la democrazia rappresentativa non funziona in questo modo». Venerdì 25 giugno intanto la Rettore presenterà in Consiglio di quartiere un documento che affronterà la questione spinosissima dei locali notturni dell'ansa Borgomagno. Locali che, ormai da anni, «tolgono il sonno» ai residenti della zona, il tutto nonostante le ordinanze emanate a più riprese da palazzo Moroni.

Nessun commento: