martedì 13 luglio 2010

l'indolenza al potere

ebbene che altro dire?
ci han chiuso nella ZTL notturna, e solo grazie ai giornali e a qualche litigio siamo riusciti a concedere l'accesso anche ai domiciliati, a parenti e amici dei residenti.
Ricordo che quando venne annunciata, senza alcun dibattito, senza alcuna richiesta da parte dei residenti, che veniva istituita d'imperio una ztl notturna ci facemmo subito porta voce di chi sarebbe stato impedito ad entrare in casa sua o impedito dal poter essere visitato da amici e parenti, ci volle un anno per far scrivere qualcosa di concreto.
Quindi cari miei, non fidatevi se vi dicono che basta l'autocertificazione, non sara' cosi'.
Aggiungo la solita annotazione:
han chiuso il Pescarotto, le prostitute hanno attraversato via Grassi, han messo i cancelli, le prostitute han passato la rotonda del cavalcavia e ora mettono un'altra ZTL, allora che accadra'?
Che le prostitute attraverseranno la strada per finire magari in via Perosi e poi? speriamo non conitnui cosi' questa amministrazione incapace di provvedimenti incisivi.
Solite frasi, solite risposte inutili, stanche, melmose, arroganti.

da gazzettino.it

I residenti la invocavano da almeno due anni, stanchi di dover convivere con le prostitute che invadevano la loro strada, e di assistere impotenti all'andirivieni notturno dei clienti. Ora l'attesa è finita: da mercoledì prossimo infatti in via Mortise, all'incrocio con il civico 57 di via Plebiscito, verrà istituita una Ztl - zona a traffico limitato - anti prostituzione attiva dalle 22 alle 5 del mattino. In quelle ore, lungo i circa 300 metri di strada interessati dall'ordinanza emessa dall'Amministrazione comunale, potranno transitare e sostare solamente i residenti. Per i loro amici o parenti invece è prevista un'autocertificazione da esibire, in caso di controllo, all'ufficiale di Polizia municipale dichiarando la "motivata necessità di accedere alla Ztl". Che sarà attiva, in via sperimentale, per sei mesi, e che in caso di violazione prevede una sanzione di 70 euro alla quale potrebbe aggiungersi la multa di 500 euro se la prostituta fosse a bordo dell'auto. Al termine del periodo di sperimentazione, il Comune e il Consiglio di quartiere organizzeranno un incontro con i residenti per stabilire se mantenere il provvedimento.
«Questa nuova Ztl arriva al termine di un percorso che parte da lontano - ricorda l'assessore alla Polizia municipale, Marco Carrai - e cominciato con la realizzazione della zona a traffico limitato nel quartiere Pescarotto. Ecco, possiamo tranquillamente dire che questo nuovo provvedimento rappresenta l'estensione del precedente». Realizzato nel 2006 nella strada dietro la Fiera diventata una sorta di Amsterdam padovana con le prostitute che attiravano i clienti dalle finestre dei loro appartamenti.
«Per l'entrata in funzione della Ztl di Mortise - spiega Andrea Micalizzi, ex presidente del quartiere Stanga e ora assessore alle Manutenzioni - abbiamo aspettato fosse attivo il nuovo sistema di illuminazione. Stiamo cercando di combattere il fenomeno della prostituzione mettendo a frutto le "armi" amministrative su cui possiamo fare affidamento». Ad esprimere soddisfazione per la Ztl in via Mortise è anche il presidente del quartiere Stanga, Gloria Pagano: «È un provvedimento che rappresenta una risposta concreta alle richieste dei cittadini. Non pensiamo di risolvere il problema della prostituzione, ma limitare i danni lamentati dai residenti». E sul punto torna anche l'assessore Carrai: «Vorrei precisare che non possiamo istituire Ztl a tappeto su tutto il territorio cittadino. Questa infatti è una misura che va soppesata e valutata con molta attenzione. Il provvedimento in via Mortise arriva dopo un percorso durato due anni. Inoltre in alcune strade il fenomeno della prostituzione può anche essere passeggero».

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