domenica 15 marzo 2009

la faccia come il muro

et voila', il sindaco muratore acquista dei lavoratori a basso prezzo?
tante se ne son dette, ma il mai prendere definitivamente le distanze ha tantoi e valso ed ecco il comitato stanga 6 dividersi (forse) per seguire temerario il condottiero vero (zanonato flavio di professione muratore).
che facce di tolla, speriamo sian bufale

dal Gazzettino di Padova

Sabato 14 Marzo 2009, (M.A.) Il sindaco a caccia di voti. Flavio Zanonato in vista delle imminenti elezioni amministrative sta affilando le armi e per ottenere la vittoria è disposto a schierare tra le sue linee anche gli uomini di quei comitati che in più di una occasione non ha mancato di bistrattare. Così il primo cittadino giovedì alle 18 ha convocato a palazzo Moroni cinque componenti del comitato Stanga 6. Il presidente Paolo Manfrin (un passato da leghista e fino all’anno scorso a fianco di Carlo Covi), il vice presidente Luigi Tarzia, Silvio Falcone, Carlo Casson e Sandra Cannella. Un incontro che sarebbe dovuto rimanere top secret e che invece lo stesso Zanonato ha divulgato in Internet, pubblicandone alcune foto sul suo spazio personale di Facebook. Altro modo per accaparrare voti, considerando che il sindaco del PD ha sul social network oltre 600 amici. Un piccolo calcolo: Zanonato ha pensato che candidando (in una delle due liste civiche che lo sosterranno a giugno) uno o più elementi del comitato Stanga 6, potrebbe guadagnare tra gli 800 e i mille voti. Non poco. L’incontro tra il primo cittadino e i cinque rappresentanti del movimento è durato quasi un’ora e mezzo. Il tema principale affrontato è stata la sicurezza, cavallo di battaglia del Comitato che dalla fine del 1999 ha lottato in via Anelli per sconfiggere il degrado e la microcriminalità. Zanonato in caso di vittoria elettorale ha offerto, in particolare a Manfrin e Tarzia, un posto di comando. Se Tarzia avrebbe già detto di sì al sindaco, Manfrin ancora non si sarebbe espresso. Non tanto perchè contrario alla politica attuata da Zanonato, quanto perchè non favorevole ad accettare eventuali figure politiche di cui il primo cittadino in questi cinque anni di legislatura si è circondato. Una cosa però ha visto tutti e cinque i rappresentanti del Comitato d’accordo. Ossia, sarebbero in definitiva tutti e cinque disposti a sostenere Zanonato purché venga salvaguardato il loro movimento. Tradotto, non basta una poltrona per affondare il comitato Stanga 6, che con in testa Paolo Manfrin vuole continuare a esistere e combattere per la città.

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