venerdì 19 febbraio 2010

mancanza di idee

in attesa che un'idea attraversi la mente di zan, prendiamo come buon auspicio, per quanto inutili, i segni di risveglio che ci arrivano dall'assessore zan.

dagazeettino.it

Giovedì 18 Febbraio 2010, Ci sarà anche l’assessore all’ambiente Alessandro Zan alla riunione degli amministratori convocata dal sindaco Moratti venerdì a Milano per una decisione congiunta sulla chiusura di gran parte del nord Italia domenica 28 febbraio. Un’azione su larga scala per combattere lo smog. «Andrò a Milano per discutere la proposta - dice Zan - Se il blocco sarà organizzato su larga scala, noi siamo pronti a fare la nostra parte».
Intanto parlano i numeri. Con la chiusura delle scuole si eliminano 39 mila auto dalle strade. «I dati parlano chiaro - dice l’assessore alla Mobilità -. Le telecamere piazzate ai margini delle tangenziali lunedì scorso, con le scuole chiuse, hanno registrato l’acceso alla città di 186 mila veicoli, l’8 febbraio invece le auto erano state 225 mila. Se si calcola che questa settimana sono moltissimi i pellegrini che arrivano in città per Sant’Antonio, appare evidente come le scuole aumentino in maniera esponenziale il traffico in città».
«Davanti a questi numeri una riflessione diventa obbligatoria - continua Rossi -. Troppe famiglie scelgono d’iscrivere i loro figli non nelle scuole di quartiere, raggiungibili a piedi o in bici, ma in quelle collocate in centro o in altri rioni. Una prassi che paghiamo tutti in termini di traffico e inquinamento». E contro l’inquinamento atmosferico si alza al cielo il grido d’allarme di Legambiente: «Ieri è stato registrato il trentacinquesimo superamento del limite di legge giornaliero del Pm10. Le micopolveri hanno già sfondato il limite di legge che per l’appunto non consente alle città di registrare più di 35 giorni di picchi delle micro polveri». «E siamo solo a metà febbraio - denuncia Lucio Passi, portavoce di Legambiente -. Anche se da alcuni anni i livelli di Pm10 si stanno un po’ abbassando, restano pericolosamente al di là dei limiti consentiti. Nel 2009 per esempio Padova ha registrato 102 superamenti del limite di legge giornaliero».

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