martedì 25 gennaio 2011

buon lavoro

buon lavoro al nuovo comandante dei vigili, sicuri che peggio di prima non potra' essere.

a tale proposito leggo e riporto dal gazzettino.it

VIGILI URBANI
LA SICUREZZA
NEI QUARTIERI
Da qualche giorno è ritornato a coprire il ruolo di Comandante della Polizia Municipale di Padovail dott. Zanetti, già responsabile anche a Roma, quindi con una certa esperienza su larga scala in merito al contrasto del crimine, all’ordine pubblico cittadino ed al rispetto dei Regolamenti comunali.
È certo che come cittadini padovani ci aspettiamo concreti e migliori risultati rispetto alla precedente organizzazione e gestione del Corpo, sperando che non si ripeta il solito ritornello in particolare sul contrasto al crimine che dovrebbe secondo vecchie mentalità essere di esclusivo compito delle forze dell’ordine tradizionali, ricordandoci che le azioni criminose in città sono all’ordine del giorno ed anche della notte, alla faccia di chi sbandiera nel palazzo una città tranquilla con uno standard di sicurezza invidiabile.
A questo proposito con doverosa modestia mi permetto di ricordare al nuovo comandante che i controlli preventivi sul territorio dovrebbero concentrarsi sulla periferia nei quartieri per poi proseguire verso il centro città, così la microcriminalità viene isolata e di conseguenza tutta una serie di reati legati a comportamenti irregolari sono convinto cesseranno. Su questo mi sembra che Zanetti si sia espresso confermando che libererà gli uffici amministrativi dal personale di vigilanza recuperando risorse umane da dislocare nel territorio, magari istituendo quei sempre famosi comandi/stazione fissi nelle circoscrizioni cittadine con almeno una ventina di vigili assegnati, di cui molte volte propagandato e promesso dal Sindaco. E non mi si venga a dire che non ci sono risorse, il personale può essere recuperato con una razionale riorganizzazione del Corpo, poi riguardo le sedi si tratta di reperire sei strutture magari tra quelle inutilizzate tipo ex edifici scolastici, attrezzarle con strumenti informatici ed automezzi che agendo su territori di minima espansione sicuramente ridurrebbero gli attuali costi di gestione, creando però una ragnatela di protezione su tutta la città.
Se ciò resta ancora irrealizzabile si dica chiaramente quali sono i motivi ostativi che non consentono tale operazione, evitando però di ripetere che è sempre colpa del Governo centrale, se non viceversa una manifesta volontà od incapacità ad amministrare.
Giuseppe Cagnin

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