giovedì 11 dicembre 2008

novita'

et voila', dal gazzettino di Padova del 11/12/2008

STANGA
Meno di un mese fa era stato arrestato alla fontana della Stanga in flagranza di spaccio. L'altro ieri, nello stesso identico posto, ad un centinaio di metri in linea d'aria dal Commissariato di piazza Zanellato, è finito per la seconda volta in manette, sempre per spaccio di eroina. È davvero recidivo Abdalfath Asese, venticinquenne tunisino, clandestino. Chissà che questa volta, visto che è fuori discussione che campa con la droga, il giudice sia meno tenero nel concedergli la libertà.

Il tunisino è stato sorpreso dagli investigatori della Squadra Mobile l'altro pomeriggio, in via Venezia. Stava contrattando con un giovane vicentino. Non si è accorto di essere tenuto d'occhio dagli agenti in borghese. E quando c'è stato lo scambio di mano i poliziotti sono usciti allo scoperto e hanno bloccato spacciatore e cliente che aveva appena acquistato mezzo grammo di eroina. La droga è stata sequestrata e il magrebino è finito in manette. In tasca aveva appena 20 euro, evidentemente era all'inizio del "giro". Il resto lo dirà il suo telefono cellulare. Sono in corso accertamenti per verificare se le chiamate ricevute siano di clienti. Nel qual caso saranno convocati in Questura per deporre sulle circostanze di acquisto della sostanza stupefacente. E questo per provare che l'episodio di cessione dell'altro pomeriggio non è un evento casuale o sporadico bensì appartiene ad una attività continuativa e quotidiana.

D'altronde è la seconda volta nel giro di tre settimane che Abdalfath Asese viene sorpreso a spacciare. Deve essere affezionato alla fontana in faccia all'hotel Biri. Quella è la sua postazione, e di lì non si scolla. Nel primo arresto era stato trovato con due grammi di eroina in tasca e aveva appena consegnato qualche dose ad un tossicodipendente arrivato appositamente dal Friuli per acquistare droga.

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