ma si dai. Un bel muro che chiuda i cittadini tranquilli e rispettodsi all'interno del solito ghetto.
Perche' finora (c'e' poco da fare e dire) questi scellerati interventi del sindaco ghettizzatore han dato magari qualche frutto a scapito di disagio per i residenti, non certo epr gli spacciatori ed i tossici.
cmq, errare sappiamo essere umano, qui siamo quasi al perseverare, vedremo....
da gazzettino.it
STANGA Rischio di una situazione simile a via Anelli. Nello stesso alloggio vivono anche nove persone |
Il Prefetto "avverte" i proprietari |
Gli abitanti del quartiere denunciano le speculazioni nel complesso di via De Cristoforis |
Domenica 15 Novembre 2009, |
La preoccupazione dei residenti della Stanga è forte. Temono infatti che il complesso immobiliare di via De Crisotoforis, un tempo di proprietà dell’Inpdap che l’aveva a sua volta dato in gestione all’Esu, acquistato dalla società immobiliare Alengi di Napoli, possa trasformarsi nel nuovo ed ennesimo ghetto del quartiere. E questo non solo perché le palazzine dell’ex residence Serenissima si trovano a pochi metri dagli appartamenti di via De Cristoforis, ma soprattutto perché la gestione degli alloggi sembra essere sempre più simile a quella di via Anelli. In alcuni casi sotto allo stesso tetto arrivano a dormire sino a nove persone, che pagano affitti sproporzionati rispetto ai servizi messi loro a disposizione. La situazione, oltre ad essere stata segnalata dai rappresentanti del comitato Stanga, è stata verificata anche dalle forze dell’ordine nel corso dell’ultimo blitz effettuato nel quartiere, tanto che della vicenda ora si occuperà il prefetto Ennio Sodano. Che nei prossimi giorni incontrerà i soci dell’immobiliare partenopea, della quale pare faccia parte anche qualche noto professionista padovano, per chiedere spiegazioni sulle modalità di gestione – affidata ad un agente immobiliare albanese - degli appartamenti di via De Cristoforis di cui il presidente del comitato Stanga, Paolo Manfrin, ha tra l’altro chiesto la confisca. «Non è più possibile accettare determinate speculazioni – attacca Manfrin – Il nostro quartiere ha già pagato abbastanza il degrado creato dall’ex Serenissima, ora siamo stanchi. Non è possibile non avere mai pace». «Certi speculatori – denuncia il presidente del comitato Stanga – sono senza scrupoli. A loro interessa solo fare soldi senza però preoccuparsi delle ricadute che le loro scelte possono avere in quell’area della città. Queste persone e i loro interessi rappresentano il lato oscuro di Padova». |
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