domenica 1 novembre 2009

solite chiacchiere

il pdq con la consueta arroganza che gli e' ormai propria difende il suo provvedimento inutie.
Si vede che non baita in zona viceversa saprebbe che l'esercito al Pescarotto e' presente e si vede, si fa notare, controlla e gira per il quartiere, non lo stesso si puo' dire dei vigili che orami son piu' spesso a milano in gita a chieder la questua che in starda a Padova, buoni solo a far multe in occasiuone della fiera, ma provate voi a chiamrli se ne avete bisogno... aspetta e spera.
quindi la soluzione del pdq per migliorare la zoa e' la ztl, sfalciare l'erba e' inutile, a nulla vale dirgli che un aspetto piu' curato del quaritere sarebbe gia'0 di per se' una novita positiva.

da gazzettino.it

Domenica 1 Novembre 2009, (D.B.) Il presidente del Consiglio di Quartiere3 Andrea Micalizzi ritorna sulla questione della Ztl notturna in via Mortise sottolineando che la proposta di regolamentare il traffico nelle ore notturne per scoraggiare prostituzione e balordi nasce da una richiesta dei residenti. «Sono d'accordo con quanto afferma la consigliera Sarto della Lega – aggiunge Micalizzi - quando dice che la Ztll da sola potrebbe essere un provvedimento non sufficiente, ma il Comune di Padova sta intervenendo con tutti gli strumenti che ha a disposizione».
«Semmai – precisa - chi manca all'appello è il Governo, che ha in capo la responsabilità della sicurezza e dell'ordine pubblico: ci aveva promesso "città più sicure", poliziotti di quartiere, carabinieri di quartiere, ronde e tante altre cose e invece non fa nulla». E poi Micalizzi conclude: «La consigliera Sarto inoltre afferma che l'area sia comunale e che basterebbe tagliare l'erba per sistemare la questione: non dica fesserie e si documenti! La criminalità non si combatte tagliando l'erba e comunque quella è un'area di perequazione di proprietà di privati, dove tra l'altro il Consiglio di Quartiere ha approvato un piano di lottizzazione. Questa è la dimostrazione che alla Lega a Padova, come a Roma, sui temi della sicurezza interessa più fare polemica e chiacchiere piuttosto che ragionare su elementi concreti».

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