mercoledì 5 settembre 2007

Pescarotto 18 - manifestazione

L'ultimo articolo di oggi del Gazzettino di Padova che parla della situazione padovana, partendo sempre dalle zone vicine al mio quartiere, e' l'annuncio di una manifestazione di AN organizzata dal vulcanico Ascierto.
Ricordo che AN prima dell'estate ha aperto la sua sede proprio in via Anelli, con ingresso dal parcheggio dal Centro Giotto e non vorrei deludere l'onorevole Ascierto, ma la presenza inquietante di persone apparentemente sfaccendate presso quella piazzetta e' di molto precedente all'insediamento nello stabile del suo partito.
Cero vedere le cose dal vivo e' diverso che sentirsele raccontare, ma per questo quello che ha avuto il peggior risveglio e' stato il nostro sindaco.

Mercoledì, 5 Settembre 2007
IN VIA ANELLI
"Non passa lo spacciatore": la nuova manifestazione di An
"Alla Stanga non passa lo spacciatore". Con questo slogan domani mattina, a partire dalle 11, l'onorevole di Alleanza nazionale, Filippo Ascierto, scenderà nuovamente tra le strade del quartiere dell'ex-ghetto di via Anelli. «L'obiettivo è chiaro e noi siamo determinati a raggiungerlo - spiega il parlamentare di An -: gli spacciatori alla Stanga non avranno più diritto di cittadinanza. Partiremo da questo quartiere perché continua a rappresentare l'emblema del degrado nonostante la nostra amministrazione comunale, attraverso le parole del sindaco Zanoanto diventato ormai il "guru" della sicurezza, persista nel volersi fare bella dicendo che ha chiuso via Anelli e risolto ogni problema».
«Invece - riprende Filippo Ascierto - i nostri quartieri sono invasi da spacciatori, prostitute e criminali di vario genere. E al nostro "sceriffo" Zanonato vorrei ricordare che non siamo stati noi di An a scriverci sul petto: "siamo tutti marocchini bianchi", o ad allearci con i centri sociali per prendere ogni voto possibile e immaginabile». Infine l'affondo conclusivo: «E' davvero anomala - termina l'onorevole - la presenza di centinaia di nigeriani sotto alla nostra federazione, in via Anelli. Sembra quasi ci sia un tacito accordo con "qualcuno" per far posizionare tutti gli extracomunitari sotto alle nostre finestre e nel piccolo parcheggio del centro Giotto. Se è andata veramente così è meglio si sappia che per noi la misura è colma, e tutti se ne accorgeranno a partire da domani».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che l'idea di aprire una sede di A.N. dietro il Giotto è stata una mossa ad effetto piuttosto che una sostanziale affermazione sul territorio.
Da quanto scritto i signori nigeriani (ora più presenti dei marocchi) stazionano nella zona indisturbati.
Non è con i volantini e le belle parole che si ottiene un minimo di risultato.Purtroppo questa gente è sensibile solo alle maniere forti delle autorità preposte o dei cittadini??
Il futuro ci darà la risposta