giovedì 8 luglio 2010

coprifuoco in via Cairoli

ebbene, dissero all'utlimo italiano residente in via Cairoli che era un polemico, che faceva politica, che era un visionario, che in via Cairoli andava tutto bene.
Certo era una menzogna, lo sanno tutti, ma smentirsi cosi', da soli, denota proprio insipienza.

da gazzettino.ti
(M.B.) Proprio visionario Marco Trevisan, noto alle cronache come l'ultimo residente italiano di via Cairoli, non è. Visto che il Comune, decretando la chiusura anticipata, alle 19 anziché alle 22, di un esercizio commerciale in via Cairoli 9 gestito dalla società Natura Verde sas, nell'ordinanza, prendendo spunto da una nota della Questura, scrive che il negozio «costituisce luogo di aggregazione per delinquenti e sbandati che bivaccano nella zona. E che l'area antistante è costante teatro di risse tra soggetti pregiudicati, spesso in stato di alterazione psicofisica dovuta all'abuso di sostanze alcoliche».
Insomma giusto quello che il resistente metropolitano va ripetendo da mesi, anche attraverso il supporto dei filmati che riprende dal terrazzo della sua casa-fortino nella via del degrado del quartiere stazione. L'ordinanza scritta dal Settore Polizia municipale e firmata dal sindaco continua spiegando che «la situazione appresa dalla nota della Questura alimenta un senso di insicurezza dei cittadini residenti nella zona già nota per essere abitualmente frequentata da pregiudicati, tossicodipendenti, stranieri clandestini, nonché da soggetti dediti all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti». E allora per cercare di garantire l'ordine e la sicurezza dei cittadini, specialmente di quelli di via Cairoli, l'Amministrazione di Palazzo Moroni tenta la strada di un'ordinanza sindacale per limitare almeno la vendita di bevande alcoliche in uno dei punti individuati come focolai del degrado.
(((bernardinim)))

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