venerdì 3 dicembre 2010

tripletta per carrai

il solerte assessore alla sicurezza (sicurezza della sua poltrona) vede riconosciuto il suo impegno in ben 3 lettere nella stessa edizione del Gazzettino.
Le riporto qui sotto senza aggiungere altro, mi parrebbe di infierire.

da gazzettino.it

Sono Vs. lettore da lunga data e non vi ho mai scritto più per timore e riverenza, forse timidezza, ma questa ulteriore dimostrazione del nostro sindaco di Padova mi ha fatto cambiare idea. Ahi ho detto nostro sbagliando perchè fortunatamente sono della provincia di Padova, mi ha fatto ricredere e mi chiedo se al caro sindaco Zanonato sta più a cuore la situazione di Napoli che non quella della sua città, che ricordo essere Padova. Padova che ultimamente si è distinta a livello nazionale non solo per l'alluvione, ma anche per la ragazza che per uscire alla sera si deve travestire da ragazzo per non subire aggressioni, oppure a chi che è stata derubato in carrozzina. Ma il caro esimio sindaco assieme al suo scudiero Carrai continuano a ripetere la stessa litania che ormai sentiamo da anni "non ci sono problemi di alcuna sorta, non ci sono problemi di sicurezza", se servono gli occhiali andiamoli a chiedere non ad un oculista ma all'ultimo abitante di via Cairoli... Un sindaco si occupi dei problemi della propria città e non si mette in contrapposizione, sopratutto politica, con la decisone della propria regione di non concedere i propri siti per lo stoccaggio o l'incenerimento dei rifiuti, della regione Campania che ha fatto di tutto per portare scompiglio e vergogna a livello europeo e non solo nazionale, i rifiuti al giorno d'oggi devono essere una risorsa e non un ingombro, ci sono tutti i presupposti per creare lavoro ed energia "da na scoassa", ma se interessi economici e politici (vedi Zanonato), non remano verso questo obiettivo, i rifiuti di Napoli rimarrano per sempre nelle strade, quindi una sola parola vergogna e ancora vergogna a chi chiede alle altre regioni di aiutare Napoli, per salvare il decoro del nostro paese, ci vuol solo dignità e coraggio, come molte altri parti del paese sanno fare.
Alberto Chiarentin

CASO PATANE’
PORTELLO, CARRAI
NON RISPONDE
In merito all’aggressione subita dal consigliere di quartiere centro del PD, Giacomo Patanè, cui si deve la massima solidarietà, domenica l’assessore Carrai, rispondendo all’on. Bitonci che denunciava i fenomeni di criminalità che interessano la nostra città, ha dichiarato che “non bisogna creare inutili allarmismi sulla sicurezza”. Faccio presente che l’assessore Carrai, benchè più volte invitato in Quartiere per discutere le varie problematiche che affliggono il Portello, non ha mai dato la propria disponibilità.Ma soprattutto, non ha mai risposto ad un’interrogazione presentata dal Gruppo della Lega Nord il 15.2.2010 ed approvata dal Quartiere nella seduta del consiglio del 15.3.2010 (delibera n. 12), con l’astensione degli esponenti del centro sinistra. Con questa interrogazione, si chiedeva in sostanza all’amministrazione perché non avesse risposto (con fatti concreti) ad una lettera, ancora del marzo del 2009, con cui 840 residenti e commercianti del Portello avevano denunciato quella situazione di degrado che, allora, come oggi evidentemente, interessa questa zona e, soprattutto, quali misure l’amministrazione intendesse porre in essere per far fronte ai fenomeni denunciati. Ebbene, a questa interrogazione la Giunta, ed in specie l'assessore Carrai, avrebbe dovuto rispondere per iscritto ai sensi dell’art. 18 del regolamento delle circoscrizioni di decentramento, ma, a distanza di diversi mesi, stiamo ancora attendendo. Recentemente, una delegazione di residenti si è rivolta al quartiere lamentando nuovamente gli stessi fenomeni di delinquenza già allora denunciati. Non si tratta allora di creare inutili allarmismi, come ha dichiarato l’Assessore Carrai, ma di dare concrete risposte alle legittime aspettative di una quartiere che chiede soltanto di vivere in sicurezza. E fino ad oggi l’amministrazione queste risposte non le ha ancora date, non soltanto al quartiere, ma soprattutto ai cittadini che vivono al Portello (come peraltro in altre zone del centro).
Pierfilippo Pavanini

VIGILI URBANI
LA SICUREZZA?
NO, TANTE MULTE
L’assessore Carrai, in riferimento all’aggressione ai danni di Giacomo Patanè, ha spiegato che il Portello di notte viene sorvegliato da polizia e carabinieri e di giorno dai vigili urbani. Da abitante del quartiere, io i vigili quando li incrocio al Portello li vedo in via Loredan che fanno contravvenzioni alle auto in sosta. E la stessa cosa si vede in giro per la città. I vigili urbani fanno solo multe, altro che sicurezza. Infatti, non mi risulta che i vigili urbani abbiano sventato scippi o rapine.
Lettera firmata

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