venerdì 8 maggio 2009

le acque si muovono, finalmente!

Meridi: «Viviamo nella paura, colpa di Zanonato»

Venerdì 8 Maggio 2009,
(M.B.) Nata dalla fusione tra l’Associazione Sos Padova presieduta da Maurizio Meridi e il Comitato Pescarotto di Denis Menegazzo, ieri in piazzetta Gasparotto, la lista civica Padova Sicura ha ufficialmente aperto la sua campagna elettorale in vista del voto amministrativo del 6 e 7 giugno.
«Saremo presenti in tutte le Circoscrizioni e anche in Consiglio comunale convinti di ottenere un ottimo risultato - spiega Maurizio Meridi - Il cardine del nostro programma è la sicurezza. A presentarlo nei vari quartieri cittadini saranno i nostri candidati: persone di spicco e prestigio che hanno accettato di far parte della nostra lista civica per migliorare la situazione di una città in cui il degrado e l’insicurezza, grazie alla scellerata politica dell’amministrazione-Zanonato, si sono allargati a macchia d’olio».
Punto di riferimento per Padova Sicura sarà quindi il candidato sindaco del centro destra, Marco Marin.
«Sosteniamo la sua candidatura - riprende Maurizio Meridi - perché crediamo sia necessaria un’inversione di rotta nella gestione di Padova. All’amministrazione di centro destra che siamo convinti sostituirà il sindaco uscente chiediamo in primis l’impegno a riqualificare le periferie e le zone che oggi continuano ad essere in mano alla microcriminalità e al degrado. Vogliamo inoltre un diverso impegno degli uomini della Polizia municipale che devono ritornare sulla strada, a monitorare il territorio».
Quindi il focus sul quartiere-stazione e in particolare su via Cairoli e via Tommaseo.
«Uno dei primi provvedimenti che dovrà prendere il sindaco-Marin - termina Maurizio Meridi - sarà quello di firmare un’ordinanza che vieti la vendita di bevande alcoliche dei locali etnici aperti lungo le strade adiacenti la stazione ferroviaria, e di far chiudere questi esercizi alle 19.30 come del resto avviene al Borgomagno. E infatti non abbiamo mai capito perché l’attuale amministrazione non abbia mai voluto estendere questa misura anche al rione-stazione».

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