venerdì 16 aprile 2010

scimmiottamenti

ricevo, leggo, condivido, inoltro.
Lettera di Rocco Bordin*:
Credo che ognuno di noi preferisca l'originale alla fotocopia, oggi però succede che gli atteggiamenti dei politici di sinistra che oggi amministrano la città copino o meglio scimmiottino le idee ed il modo di agire degli amministratori di destra. Risultato: il bilancio 2010 di Padova è pieno di una serie di incoerenze, diciamo pure "balle", tutte appartenenti ad un mondo di sinistra che continua a predicare bene ma a razzolare male a scapito della città. Questa sinistra è assolutamente incoerente rispetto alle sue posizioni iniziali che cambiano in continuazione. Nessuno vieta a Zanonato di cambiare idea, ma per piacere, non di continuo. Per la gente è pressocchè impossibile capire le differenze tra il modo di amministrare della destra e quello della sinistra se quest’ultima continua a copiare le idee della destra, magari criticandole aspramente prima e ricalcandole in toto quando sale al governo. Cominciamo da un dato: spesso il sindaco Zanonato è stato definito sceriffo, per alcuni atteggiamenti giornalistici apparentemente "rigidi" nei confronti dei no-global o di extracomunitari che delinquono. A questo suo atteggiamento solo di immagine non è mai corrisposto un reale interesse amministrativo riguardo ad esempio all'indispensabile riorganizzazione delle mansioni e della distribuzione del corpo di polizia municipale nel territorio cittadino, uno dei pochi strumenti a disposizione di una amministrazione comunale per risolvere il problema dell’ordine pubblico, come è invece successo in altre città vicine, come Treviso e Verona. Questo è solo un esempio ma non è l’unico che si può riscontrare nel recente bilancio comunale approvato dal consiglio comunale. Parliamo del piano delle alienazioni che, se viene fatto da Zanonato, è definito da lui stesso «la trasformazione utile del patrimonio immobiliare», ma se viene inventata alcuni anni prima dall’amministrazione di centro destra è solo lo spreco barbaro dei gioielli di famiglia. Strano modo di pensare e di agire quello della sinistra padovana! Non parliamo poi dell’uso che viene fatto del Consiglio da questa arrogante maggioranza, nel quale si dovrebbero mediare le posizioni e dare una rappresentanza a tutta la città. Oggi invece il Consiglio Comunale risulta essere un mero organo di imposizione e ratifica della volontà di una maggioranza bulgara appartenente alla sinistra, che si avvale in continuazione del premio del 60% che le attribuisce la legge, non ponendosi minimamente il problema di un 50% effettivo di città che viene tacitata nei fatti, dalla mancata condivisione di un minimale dialogo istituzionale tra maggioranza ed opposizione. Concludiamo con il piano delle grandi opere anch’esse in buona parte previste allora dal centro destra al governo di Padova. Qui, a dire la verità, noto che l’unica grande opera progettata dalla sinistra, il famoso Auditorium, continua ad essere un oggetto misterioso. Zanonato ce lo aveva promesso sei anni fa, non è stato nemmeno cominciato ed oggi nel bilancio non è nemmeno finanziato, mancano infatti 15 milioni. Io ho francamente la sensazione che l’unica opera progettata da questa sinistra non sarà mai effettuata! Il resto, compreso il comparto sociale, vera nota dolente di questa amministrazione, mi sembra uno scimmiottare la destra senza possederne l’anima,cioè la "capacità del fare".
*Consigliere comunale Pdl Padova

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