lunedì 16 novembre 2009

l'inutilita' elevata a mestiere

lo steward sul tram, il quale "ovviamente" non avra' alcun potere verso chi si rifiutera' di obliterare il titolo di viaggio.
ma.... OVVIAMENTE????

ebbene e' ovvio signori, anzi, a detta di rossi, EVIDENTE!!!.

Non credo sarebbe difficile pensare che mettendo un bigliettajo fisso si pottrebbe pensare di un incasso superiore al costo del bigliettaio, ma tant'e', la soluzione piu' smeplice nonpermette sprechi e ridicoli nuovi impieghi.

da gazzettino.it

Sabato 14 Novembre 2009, Si torna all’antico: a salire in tram ora sono i bigliettai. Figure ormai inghiottite dall’oblio del tempo, come il lustrascarpe, l’arrotino, il bottaio o lo spazzacamino. Mestieri che parevano ormai destinati a vivere solo nei ricordi di chi ormai ha i capelli color argento. A volte però ritornano. Da lunedì prossimo a salire sul serpentone blu saranno gli "assistenti di viaggio" che, oltre a svolgere attività di customer satisfaction (in pratica verrà testato tra i passeggeri il grado di soddisfazione del servizio) per 10 giorni diventeranno dei veri e propri bigliettai.
«Si tratta di personale appositamente preparato e addestrato - spiega in una nota Aps Holding -, che, con funzione di "steward", sarà presente su tutte le corse del tram per vendere il biglietto a chi ne fosse sprovvisto, agevolare i passeggeri all’uso del trasporto pubblico, fornire ogni utile informazione – anche relativamente al nuovo assetto della rete – e porre qualche semplice domanda che servirà a migliorare il servizio offerto».
Il costo del biglietto venduto a bordo avrà una tariffa maggiorata rispetto a quella applicata dalle rivendite sul territorio. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Cescot Veneto, che già questa estate ha lanciato la figura dello "steward urbano" nel centro storico: personale destinato a facilitare i turisti, italiani e stranieri, nell’"uso" della città.
Gli "assistenti", di diverse nazionalità, saranno facilmente riconoscibili dalle apposite pettorine identificative. «Mi pare una buona iniziativa anche per educare l’utenza al pagamento del biglietto - spiega l’assessore alla Mobilità Ivo Rossi -. È evidente che questi "bigliettai" dalla loro non hanno nessuno strumento per obbligare i portoghesi a munirsi di titolo di viaggio». «Allo stesso tempo però – dice ancora il vice sindaco - queste figure potrebbero avere una funzione educativa. È chiaro che, se una persona perbene si trova senza biglietto e questo gli viene offerto, molto difficilmente eviterà di acquistarlo. Gli steward sono anche importanti per individuare le criticità del servizio che offriamo all’utenza solo in questo modo possiamo migliorare l’offerta con cui ci proponiamo alle migliaia di padovani, e non solo, che ogni giorno si affidano al trasporto pubblico».

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