mercoledì 10 giugno 2009

risultati elezioni (3)

La sindrome di Tafazzi colpisce anche il Quartiere 3 e, nonostante la pessima gestione passata del presidente di quartiere, da, pur di misura, la maggioranza agli ex tutto, ex comunisti, ex dc, ex socialisti, ex ex.
Per soli 3% di voti, uno spreco, ma, come si dice, li avete voluti, ve li tenete, vale per il pdq, per lo spaccio e per il degrado, si poteva tentare di cambiare, invece...

dal Gazzettino di Padova

Mercoledì 10 Giugno 2009, Resiste e rimane al centro-sinistra il Quartiere 3-Est, quello della Stanga, di via Anelli, di via Manara e del Pescarotto. La coalizione guidata dal Partito Democratico tiene e vince sul centro-destra per 3,42 punti di percentuale. Il Pd si conferma, come cinque anni fa, il partito più votato, mentre viene vinta da Paolo Manfrin con 81 preferenze contro le 31 ricevute da Denis Menegazzo, la sfida tutta interna ai comitati di quartiere: Manfrin porta bandiera dello Stanga6, Menegazzo del Pescarotto. Risultato che viene ribaltato dai voti ottenuti dalle rispettive liste civiche, visto che Padova Sicura di Menegazzo e Meridi chiude con l’1,54% e Padova nel cuore di Manfrin all’1,31%.
Partito Democratico 6.748 voti, 31,38%; Popolo delle Libertà 5.117, 23,79%; Lega Nord 2.904, 13,50%; Italia dei Valori 1.341, 6,24%; Padova con Marin 1.269, 5,9%; Udc 671, 3,12%; Padova con Zanonato 623, 2,9%; Lista Giovani per il Quartiere 3-Est 530, 2,46%; Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani 512, 2,38%; Lista Civica Beppe Grillo 441, 2,05%; Padova Sicura 331, 1,54%; Sinistra per Padova 319, 1,48%; Padova nel Cuore-Comitati cittadini Padova Sicura 282, 1,31%; Intesa Veneta 208, 0,97%; Padova Città Aperta-Aurora D’Agostino 138, 0,64%; Padova Città Libera-La Destra 73, 0,34%.
Il re delle preferenze è Andrea Micalizzi del Partito Democratico, presidente uscente della Circoscrizione che quindi si candida prepotente alla suo secondo mandato. Micalizzi ha chiuso infatti toccando quota 791 voti personali. Staccatissimo, sempre nel Pd, il secondo classificato, Fernando Cantarello, mentre Mauro Feltini, anche lui democratico, chiude il podio fermandosi a 199 preferenze. Anche nel Pdl c’è una riconferma, quella di Michele Russi che arriva a 209 preferenze, 198 invece sono quelle ottenute da Bruno Cappellari. Tra il popolo leghista spopola Mariella Mazzetto con 75 preferenze contro le 57 di Maria Grazia Sarto. Buono in termini di preferenze è anche il risultato raggiunto da Antonio Bressa della lista Giovani per il Quartiere che arriva a 112 voti personali. Basso invece il termometro in fatto di voti ad-personam per Emanuele Naruti del comitato solidale di via Manara che si presentava con Rifondazione comunista e che ha racimolato solo 14 preferenze.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo blog è fazioso e stupido. come si fa a dire "nonostante la pessima gestione passata del presidente di quartiere" quando i fatti dicono che micalizzi ha preso 791 voti!?!?!? è un numero che da solo ci dice che la gente ha apprezzato il lavoro del presidente e infatti lo ha votato. poi quando invece altri prendono pochi voti si dice che la gente non ha capito. chi non capisce mi sa che è chi scrive queste cretinate su questo blog. vergogna a chi scrive questo blog da regime ...siete peggio dell'unione sovietica!
saluti,
Marco

Andrea Drugo ha detto...

se fossi come l'unione sovietica sarei come il suo compagno micalizi che prima decide e poi le spiega coem votare, che abbia preso un sacco di voti non lo imputerei ad un lavoro ben fatto ma alla notorieta' che grazie anche al mattino si e' guadagnata ingiustamente, comunque se a lei piace non so che dirle, si tenga micalizi siringhe e spacciatori, il pacchetto completo.
Ma forse lei non abita in una zona "calda" e quindi a lei non interessa in realta' nulla del "quartierino", come piace chiamarlo ai compagni da zanonato in giu', in cui io e molti altri abitiamo, continui a guardare il suo orto e campera' felice.
Ovviamente non rispondo agli insulti, a parlare con uno stupido la gente potrebbe non capire la differenza.

Anonimo ha detto...

Ha ragione da vendere il signor Colonello. Micalizzi doveva per forza avere molte preferenze. Ha mobilitato e sguinzagliato la famiglia intera a caccia di voti, padre, madre, moglie, fratello e...parenti compreso il Sindaco Zanonato. La politica é il suo mestiere ed il suo stipendio. Quasi come avere il datore di lavoro che non fa lavorare. Michele Russi Padova

Anonimo ha detto...

Ed ancora i fatti dimostrano che il signor Colonello ha centrato il suo giudizio su Micalizzi. Il giorno del termine della campagna elettorale alla rotatoria di Via Madonna della Salute in cui eravamo noi del PDL da una parte e dall'altra il PD con mille bandiere al vento, dopo una lite furibonda e pretestuosa da parte del padre di Micalizzi con una nostra attivista rea di aver affisso un manifesto di Marin a fianco di quello di Zanonato ho dovuto chiedere l'intervento della polizia che ha fatto rimuovere la pubblicità che intralciava il marciapiedi. Guarda caso, durante la notte é stato "appiccato" su un manifesto di Marin un foglietto, che conserso per la perizia calligrafica, con scritto a pennarello la sguente frase "Michele Russi mafioso e ladro". Sarà stata una conincidenza o qualcosa di altro? E'il solito modo di fare diffamatorio e ingiurioso tipico... di certe culture... Se tanto mi d tanto... Michele Russi PDC.d.Q. n 3 Est.