giovedì 13 novembre 2008

ridicoli?

in via Manara la solita soluzione alla zanonato, un palliativo, meglio di niente dicono molti, eppure spesso si tratta di un quasi niente.
E la distanza dalla presa in giro e' sempre piu' breve.
Ricordo che siamo ad ottobre 2007 quando zanonato decide del nuovo muro anticrimine (?!?!).
Ma che bella pensata, originale ed efficace soprattutto.
Dal Gazzettino del 13/11/2008:

Sempre aperto il cancello anti-spaccio
Qui, dicono i residenti, nulla è cambiato: i venditori di droga e le prostitute imperversano
Via Manara, dov'eravamo rimasti? Che l'amministrazione comunale, dopo le insistenze dei residenti e lo stato di degrado in cui versava la strada a causa delle attività che si svolgevano all'interno dei condomini ai civici 37 e 39, aveva stabilito uno speciale pacchetto-sicurezza che isolasse i due edifici al centro delle proteste e chiudesse parte della via con una muretta e una recinzione. Inoltre, gli accessi ai civici 37 e 39 sarebbero stati chiusi da un cancello elettrico con l'unico accesso da via Grassi. Quindi problemi risolti e situazione tornata alla normalità? No. Perché il cancello di fatto continua a rimanere aperto, l'andirivieni, soprattutto di extracomunitari, continua, le attività poco chiare rimangono come conferma anche il blitz effettuato ieri mattina dalla Polizia di Stato e le proteste dei residenti non cessano.

«Se la situazione al 37 e al 39 fosse tranquilla osserva Gisella Scanferla, la combattiva presidentessa del comitato Manara non credo ci sarebbe bisogno di operazioni di polizia in grande stile come quella avvenuta ieri».

«Il punto è continua la Gisa che in quei condomini certi giri non sono mai terminati. Vediamo ancora gente che arriva per andare a prendersi da mangiare e il via vai è incessante, specialmente durante il week end. Come ai bei tempi. E poi vorremmo sapere perché il cancello non viene mai chiuso, visto che l'hanno montato e ci hanno pure speso dei bei soldi». La spiegazione arriva da Emanuele Narutti, portavoce del condominio Alceo, ovvero dei residenti degli appartamenti ai civici 37 e 39 di via Manara: «Il cancello rimane aperto perché non tutti i condomini hanno ancora le chiavi. Il Comune comunque ha fatto gli interventi che erano stati richiesti, rispettando gli impegni».

Ma tra gli altri problemi, in via Luciano Manara, è tornato anche quello delle prostitute. «Che hanno come protettori non più italiani, ma extracomunitari nigeriani», precisa Gisella Scanferla. E sulla vicenda via-Manara interviene anche il presidente del comitato Stanga, Paolo Manfrin: «La situazione della strada è tornata a farsi critica perché i rappresentanti dei comitati, soprattutto dall'amministrazione comunale, sono stati ignorati quando hanno continuato a segnalare il ritorno dei problemi di sempre».

Matteo Bernardini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

GIOVEDÌ, 13 NOVEMBRE 2008

Pagina 23 - Cronaca

Stanga: palazzoni multietnici al setaccio

Nelle vie Curiel, Manara e Tonzig. E ora sarà linea dura contro i proprietari






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STANGA. Il blitz è scattato all’alba. Gli agenti del commissariato Stanga hanno fatto irruzione all’interno dei palazzoni delle vie Curiel, Manara e Tonzig. In questura sono finiti 21 stranieri, 19 dei quali verranno indagati per invasione di edificio e mancata esibizione dei documenti. Ma l’indagine coinvolgerà anche alcuni dei proprietari degli appartamenti, che si farebbero pagare 500 euro al mese per due posti letto. Per questo motivo all’operazione di ieri mattina hanno partecipato anche i militari della guardia di finanza. Nel giro di due giorni sono stati controllati un centinaio di stranieri.
I controlli di ieri mattina sono stati concentrati nei condomini di via Curiel 10 e 19/a, in via Manara al civico 37 e 39 e in via Tonzig al 10, all’11 e al 13. In due appartamenti di via Curiel sono stati trovati tre clandestini, in tre appartamenti di via Tonzig ne sono stati trovati cinque e in via Manara uno soltanto.
Tutto è nato dalle lamentele più volte espresse da un gruppo di residenti della zona, che sabato scorso al commissariato Stanga hanno raccontato disagi e soprusi, derivanti dalla difficile convivenza all’interno dei condomini in questione. Gli uomini della guardia di finanza ora dovranno incrociare i dati con le dichiarazioni rese dalle persone portate in questura. Due clandestini hanno dichiarato infatti di pagare 500 euro al mese per usufruire di due posti letto. In via Tonzig gli agenti hanno trovato l’ormai noto «re della droga» del Pescarotto, soprannominato Tyson. Era in compagnia del fratello, sul cui groppone ora pende un ordine di espulsione.
In totale le identificazioni sono state una sessantina, 21 i clandestini portati in questura per accertamenti. Tra gli indagati, due sono stati accusati anche di furto di energia elettrica, schiamazzi notturni, imbrattamento e molestie.
Ieri pomeriggio invece l’operazione è stata concentrata sul cavalcavia Borgomagno. Sono stati controllati 5 locali pubblici e identificati 49 stranieri, soprattutto nigeriani e tunisini, 21 dei quali portati per accertamenti in questura. Due tra questi, che si trovavano in stato di ebbrezza alcolica, sono indagati per resistenza a pubblico ufficiale. Due immigrati sono stati arrestati inoltre per violazione della legge Bossi Fini. Un altro nigeriano, che ha opposto resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato perché trovato in possesso di cocaina ed un etto e mezzo di hashish. (e.fer.)
Tratto dal mattino di padova versione online

Anonimo ha detto...

ho degli articoli del mattino di padova carbone1976@libero.it contattami