martedì 23 marzo 2010

zano il permaloso

al solito il sindaco si dimostra incapace di affrontare qualsiasi tipo di critica, anzi in questo caso si tratta di un'osservazione.
Come spesso capita il sindaco richiama fantomatici complotti mediatici contro la sua povera persona, ma ormai lo consociamo e non ci stupisce neppure un po'.

da gazzettino.it


LA DENUNCIA DEL TG1
Zanonato: «Esagerazione»
Bitonci: «Padova è un caso»
Per il primo cittadino il fenomeno è sotto controllo
Ma per il collega leghista la realtà è ben diversa
Martedì 23 Marzo 2010,
«Padova presenta i fenomeni di un capoluogo di grandi dimensioni, con almeno mezzo milione di abitanti, pur avendo i numeri di un centro medio. Qui, pertanto, accade ciò che si verifica in realtà analoghe, nulla di più, o di peggio. Detto questo, il problema dello spaccio non è mai stato sottovalutato da noi, anzi». Flavio Zanonato, commenta così il servizio mandato in onda dal Tg1 sabato sera, che presenta la nostra come una città in balia di spacciatori e tossicodipendenti. Ma al primo cittadino patavino ha replicato subito Massimo Bitonci, suo omologo cittadellese, secondo il quale invece il documento diffuso dalla Rai rappresenta la realtà.
Il commento di Zanonato prosegue con un’analisi sulla tipologia della città e sulle iniziative messe in atto. «L’impegno dell’amministrazione si è concretizzato non solo con la repressione - prosegue -, peraltro affidata alle forze dell’ordine, ma anche sul versante educativo, visto che abbiamo avviato numerose iniziative per educare i giovani a non diventare vittime delle dipendenze. Inoltre io stesso nei mesi scorsi ho firmato un’ordinanza ad hoc che prevede una maxi multa per chi acquista quantitativi di droga superiori alla dose minima, mentre i pusher venivano già perseguiti in base alle legge».
Ma allora perchè secondo lei Padova è balzata ancora una volta alla ribalta della cronaca in senso negativo? «Quello che si è visto sabato è un’esagerazione. Ciò che accade qui è sempre enfatizzato, vedi il caso-via Anelli che ha alimentato a lungo l’immagine di una città invivibile. Adesso il bronx non c’è più, abbiamo sigillato le palazzine, ma forse quella situazione resta come una sorta di ferita chiusa. E si sa che le cicatrici sono i posti di maggiore sensibilità. Sarebbe importante, comunque, dare informazioni pure su quanto di positivo si fa a Padova, dove ogni giorno si rende difficile la vita a chi spaccia». Bitonci, invece, è su posizioni opposte. «Le drammatiche immagini andate in onda sabato sera - osserva in una nota - riflettono purtroppo la realtà e svelano la vera emergenza della città, più volte segnalata dal sottoscritto e dagli altri esponenti della Lega Nord. Zanonato, che ha sempre minimizzato un fenomeno così evidente, ora più che mai si dimostra non solo incapace di accettare la realtà, ma anche di tentare di risolvere i problemi di sicurezza. In qualità di neo presidente della Consulta Nazionale sulla Sicurezza di ANCI, della quale fa parte anche lui, approfondirò con i colleghi il “caso Padova”. Trovo fuori luogo, però, la presa di posizione dell’amministrazione patavina che ancora una volta ha tentato di spostare l’attenzione su fantomatici complotti mediatici, anzichè prendere atto della drammatica situazione in cui versa la città».

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