sabato 13 marzo 2010

senza parole

rimango senza parole.
Solo un pajo mi va di usarne, ma il comitato stanga parla ancora? dopo aver appoggiato all'ultimo momento zanonato alle elezioni scorse e dopo il nulla cui la vittoria di zano ha portato noin si sentono almeno un po' colpevoli?
da gazzettino.it

(M.B.) La sera, lungo il marciapiede che dalla rotatoria della chiesa del Pio X conduce sino a via Luciano Manara, si arriva a contarne anche dieci. Sono i pusher nigeriani che prendono il posto di quelli maghrebini, al “lavoro” invece durante le ore pomeridiane.
Spacciatori che poi arrivano anche a prendersi a cinghiate, come accaduto qualche sera fa, per il controllo del territorio oppure ad incontrare i loro clienti nel parcheggio davanti alla scuola d’infanzia San PioX.
«Lo spaccio è allucinante – conferma Gisella Scanferla, presidente del comitato Manara – la notte le auto di quanti vengono a rifornirsi di droga si fermano e ripartono in continuazione. Siamo tornati a convivere con la paura».
Infatti, dopo un periodo di calma apparente, sulle strade del rione, pusher e ristoranti abusivi, aperti all’interno di alcuni appartamenti di via Manara, hanno ripreso la loro attività.
«E noi siamo costretti a rimanere chiusi in casa – riprende Gisella Scanferla – o a doverci sempre guardare le spalle quando usciamo oppure quando ritorniamo nelle nostre abitazioni dopo una certa ora, alla sera».
A lanciare l’allarme di una nuova emergenza-droga in via Manara e lungo le strade del quartiere è anche il presidente del Comitato Stanga, Paolo Manfrin: «Vorremmo capire dov’è la base operativa dei pusher. Per un certo periodo di tempo la loro presenza era diminuita; nelle ultime settimane invece il fenomeno legato allo spaccio è ripreso in maniera importante».
«Il nostro timore poi – termina Manfrin – è che all’arrivo del caldo il quartiere torni a precipitare nelle condizioni, disastrose, di qualche anno fa».

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