martedì 6 gennaio 2009

ma fan sul serio?

mah...

Martedì 6 Gennaio 2009,
Entro la fine di gennaio alla Stanga, precisamente in via Venezia, aprirà una sala giochi di almeno duecento metri quadrati. Una nuova attività commerciale che nelle intenzioni del proprietario dello spazio e anche del gestore servirà a rilanciare l’economia di uno dei quartieri più degradati di Padova, ma che invece troverà la strenua resistenza del comitato Stanga.
«Non possiamo accettare - ha esordito il presidente del movimento, Paolo Manfrin - che venga aperta una sala giochi, che riuscirà solamente ad attirare decine di spacciatori nordafricani che già battono l’area. Prima di avviare un’attività commerciale alla Stanga è necessario valutare con attenzione i problemi che affliggono questo quartiere. Già avevamo espresso parere negativo quando è stato aperto un istituto di credito nel complesso Biri. La Stanga - ha proseguito Manfrin - ha bisogno di essere popolata da giovani e famiglie. Deve staccarsi dalla logica del mercato della droga e della prostituzione. Il Comitato aveva proposto, invece della sala giochi, un teatro. Un luogo dove creare spettacolo e richiamare pubblico. Avevamo anche in programma di contattare per la prima alcuni artisti comici dello Zelig».
Nei prossimi giorni una delegazione del comitato Stanga andrà a parlare con l’assessore al Commercio, Ruggero Pieruz. La volontà degli esponenti del movimento e anche dei residenti del quartiere, è quella di creare in Comune una speciale commissione che valuti quali tipo di attività commerciali potere avviare nelle zone più "calde" delle città.
«Ad esempio, sempre alla Stanga - ha ricordato Manfrin - al posto di una pizzeria da asporto all’angolo tra via Grassi e via Anelli, il Comune ha permesso che aprisse un phone center. É chiaro che il posto è diventato un luogo di ritrovo anche per gli spacciatori extracomunitari. Una cosa è certa, non permetteremo che apra questa sala giochi. Capisco - ha sottolineato Manfrin - che un imprenditore deve riuscire a fare fruttare le sue proprietà, ma bisogna impedire attraverso una speciale commissione che agisca procurando un danno alla collettività».
Il comitato Stanga ha individuato in un’unica causa i problemi legati alla droga e alla prostituzione che continuano a imperversare nel quartiere. «Non c’è dubbio - ha terminato Manfrin - che la mancata riqualificazione di via Anelli incrementi il degrado in questa area della città. A breve il Comitato presenterà all’amministrazione comunale un progetto per risanare l’ex complesso "Serenissima". Sarà il nostro ennesimo tentativo di venire incontro a una serie di politici, che di fatto non hanno mantenuto le promesse».
M.A.

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