giovedì 9 settembre 2010

sorpresa, non cambia nulla

fanno quasi tenerezza, poverini, rileggendo questo breve articolo sulla stanga di oggi mi vengono in mente quelli dell'anno scorso, dell'annno prima, dell'anno prima, dell'anno prima (e via cosi', a piacere).
fanno tenerzza ma anche arrabbiare, e' come vedere uno che commette sempre gli stessi errori e poi non impara e si dibatte e si muove ma ormai e' nella rete.
Si son schierati con Zano il muratore?
e cosa si aspettavano dalla sua risicata vittoria?
se si vuole cambiare bisogna aver coraggio e non affidarsi al cavallo vecchio.
tant'e'.
ci teniamo il sindaco sceriffo (???), muratore (!!!) e non cambia nulla, che sorpresa, anzi che sorpresona!!!
in questo blog son raccolti gli altri articoli, identici, con gli stessi incontri ( a diversi prefetti, questori, candidati sindaco), ma il contenuto non cambia mai.
eh... ci sono ancora sacche di dgrado, che vuol dire? che si sta come prima.
non vogliamo che cali l'attenzione sul quartiere, che vuol dire? ci state lasciando da soli come tutti gli altri anni.
l'unica novita' vera di questi anni son stati i militari, che poverini, anche loro fan quello che possono, come polizia e carabinieri, ma non si puo' tappare la falla con un dito, prima lo capiscono questi rappresentanti di comitati che si son venduti alla politica pe run piatto di lenticchie (da divider ein due oltretutto) e meglio sara'.

da gazzettino.it
(che tristezza same old story - solit avecchia storia)

(M.B.) I presidenti del comitato Stanga, Paolo Manfrin, e del comitato Manara, Gisella Scanferla, accompagnati da alcuni residenti del quartiere sono stati ricevuti martedì dal questore, Luigi Savina. Al centro dell'incontro i problemi di spaccio, prostituzione e degrado che ancora insistono nella zona, soprattutto lungo le vie Manara e Grassi, davanti alla chiesa del Pio X, e in via De Cristoforis, la prosecuzione di via Anelli. «Purtroppo abbiamo vissuto un'altra estate difficile - racconta Paolo Manfrin - in cui molte zone del nostro quartiere sono tornate a dover fare i conti con fenomeni quali lo spaccio e la prostituzione». Che evidentemente nonostante la chiusura di via Anelli non sono stati ancora debellati. «Ci sono sacche di degrado che resistono - continua il presidente del comitato Stanga - ed è per questo motivo che ci siamo rivolti al Questore, perché non vogliamo si abbassi la guardia sulle tante problematiche presenti in quartiere». E allora nei prossimi giorni i rappresentanti dei comitati stileranno, proprio su invito del Questore, delle relazioni dettagliate segnalando le situazioni di particolare difficoltà. «Inoltre - termina Paolo Manfrin - abbiamo chiesto rassicurazioni in merito alla presenza del commissariato Stanga».

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