giovedì 19 agosto 2010

piove sul bagnato

chi non riesce a lasciar la Stanga (diverso da chi non vuole), abbandonato dall'amministrazione muratoria padovana, circondato dai tossici, dagli spacciatori e dalla feccia che ormai stabile frequenta queste zone massacrate e snobbate dal sindaco, si ritrova a far i conti anche con la sfortuna, per esempio:
(da gazzettino.it)
Incendio nella notte in via Pucchetti 2. Alle 22.47 è arrivata la segnalazione ai vigili del fuoco. Le fiamme si sono propagate da un appartamento al primo piano, dove alloggiano cittadini tunisini. Ancora al vaglio degli inquirenti la natura dell'incendio. È trapelato che tutto sia nato da un televisore difettoso. I dubbi rimangono. Quasi tutti i dodici appartamenti della palazzina della Stanga sono disabitati. Sul posto anche gli agenti della sezione «volanti». Non ci sono stati feriti. Tra i residenti abita, con la compagna, Stefano Maggiolo, 37 anni, autista alla ditta Bartolini. «Le fiamme hanno danneggiato anche la struttura del mio appartamento al secondo piano, i vigili del fuoco l'hanno dichiarato inagibile, vivremo fino a riparazioni ultimate a casa di parenti». Le sue parole sono cariche di rabbia: «Dopo un periodo in cui sembrava che le cose andassero meglio, il quartiere è nuovamente degradato. Lo spaccio, la presenza di tossici e altri traffici illeciti sono una costante». Sugli inquilini dell'appartamento andato distrutto, non si è dilungato: «È da una settimana che non li vedo. A volte sono in due, altre volte in cinque. Sicuramente tunisini. Cosa facciano nella vita non lo so e neppure mi interessa. Di fatto dopo l'inendio, qui non si è visto più nessuno». Alcuni giorni fa è trapelato che gli agenti della Squadra mobile sono andati al civico 2 di via Pucchetti a fare dei controlli. Sembrerebbe esserci un collegamento tra i residenti della casa andata a fuoco e quelli trovati in via Damiano Chiesa 14 e denunciati per ricettazione. Ha concluso Maggiolo: «Andrei via anche domani da qui, ma il mio appartamento non lo vuole comprare nessuno. Purtroppo viene fatto troppo poco dalle istituzioni per riqualificare la zona». Il presidente del Comitato Stanga, Paolo Manfrin punta il dito sui titolari degli immobili: «Dovrebbero responsabilizzarsi, garantire l'efficienza degli impianti e il decoro degli spazi prima di affittare le case».

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